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Pallone d'Oro - Finalmente il giusto riconoscimento a Karim Benzema che senza Ronaldo è diventato il più forte del mondo

Luca Stamerra

Aggiornato 17/10/2022 alle 23:31 GMT+2

PALLONE D'ORO - Il momento tanto atteso è arrivato. Non che Benzema avesse bisogno di questo riconoscimento per sentirsi forte, ma è arrivato il giusto premio per tutto quello che il francese ha fatto nei suoi anni di Real (una squadra capace di vincere 5 Champions dal 2014 ad oggi). Ancor di pù per quanto fatto da Benzema nel 2022: un trascinatore che ha portato il Real Madrid sul tetto d'Europa.

Ancelotti: "Benzema è come il vino, migliora di giorno in giorno"

Il migliore del momento. Possiamo dire così. Non stiamo parlando di valore intrinseco del giocatore, in molti diranno che Cristiano Ronaldo o Leo Messi restano i migliori giocatori del calcio moderno. Per quanto visto negli ultimi 12 mesi, però, non ci sono dubbi. Karim Benzema è stato il giocatore più forte della stagione e il Pallone d'Oro 2022 è uno dei più meritati della storia. Ha vinto nell'ordine Supercoppa di Spagna, Liga, Champions League e Supercoppa europea, conquistando inoltre il titolo di capocannoniere nella Liga e nella Champions (con 16 gol, a un passo dal record). Ma di Benzema non guardiamo solo i gol fatti. La bellezza di questo giocatore, di questo Campione, è che sono diversi i 'dati' da guardare e analizzare. Le occasioni create per i suoi compagni di squadra, gli assist, i movimenti senza palla. Nonostante non sia più giovanissimo (ha vinto il Pallone d'Oro a 35 anni), il Benzema targato 2022 è stato un giocatore imprendibile, ingiocabile, inarrivabile per le squadre avversarie. E, a dirla tutta, imprescindibile per lo stesso Real che senza Benzema diventava una squadra normale. Come fu all'andata degli ottavi contro il PSG. Anche sotto 2-0, anche sotto 3-0, però, Benzema rendeva l'impossibile possibile. Un qualcosa di magico. Il Pallone d'Oro è suo e, per una volta tanto, tutti sono contenti che questo titolo sia andato davvero al giocatore più forte.

Robin è diventato Batman: finalmente l'esplosione

Scherzosamente, Benzema veniva definito il Robin del Real Madrid. Non altro che l'aiutante di Cristiano Ronaldo. Non propriamente detto in senso negativo ma, ovviamente, la star era il portoghese. CR7 era capace di segnare 50, a volte, anche 60 gol a stagione. Benzema, invece, andava poco oltre i 20 gol stagionali in tutte le competizioni. Questo perché la funzionalità dell'ex attaccante del Lione era un'altra, considerando inoltre le qualità di Benzema che è sempre stato considerato il n° 9 più tecnico al mondo. Anzi, un n° 10 prestato all'attacco. Il classe '87 si muoveva per liberare gli spazi a Ronaldo, rientrava, creava e rifiniva proprio per CR7 che si ritrovava solo davanti al portiere. Una spalla necessaria per il portoghese che ha costruito così la sua carriera da cannoniere (non a caso è diventato il giocatore con più gol nella storia del calcio). E Benzema? Un fantastico 9 tecnico, ma semplicemente uno Sparring Partner.
La stagione di Karim Benzema nel 2022

L'addio di Ronaldo: il momento di diventare grande

Nel 2018, però, la coppia si spezza. Cristiano Ronaldo, alla terza Champions vinta consecutivamente, ha bisogno di nuovi stimoli e accetta l'offerta della Juventus. Chi andrà peggio? Ronaldo o Benzema? In realtà non sono anni facili per il Real Madrid che, ad un tratto non vince più. Ma ci pensa proprio un giocatore a risollevare le sorti delle merengues. Proprio Benzema che si prende la leadership della squadra, sentendo vacante quel ruolo. Ronaldo era un leader, nel Real ce n'erano già, vedi Sergio Ramos, ma serviva qualcosa di più. E veniamo, appunto, alla stagione 2021-2022. Una stagione che non parte proprio alla grande considerando le partenze di giocatori straordinariamente importanti (e rappresentativi) come Varane e Sergio Ramos. La fascia di capitano passa a Benzema e non poteva esserci scelta migliore. Il francese ritrova Ancelotti in panchina e i due provano a sovvertire i pronostici. Il Real, per esempio, non veniva inserito nella lista delle squadre favorite per la Champions...
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Ter Stegen si supera ma Benzema col tap-in riporta avanti il Real

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Benzema ha voluto però rovesciare il tavolo e ha trasformato il Real Madrid. Prima trasformando se stesso. Non è vero che non fosse un bomber, non è vero che non era capace di segnare più di 30 gol a stagione, doveva solo fare un lavoro diverso. Di gol ne ha fatti, e tanti, e decisivi, ma è sempre rimasta quella capacità di lavorare con e per la squadra. In quante partite abbiamo visto il Real faticare a costruire il gioco, con il francese che rientrava a centrocampo per impostare lui l'azione? Un n° 9 e un n° 10 fusi nello stesso giocatore. E i risultati si sono visti durante la fase ad eliminazione diretta: 3 gol al PSG, 4 gol al Chelsea, 3 gol al City. È stato capocannoniere della Champions League e della Liga, ma non solo. È stato il vero trascinatore del Real. Anche nei momenti bui, anche quando il Real andava sotto. Da vero capitano e vero leader andava lì a scuotere tutti. “Sì può vincere, basta crederci” era il suo mantra. E poi era lui stesso a trasformare questo credo in realtà, col Real ancora una volta sul tetto d'Europa.
I trofei vinti da Benzema nel 2022
Trofei
Supercoppa di Spagna
Liga
Champions League
Supercoppa europea
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Ancelotti: "Real dipendente da Benzema? Vero, e ne sono felice"

Benzema: l'erede di Zidane?

Abbiamo detto che Benzema è un po' un n° 10. Può diventare un n° 10 alla Zidane? Forse quello no, dal punto di vista tecnico. Come si fa a diventare come Zidane? Benzema resta un giocatore più da area di rigore, nonostante le sue skill da puro giocoliere. Ma l'idea è che Karim possa diventare un trascinatore come Zidane, soprattutto in chiave Nazionale. Dopo il caso Valbuena-sextape, Benzema ci ha messo molto a ritrovare la maglia della Francia e, adesso, vuole a tutti i costi avere quella chance di portare i transalpini al successo di qualcosa di importante. Nel 2020 l'Europeo è stato un po' un disastro, con la Francia più abituata a giocare con Giroud che con Benzema... Ma adesso, proprio adesso, arriva un'occasione d'oro per l'attaccante del Real Madrid. Fare quello che ha fatto col club e traslarlo in Nazionale per vincere il Mondiale del Qatar. Quello sarebbe un colpaccio assurdo che porterebbe Benzema nell'Olimpo del calcio.
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Messi: "Benzema merita il Pallone d'Oro, non ci sono dubbi"

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