Calcio
Europa League
De Rossi: "Milan all'ultima spiaggia, deve vincere altrimenti è fuori. Ndicka sta bene, da noi nessun insegnamento"
Aggiornato 17/04/2024 alle 18:11 GMT+2
EUROPA LEAGUE - Il tecnico della Roma parla in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro i rossoneri che mette in palio un posto in semifinale: "Loro sanno che devono vincere perché altrimenti andranno fuori, è un'ultima spiaggia e dovranno ribaltare il risultato. Pioli rischia? Non commento perché a volte si leggono cose non vere". Su Ndicka: "Lui sta bene ed è la cosa più importante".
"Il Milan è al crocevia stagionale perché l'Europa League è un obiettivo per una squadra costruita per essere protagonista in Champions. Sanno che devono vincere perché altrimenti andranno fuori, è un'ultima spiaggia e dovranno ribaltare il risultato". Daniele De Rossi inquadra così l'attesissima sfida contro il Milan, in programma giovedì sera all'Olimpico, che mette in palio un posto nelle semifinali di Europa League. Si riparte dall'1-0 per i giallorossi maturato nel match di andata a San Siro: "Non è che abbiamo vinto 7-0 e loro non sono mai usciti dall'area di rigore - prosegue De Rossi -. Forse avremmo meritato di fare qualche gol in più. Non penso che Pioli stravolga tutta la squadra, ma penso che cambi qualcosina. Noi stiamo pensando a qualche cambiamento, ma senza snaturarci completamente".
Su Pioli a rischio
"Io non commento le voci dei giornali perché a volte non sono vere. Il Milan è secondo in campionato, la squadra gioca bene. La carriera di Pioli dimostra che è superiore a me, ma all'andata siamo stati superiori noi. Per me è ancora 50-50 e la Roma, che voi non mettete tra le squadre blasonate in Europa, ha fatto 4 semifinali in 6 anni".
Sull'assenza di Cristante
"Al posto di Cristante giocherà Bove. Non cambia niente, giocherà un giocatore nel quale riponiamo grande fiducia e che uscirà a fine partita con la maglietta zuppa. Vogliamo che faccia una grande partita perché se lo merita".
Sul caso Ndicka
"Lui sta bene ed è la cosa più importante. Penso che ognuno tragga l'insegnamento che vuole trarne, se c'è. Abbiamo ricevuto complimenti per una cosa normale. Abbiamo fatto quello che ci sembrava automatico fare. Poi se qualcuno vuole trarne un insegnamento vuol dire che siamo marci come società, qualcuno ha visto anche che ci volevamo marciare. Il ragazzo dell'elettrocardiogramma ci ha detto che (Ndicka, ndr) stava avendo un infarto, quindi quando c'è quel dubbio non ti permette di continuare, per rispetto di tutti. Ho fatto i complimenti ai ragazzi, non ce n'era uno che volesse continuare a giocare".
Sul recupero di Udinese-Roma
"Sappiamo che ci sono diverse opzioni e capiamo le difficoltà di chi organizza e deve decidere. Penso che sia un bene che non si impongano date, ma allo stesso tempo va tutelata la regolarità del campionato: non si può creare un precedente e giocare a campionato finito. Spero in una soluzione logica".
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