Nicola Canonico, presidente del Foggia, coinvolto in un’operazione antimafia. E’ agli arresti domiciliari per vari reati
Pubblicato 26/10/2022 alle 11:19 GMT+2
CALCIO – Il presidente del Calcio Foggia, Nicola Canonico, è stato indagato all’interno di un’operazione antimafia, chiamata “Valenza”, che ha coinvolto altre 18 persone, tra cui alcuni politici. Il patron rossonero è ora agli arresti domiciliari. Diversi i reati contestati. Non solo associazione di tipo mafioso. Nel mirino la sua esperienza con il centrodestra nella campagna elettorale del 2019.
Scossone in casa del Calcio Foggia, formazione del girone C di Serie C. Il presidente Nicola Canonico, imprenditore edile 50enne, è infatti tra gli indagati di un’operazione antimafia e per questo si trova ora agli arresti domiciliari. A raccontarlo è Foggia Città Aperta, che spiega come l’inchiesta “Valenza” condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari ha portato nella mattina del 26 ottobre all’esecuzione di 19 ordinanze di custodia cautelare, tra cui appunto, quella del patron dei rossoneri. Le indagini hanno avuto inizio dallo scioglimento del comune di Valenzano (Bari). Diversi i reati contestati: associazione di tipo mafioso, estorsione, associazione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, associazione per delinquere finalizzata alla corruzione elettorale e scambio elettorale politico-mafioso. La guida del club pugliese rientra anche nelle questioni politiche in quanto per le elezioni del 2019 si era speso nella campagna elettorale del centrodestra. Proprio le elezioni comunali di Bari di quell'anno, e soprattutto la posizione di Francesca Ferri, sarebbero sotto indagine. E Canonico fu il referente della lista in cui venne eletta la Ferri. Maggiori dettagli saranno resi noti con una conferenza stampa che si terrà a Bari quest’oggi.
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