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Francia, bufera su Zidane: Mbappé e altri difendono Zizou, il presidente della federcalcio Le Graet chiede scusa

Michele Neri

Pubblicato 09/01/2023 alle 16:11 GMT+1

CALCIO - Il presidente della federcalcio francese Noel Le Graet ha scatenato il pandemonio tra gli appassionati di nazionalità transalpina. Le parole da lui utilizzate per spiegare il mancato interesse verso Zinedine Zidane per il ruolo di CT sono sembrate a tutti maleducate, irrispettose. Kylian Mbappé, i quotidiani principali e altri atleti hanno difeso la leggenda. Oggi le scuse di Le Graet

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Giù le mani da Zinedine Zidane. Questo in sintesi il pensiero di tutti i francesi appassionati di calcio e di sport i quali hanno preso senza esitazioni le difese della leggenda dopo le parole irrispettose indirizzategli da Noel Le Graet, presidente della federcalcio transalpina. Zizou non si tocca, sembra volerci dire un coro unanime al cui interno si trovano anche il volto attuale della Nazionale, Kylian Mbappé, così come ex giocatori, ad esempio Franck Ribery. Persino il Real Madrid ha preso posizione con un comunicato ufficiale, dove ha ribadito il valore del Pallone d'Oro 1998 ed ha chiesto delle immediate scuse. Scuse che sono arrivate ma che di certo non chiuderanno il caso: Le Graet ora è sfiduciato da tutto il Paese.

L'USCITA A VUOTO DI LE GRAET

Il finimondo è stato scatenato dal presidente Noel Le Graet, il quale commentando la conferma di Didier Deschamps alla guida della Francia, almeno fino al 2026, ha pensato di togliersi qualche sassolino dalle scarpe nei confronti di chi in questi mesi ha appoggiato con convinzione la candidatura a CT di Zinedine Zidane, il quale certamente sperava si liberasse il posto. "Se mi ha chiamato? Certo che no, non gli avrei nemmeno risposto al telefono", la prima affermazione a RMC Sport di Le Graet, che ha aggiunto: "Per dirgli di cercare un altro club? Se volete organizzate una trasmissione in modo che trovi un club o una Nazionale. So benissimo che Zidane era sempre all'erta, non dobbiamo raccontare una storia. Aveva tanti sostenitori, alcuni aspettavano che Deschamps fosse esonerato, ma chi può seriamente rimproverare qualcosa a Deschamps?". Fermo restando che rinnovare il contratto di Deschamps è una decisione che si può condividere, Le Graet si è reso autore di una grave caduta di stile. Non si può parlare così di Zizou. Ma lui ha addirittura rincarato la dose, quando poco più tardi gli è stato chiesto se l'ex allenatore del Real Madrid potrà a questo punto finire sulla panchina del Brasile: "Non mi interessa, può andare dove vuole! Può andare dove vuole, in un club ma in una Nazionale, per quanto lo riguarda non ci credo quasi".

MBAPPÉ E NON SOLO: TUTTI DIFENDONO ZIDANE

"Zidane è la Francia, non si manca di rispetto in questo modo ad una leggenda", è il tweet di Kylian Mbappé, che arriva puntuale e spiega l'umore dei francesi. Le Graet, insomma, ha attaccato la persona sbagliata. Si è messo contro l'idolo di tutta la Francia, un semidio. Anche se tra il capocannoniere di Qatar 2022 e il presidente della federcalcio c'era già un conto in sospeso. Per Euro2020 quando il calciatore si considerò vittima di razzismo dopo il flop mentre il presidente sminuì l'esistenza di discriminazioni. Ma anche per i diritti commerciali dei nazionali: Mbappé non voleva obblighi con tutti gli sponsor, da qui le tensioni con i vertici.
L'elenco delle persone che hanno difeso Zinedine Zidane è molto lungo. C'è Franck Ribery, il quale con un tweet ha detto: "Dovremo prendere in considerazione una consulenza rapida di Zizou". Persino il ministro dello Sport, Amélie Oudéa-Castéra, si è espresso: "Le dichiarazioni contro Zinedine Zidane sono una vergognosa mancanza di rispetto. Un presidente della federazione sportiva più importante di Francia non dovrebbe dirlo". Non è tardato ad arrivare nemmeno il comunicato del Real Madrid, il club per il quale ha scritto le pagine più significative della sua carriera: "Una mancanza di rispetto. Ci aspettiamo scuse immediate". Infine, L'Equipe, che ha aperto l'edizione odierna con il titolo "Inaccettabile!" rivolto a Le Graet ed ha spiegato nell'editoriale che forse non dovrebbe più essere presidente, visto che ogni volta suscita disagio o indignazione.

LE SCUSE DI LE GRAET

Dopo la tempesta, Noel Le Graet ha provato a riportare la calma con le sue scuse, che ha rivolto con un comunicato ad AFP. "Ci tengo a presentare le mie scuse per queste osservazioni che non riflettono assolutamente il mio pensiero né la mia considerazione per il giocatore che è stato e l'allenatore che è diventato", ha scritto il boss del calcio francese, che ha aggiunto: "Ammetto di aver pronunciato frasi incaute che hanno provocato un malinteso. Zidane conosce l'immensa stima che ho per lui, come tutti i francesi".
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