Mondiali 2022 - Argentina-Francia: Messi contro Mbappé, chi è il giocatore più forte del mondo?

Cresce l'attesa per Argentina-Francia. Domenica alle 16 ora italiana la Seleccion di Lionel Scaloni e i Bleus di Didier Deschamps si affrontano in una partita che mette in palio tantissimo: il titolo mondiale inanzittutto (sarebbe il terzo per entrambe, il secondo di fila per i transalpini), ma non solo. Mai come in questo caso la sintesi della partita sarà il duello tra due giocatori: Lionel Messi e Kylian Mbappé. I due numeri 10, le due stelle indiscusse nonché compagni di squadra al PSG, si affronteranno per stabilire chi dei due salirà sul tetto del mondo. Finora entrambi hanno disputato un Mondiale stellare: sono in testa alla classifica cannonieri con 5 gol ciascuno, hanno impressionato per continuità e leadership, e giocano al completo servizio della squadra.

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Si è detto dei 5 gol segnati finora da Messi in questo Mondiale: due nella fase a gironi contro Arabia Saudita e Messico, tre dagli ottavi in poi contro Australia, Olanda e Croazia. Un altro sigillo domenica contro la Francia consentirebbe alla Pulce di diventare il primo giocatore a segnare in tutti i turni a eliminazione diretta finalissima compresa. Ma al di là dei numeri e dei record, Messi ha impressionato per la sua "garra", per la voglia e la determinazione con cui si è caricato sulle spalle l'Argentina. Messi è la Seleccion, né più né meno: senza i suoi gol e i suoi assist (tre, di cui due da fantascienza) difficilmente la Nazionale di Scaloni sarebbe arrivata così lontano.

La cattiva notizia per il capitano dell'Argentina è che domenica si troverà di fronte non solo Mbappé, ma una squadra composta in larghissima maggioranza da autentici fuoriclasse, che è campione del mondo in carica e che ha la clamorosa chance di concedere uno storico bis eguagliando Italia (1934-1938) e Brasile (1958-1962). La differenza tra i due, i fin dei conti, la fa il contesto: in questo Mondiale Mbappé ha sostanzialmente gli stessi numeri di Messi (5 gol e 2 assist), è il leader tecnico della propria squadra, ma gioca in una Francia che non dipende esclusivamente da lui. Non ha l'onere - e l'onore - di dover trascinare i propri compagni: è senza dubbio la freccia più letale nell'arco di Didier Deschamps, è una risorsa fondamentale per i Bleus, ma non è l'unica.

La risposta è semplice: tutto. Ovvero il titolo mondiale, un'ipoteca sul prossimo Pallone d'Oro (anche se c'è una seconda parte di stagione ancora tutta da giocare) lo scettro di miglior giocatore del mondo e la possibilità di entrare nella leggenda: Messi perché vincerebbe l'unico titolo che ancora gli manca, Mbappé perché metterebbe a segno un incredibile bis Mondiale quando ancora deve compiere 24 anni. La parola ora può passare al campo.