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Courtois: “Incredibile che non sono neanche sul podio del Pallone d’Oro. Almeno si sono inventati il trofeo Yashin”

Michele Neri

Pubblicato 18/10/2022 alle 18:01 GMT+2

PALLONE D’ORO 2022 – L’assegnazione del trofeo al miglior giocatore della stagione 2021/22 ha suscitato, come sempre accade, alcune polemiche. Tra i più scottati c’è stato Thibaut Courtois, che comunque ha vinto il trofeo Yashin. Settimo posto per il portiere belga nella classifica del Pallone d’Oro, troppo poco ai suoi occhi. Pure Iker Casillas e Toni Kroos hanno mosso alcune critiche.

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Thibaut Courtois ha vinto con grande merito il Trofeo Yashin nella serata della premiazione del Pallone d’Oro 2022. L’estremo difensore del Real Madrid è stato quindi secondo la giuria il miglior portiere della passata stagione, nella quale si è distinto con numerose parate decisive che hanno aiutato le Merengues a vincere Champions League e Liga. Il belga non aveva sostanzialmente rivali, così come il compagno Karim Benzema per il premio più ambito. Tuttavia, nell’altra classifica, quella del Pallone d’Oro, è arrivato soltanto settimo, dietro a tanti altri che hanno avuto forse un’annata meno scintillante della sua. Un ranking che fa discutere, come spesso accaduto nelle edizioni passate, e che ancora una volta mette in luce una debolezza del sistema: difensori e portieri hanno meno spazio nella corsa a questo trofeo.

COURTOIS: "PIÙ IMPORTANTE SEGNARE UN GOL CHE EVITARNE UNO"

Per questo Courtois ai microfoni di Cadena Ser non ha nascosto la sua insoddisfazione: “Molto orgoglioso per il trofeo Yashin. L’anno scorso è stato molto speciale, non potevo fare molto di più nel mio ruolo”. Ed ha aggiunto: “Ma come hanno fatto a mettermi solo 7°? Ho fatto vincere La Liga e la Champions al Real con le mie parate. E non sono neanche sul podio! Vedendo la logica con cui vota la giuria, sapevo che non avrei avuto possibilità di arrivare più in alto, figurarsi di vincerlo. Karim si merita più di chiunque altro il Pallone d’Oro. Credo però che se ci fosse stato un Mondiale in mezzo e l’avessi vinto, sarei potuto arrivare tra i primi 3”. Ha speso parole anche per Vinicius jr e Modric, che come lui meritavano di stare più in su. Ed ha ripreso poi la sua polemica: “Sembra che sia più importante segnare un gol di evitarne uno”. “Lo stesso vale per le difese, che meritano maggiori riconoscimenti. Se vedi la top 10, non ci sono difensori”, ha sottolineato con rabbia, ed ha proseguito: “Meno male che quest’anno si sono inventati il premio per il miglior portiere”. Infine, persino la decisione di premiare come miglior club il Manchester City è risultata controversa. E il belga ha confessato infatti di non capire come il Real Madrid con tutti i titoli che ha vinto non sia stato scelto come primo. “Forse abbiamo vinto già troppo...”, ha commentato il numero 1 dei Blancos, che però è tranquillo: “Tutti sanno chi è il miglior club del mondo”.

LA POLEMICA DI CASILLAS E DI KROOS

Non solo Thibaut Courtois è stato polemico rispetto alla serata delle premiazioni. Si è infatti esposto anche Iker Casillas, portiere non più in attività dall’agosto del 2020. L’ex Real Madrid e Porto ha contestato la scelta di assegnare il trofeo per il miglior club della stagione al Manchester City, davanti al Liverpool e al Real Madrid. La squadra campione di Spagna e d’Europa è stata quindi collocata sul gradino più basso del podio, in modo sorprendente. La protesta di una delle leggende delle Merengues si è articolata in un semplice tweet: “Premi da barzelletta”. Nel mirino proprio le decisioni della giuria di France Football. A lui si è unito anche Toni Kroos, che ha scritto: “Come è possibile mettere il Real Madrid solo terzo nell’anno del trionfo in Liga e in Champions?”.
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