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Mondiali 2022, Da Pak Doo Ik e Italia-Corea del Nord ad Argentina-Arabia: le 10 vittorie più incredibili ai Mondiali

Aggiornato 22/11/2022 alle 15:59 GMT+1

MONDIALI - La scioccante impresa dell'Arabia Saudita di Hervè Renard entra di diritto fra i più incredibili upset della storia della Coppa del Mondo di calcio, ma quali sono le imprese più assurde passate alla storia dal dopoguerra ad oggi? Dal leggendario 1-0 degli USA contro l'Inghilterra al 1950 alla vittoria del Camerun contro l'Argentina a Italia '90, le imprese più iconiche.

Tutte le maglie delle 32 Nazionali ai Mondiali 2022

32 anni dopo l’esordio shock da campioni in carica contro il Camerun a San Siro, l’Argentina di Leo Messi – reduce da una striscia aperta di 36 risultati utili consecutivi - stecca incredibilmente il debutto al Qatar 2022, facendosi rimontare dalla stoica e sorprendente Arabia Saudita del ct dei miracoli Hervé Renard. Quell’Argentina dopo quella sconfitta imprevista riuscì a qualificarsi per la finale del Mondiale, questa staremo a vedere. Di certo per ora c’è che capitan Messi e soci scrivono la storia dalla porta sbagliata rinverdendo la storia degli upset più clamorosi della Coppa del Mondo di calcio. Per l’occasione, sfogliando i libri di storia, abbiamo selezionati le 10 più incredibili vittorie impronosticabili della storia del Mondiale dal dopoguerra ad oggi. Eccole in rassegna.
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Stati Uniti-Inghilterra 1-0 (Mondiale 1950, girone eliminatorio)

Belo Horizonte, 29 giugno, gli Stati Uniti – che si riaffacciano nel palcoscenico mondiale da dove erano stati assenti l’ultima volta nel 1934 – sfidano i maestri del calcio dell’Inghilterra, strafavoriti per la vittoria del torneo. La Nazionale dei Tre Leoni, fa turnover e fa riposare diversi giocatori chiave, e parte convinta di imbattersi nella classica passeggiata però fa i conti senza la granitica difesa degli States, che pur imbottita da giocatori semiprofessionisti, respinge le offensive inglesi e al 38’ trova il gol con un colpo di testa Joey Gaetjens. L’Inghilterra, nonostante l’intera ripresa a disposizione per pareggiare, non ce la fa e depressa da quella debacle perderanno anche la successiva sconfitta contro la Spagna uscendo di scena subito al primo turno.

Italia-Corea del Nord 0-1 (Mondiale 1966, girone eliminatorio)

19 luglio, Middlesbrough è teatro della più infamante sconfitta dell’Italia ai Mondiali. Gli azzurri di Edmondo Fabbri sono condannati a vincere contro i dilettanti della Corea del Nord per passare il turno e snobbano un po’ la partita, che però si rivela nefasta perché capitan Bulgarelli s’infortuna quasi subito, l’Italia resta in 10 – poiché a quel tempo le sostituzioni non erano ancora previste - e al 42’ gli azzurri vanno sotto, trafitti da un bolide di Pak Doo Ik, professore di Educazione Fisica, che chiude un azione da manuale e batte l’incredulo Albertosi. Nel secondo tempo gli azzurri si riversano in avanti ma il muro coreano regge e così l’Italia torna in patria, accolta dalle uova marce e dai pomodori lanciati dai tifosi all’aeroporto.

Scozia-Olanda 3-2 (Mondiale 1978, girone eliminatorio)

11 giugno, Mendoza (Argentina). Alla Scozia serve un miracolo per provare a qualificarsi alla seconda fase, battere l’Olanda del divino Cruyff con almeno tre gol di scarto. La squadra di McLeod accarezza solo l’impresa, vincendo per 3-2, ma quell’impresa in patria resta epica e ha addirittura ispirato due film. Gli scozzesi volano sul 3-1 con un fantastico gol di Archie Gemmill ma a spegnere i sogni è un bolide di Johnny Rep che permette all’Olanda di accorciare le distanze e qualificarsi. Il capolavoro di Gemmill venne immortalato da una ballata scritta dal poeta Alastair Mackie, dal titolo The Nutmeg Suite” e citato anche nella scena della camera da letto dell’iconico film "Trainspotting”.
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L'inconico gol di Archie Gemmill in Scozia-Olanda ai Mondiali 1978, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Algeria-Germania Ovest 2-1 (Mondiale 1982, girone eliminatorio)

16 giugno, Gijón. La prima partita della storia del Mondiale dell’Algeria – a distanza di 40 anni – rappresenta ancora oggi la pagina più incredibile della storia della Nazionale nordafricana. Belloumi, man of the match con un assist per la rete del vantaggio di Zidane e il gol vittoria in contropiede, schianta la Germania dell’Ovest, una delle favorite della rassegna di Spagna ’82 e che arriverà fino alla finale poi persa contro la magica Italia di Bearzot. L’Algeria perderà con l’Austria e batterà di misura il Cile, ma le due vittorie non bastano per passare il turno. L’impresa a distanzadi 40 anni però resta tale.

