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Roma: il nuovo presidente Friedkin riparte da Zaniolo, Pellegrini e Totti

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Aggiornato 06/08/2020 alle 13:11 GMT+2

L’era Pallotta è ormai giunta al termine, il nuovo numero uno giallorosso sarà lo statunitense Dan Friedkin. Un nuovo ciclo per la società capitolina, che tra mercato e organigramma societario sembra pronta ad una vera e propria rivoluzione. Le uniche certezze? I giovani, con Zaniolo e Pellegrini subito blindati dal nuovo Presidente.

Francesco Totti

Credit Foto Getty Images

(articolo di Samuele Ragusa) Sarà che in America l'occhio è più attento ai giovani talenti già presenti in rosa, sarà che per instaurare fin da subito un buon rapporto con la tifoseria è necessario non lasciar partire i propri giocatori migliori e, anzi, valorizzarli mettendoli al centro del progetto. E infatti, proprio come un anno fa il neo presidente della Fiorentina Rocco Commisso come prima mossa aveva voluto chiudere ogni possibilità di trasferimento per Federico Chiesa, allo stesso modo il primo passo della nuova era giallorossa targata Dan Friedkin è quello di blindare i propri due gioiellini Zaniolo e Lorenzo Pellegrini. I due punti fermi da cui la nuova Roma dovrà necessariamente ripartire.
Il primo regalo della nuova dirigenza ai tifosi giallorossi, il primo di una lunga serie secondo quanto possono far presagire le grandi aspettative e l'entusiasmo con cui l’avventura di Friedkin da numero uno della Roma sembra essere cominciata. All'orizzonte una vera rivoluzione, con un organigramma societario nuovamente tutto da definire ed un mercato che già dalle prossime settimane potrebbe infiammarsi in maniera concreta.

Petrachi verso il reintegro, Baldini ai saluti?

Un primo sguardo al futuro giallorosso non può non interessare la struttura societaria. L’ex direttore sportivo Gianluca Petrachi, infatti, dopo la sospensione ricevuta negli scorsi mesi in seguito a dichiarazioni che non erano andate giù alla precedente proprietà, sembrerebbe ora disponibile a ricucire i rapporti con il club, tornando ad occupare lo stesso ruolo di DS. L’alternativa sarebbe un clamoroso ritorno in Italia di Nicolas Burdisso, che dopo aver lasciato il segno in giallorosso da giocatore, potrebbe provare a bissare i successi anche da direttore sportivo, ruolo che l’argentino sta ricoprendo ormai da quasi due stagioni al Boca Juniors.
Chi potrebbe salutare la nuova Roma è invece Franco Baldini, fido consigliere del Presidente uscente Pallotta sia per quanto riguarda il mercato che le strategie societarie. Meno incerto il futuro dell’attuale CEO Guido Fienga, che nonostante la rivoluzione societaria dovrebbe continuare a ricoprire lo stesso ruolo, forse però con maggiori limitazioni in termini di potere decisionale.

Il vero acquisto potrebbe essere… Totti

Ma per qualcuno che esce, tra le fila giallorosse prende sempre più campo l'idea di un gradito rientro, forse il più gradito per i tifosi: Francesco Totti, se pur ormai avviato a vele spiegate nella nuova attività di scopritore di talenti, ha sempre tenuto aperta una porta alla società in caso di cambio dirigenziale. Chissà che proprio Dan Friedkin possa riaccendere nel Capitano la voglia di lavorare per la sua Roma conferendogli un ruolo attivo all'interno della nuova dirigenza. Già a marzo, con l’operazione legata all'acquisizione del club da parte dell’imprenditore statunitense in fase embrionale, si era parlato della possibilità di rivedere l'ex numero 10 giallorosso nelle sale di Trigoria con un ruolo dirigenziale: ‘’Se dovesse arrivare una telefonata da Friedkin ci parlerò e valuterò, mai dire mai’’, così Francesco Totti si era espresso diversi mesi fa. Ora, con il nuovo presidente pronto ad insediarsi, la possibilità che questa chiamata arrivi è sempre più concreta. La voglia di tornare a respirare l’aria dell’ambiente Roma sicuramente non gli manca…

Un mercato pronto a deflagrare

Dopo l'infortunio subito in finale di FA Cup e l’intervento riuscito, l'arrivo di Pedro in giallorosso è già atteso per il prossimo settembre. La prima mossa totalmente targata Friedkin, allora, potrebbe riguardare il ritorno all'ombra del Colosseo di Chris Smalling, il difensore rientrato al Manchester United proprio negli ultimi giorni dopo la scadenza del prestito con la Roma. Pallotta, visto un futuro già ampiamente in bilico, aveva preferito non riscattarlo, ma la nuova dirigenza sembra essere già al lavoro per riportare il centrale inglese alla corte di Fonseca. La richiesta dei Red Devils si aggira intorno ai 20 milioni più 5 di bonus, con la volontà del giocatore di tornare a vestire il giallorosso che potrebbe rivelarsi decisiva per la buona riuscita dell’operazione.
Ma un lavoro certosino dovrà essere compiuto soprattutto per quanto riguarda il mercato in uscita, con situazioni come quelle legate a Under, Florenzi o Perotti che necessitano di essere sbrogliate, garantendo, perché no, un buon tesoretto da poter reinvestire per il colpo da 90. Chi sicuramente non lascerà la Roma saranno, come detto, Zaniolo e Pellegrini, i due mattoni su cui Dan Friedkin è pronto a costruire il suo nuovo impero.
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