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Italia Under 19: chi sono i talenti azzurri fra cugini, fratelli e figli d'arte fino alla stellina del PSG Ndour

Luca Montanari

Aggiornato 16/07/2023 alle 10:17 GMT+2

EUROPEI UNDER 19 - Andiamo a conoscere meglio i protagonisti della cavalcata dei ragazzi del ct Bollini fino alla finale di Ta' Qali (Malta). Numerosi i "parenti di", ma c'è anche chi il giorno prima della semifinale ha firmato un quinquennale con il PSG: è il caso di Cher Ndour.

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C'è un'altra rappresentativa azzurra giovanile che ha già fatto dimenticare il flop dell'Under 21, e che a differenza dei più grandi di età sta vivendo un Europeo di categoria da protagonista. Stiamo parlando dei ragazzi del ct Alberto Bollini che con l'Italia Under 19 sono riusciti a sconfiggere la temibile Spagna raggiungendo così la finale nel torneo continentale, regalando alla nazionale italiana per la seconda volta l'accesso all'ultimo atto dopo i Mondiali Under 20 chiusi da vicecampioni.
Ora agli azzurrini rimane l'ostacolo Portogallo per provare a salire sul tetto d'Europa tra i pari età, unico inciampo nel percorso verso la finale con la sonora battuta d'arresto per 5-1 ai gironi, anche se in quell'occasione l'Italia si ritrovò in inferiorità numerica per un tempo. Andiamo a conoscere i principali protagonisti classe 2004 e 2005 della spedizione europea di Malta, tra parenti, figli d'arte e chi vanta già un contratto con un top club.

La difesa è una questione di sangue

Partiamo dalla retroguardia con la coppia dei centrali Dellavalle: Lorenzo e Alessandro, cugini di sangue ma non solo. Il primo infatti guida la difesa della Juventus Primavera, il secondo invece occupa lo stesso ruolo ma con la maglia del Torino, nonostante un passato in bianconero. È Alessandro Dellavalle ad aver convinto il cugino a giocare a calcio, come racconta lui stesso a Tuttosport, facendo scoprire tutto il talento di Lorenzo che attualmente rappresenta il perno fondamentale di ct Bollini: non ha mai saltato un minuto sin dal primo match dei gironi. L'opportunità per i due di giocare fianco a fianco - a parte uno spezzone nel finale al debutto contro i padroni di casa del Malta - è arrivata in semifinale, entrambi titolari nel successo contro le Furie Rosse.
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I cugini Alessandro e Lorenzo Dellavalle festeggiano il passaggio del turno con la maglia dell'Italia agli Europei U19

Credit Foto Getty Images

Prima del cugino a passare la maggior parte del tempo accanto a Lorenzo Dellavalle in difesa c'era Iacopo Regonesi, in forza nella Primavera dell'Atalanta. La stessa squadra che ha lanciato nel professionismo il padre Pierre Regonesi, con due presenze in Serie A alla Dea prima di collezionare oltre 300 gettoni in B tra Empoli, Albinoleffe e Rimini negli anni Duemila da terzino sinistro, ruolo che Iacopo ha ripiegato nel match contro la Spagna.

Da Kayode a Hasa, chi è pronto a sbocciare

Il jolly degli azzurrini è l'esterno destro Michael Kayode. Partito come terzino nell'avventura europea e pian piano avanzato prima come laterale di centrocampo e infine nel tridente d'attacco nella partita che è valsa l'accesso in finale. Fisico possente e cambio di passo le qualità che caratterizzano il calciatore ex scuola Juve e ora alla Fiorentina Primavera che ha spento le 19 candeline proprio a Malta, presto pronto per il salto di qualità.
Di grande spessore e determinante nella cavalcata in finale il centrocampo dell'Italia Under 19. MVP nella sfida contro le Furie Rosse, il romanista Niccolò Pisilli ha già esordito in Serie A, lanciato da Mourinho contro l'Inter insieme a Filippo Missori (terzino passato al Sassuolo nelle ultime settimane). L'autore del gol partita che è valso la finale è stato il genoano Luca Lipani, un rapace sulle palle inattive con due marcature su corner, tra cui quella nel precedente col Portogallo ai gironi. L'assistman del torneo invece è Luis Hasa (ben tre in quattro partite), altro prospetto destinato a far parte della Juventus Next Gen: la sua rete contro la Polonia è stata decisiva per il passaggio del turno.
Il bomber della spedizione fin qui - al pari di Lipani con due gol - è Samuele Vignato, cinque apparizioni da subentrato e un assist la scorsa stagione al Monza. A proposito di "parenti di", il biancorosso è fratello di Emanuel Vignato, classe 2000 del Bologna "consacrato" da Totti al suo debutto. Non può mancare inoltre un elemento della dinastia degli Esposito, Francesco Pio, centravanti classe 2005 scuola Inter che aveva già giocato (e segnato) alla rassegna iridata Under 20 in Argentina lo scorso giugno. Tra le altre matricole della Serie A 2022-2023 da segnalare anche il neroverde Luca D'Andrea, lanciato a inizio campionato da Dionisi.
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Vignato durante Italia-Polonia - Europei Under 19

Credit Foto Getty Images

Ndour, il giocatore che ha firmato con il PSG durante gli Europei

E infine la stella, Cher Ndour. Colui che ha rotto il ghiaccio per l'Italia dal dischetto, ma che sta vivendo soprattutto un momento d'oro al di fuori dal terreno di gioco: alla vigilia della semifinale il centrocampista nativo di Brescia è stato annunciato dal PSG, che lo ha preso a parametro zero dal Benfica dopo il trionfo nella Youth League (l'equivalente della Champions League per gli Under 19). Può vantarsi di aver appena firmato un contratto fino al 2028 ai piedi della Tour Eiffel con una delle big d'Europa. Dopo aver riposato contro la Spagna (squalificato), l'Italia conta su una delle sue sfiammate nella finalissima al National Stadium di Ta' Qali.
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Chi è Cher Ndour, il giovane italiano che sta brillando al Benfica

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