Spagna-Irlanda del Nord 0-1 (Mondiale 1982, girone eliminatorio)

25 giugno 1982, a Saragozza, la Spagna, nazione ospitante del Mondiale, si presenta all’ultimo match del girone eliminatorio con la necessità di strappare un pari per qualificarsi da prima classificata al girone della seconda fase contro le più abbordabili Francia e Spagna. Le Furie Rosse nella prima fase di match tengono il pallino del gioco con uno sterile possesso palla ma ad inizio riprese va incredibilmente sotto sfruttando un erroraccio del portiere Arconada, che giudica male la traiettoria del cross dalla destra di Hamilton e smanaccia il pallone proprio ad Armstrong che di gran carriera con una bordata rasoterra fa esplodere la torcida nordirlandese. Entrambe le squadre si qualificheranno alla seconda fase ma solo per l’Irlanda del Nord quella sfida rimarrà un’impresa leggendaria.

Argentina-Camerun 0-1 (Mondiale 1990, gara inaugurale)

L'8 giugno 1990 prendono il via i Mondiali di Italia 90 e c'è subito una grande sorpresa: l'Argentina campione in carica debutta con una sconfitta contro il Camerun, Cenerentola del torneo. E' la partita di Francois Omam-Biyik, che diventa eroe per un giorno con un colpo di testa da posizione ravvicinata a sorprendere il portiere argentino Pumpido. Un dramma per l'Albiceleste, che comunque riuscirà a raggiungere la finale, poi perdendola, contro la Germania.

Germania-Bulgaria 1-2 (Mondiale USA ’94, quarti di finale)

Il 10 luglio al Giants Stadium di New York si decide l'avversaria dell'Italia di Arrigo Sacchi: la Bulgaria, che vola vola sulle ali di Balakov, Penev, Kostadinov, Lechko e quello che sarà il Pallone d'Oro di quell'anno, Hristo Stoichkov, stella del Barcellona, contro la Germania di Jurgen Klinsmann, autore di 5 delle 8 reti, nelle precedenti 4 partite. Sono i bulgari ad affermarsi in un finale di partita tumultuoso: a inizio ripresa Matthaus segna su rigore, al 75' pareggia Stoichkov su punizione, al 89' il gol partita di Lechkov, con un grande colpo di testa in avvitamento su passaggio di Jankov.

Corea del Sud-Italia 2-1 (Mondiale 2002, ottavi di finale)

Il 18 giugno 2002 diventa una delle pagine più brutte del calcio italiano, e non tutto per demerito dei nostri giocatori: Byron Moreno risulta a dir poco decisivo per l'eliminazione dell'Italia di Trapattoni, che esce sconfitta per mano dei padroni di casa della Corea del Sud. Rigore parato da Buffon dopo soli 5', Vieri segna su assist di Totti al 18', ma da lì in poi paradossalmente la partita si fa in salita per gli azzurri: Seol pareggia al 43', i coreani sono fallosissimi ma Moreno non fischia praticamente nulla. Se non quando decide di espellere Totti per simulazione nei supplementari, prima del beffardi gol-partita realizzato da Ahn Jung-hwan al minuto 117'. L'Italia è fuori e su tutte le furie.
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Vent'anni fa Corea-Italia: quando Byron Moreno ci fece piangere

Slovacchia-Italia 3-2 (Mondiale 2010, girone eliminatorio)

Finisce al primo turno, dopo sole tre partite, il Mondiale sudafricano dell'Italia: fatale la sconfitta per 2-3 nel terzo incontro con l'esordiente Slovacchia di Marek Hamšík, che aggiunge ai due deludenti pareggi nei precedenti incontri con Paraguay e Nuova Zelanda. L'Italia di fatto regala il primo tempo agli avversari che aprono le marcature con Vittek al 25'; il 2-0 dello stesso Vittek arriva al 74', e solo ora gli azzurri "si svegliano": segna Di Natale, ma Kopunek fa 3-1 e allora vale a poco il 3-2 di Quagliarella, con il cucchiaio. Non basta però: l'Italia è eliminata, è il fallimento del Lippi-Bis.

Corea del Sud-Germania 2-0 (Mondiale 2018, girone eliminatorio)

A Kazan va di scena la disfatta dei campioni del mondo in carica: la Germania, mai eliminata nella prima fase di un Mondiale, è costretta ad alzare bandiera bianca, dopo la sconfitta con il Messico all'esordio, il pari raggiunto solo nel finale con la Svezia (grazie alla punizione di Kroos) e soprattutto al ko decisivo contro la Corea del Sud. La Germania - che deve vincere - perderà 2-0, con due gol nel recupero dopo aver assalito senza riuscirci il fortino coreano: al 92' segna Kim, al 97' Son raddoppia. I coreani festeggiano come se si fossero qualificati, per la Germania è una sconfitta di portata epocale.
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La delusione di Timo Werner dopo una delle occasioni fallite nel match contro la Corea del Sud

Credit Foto Getty Images

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Qatar 2022, svelato lo stadio iconico di Lusail: il video

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