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Galliani: "Il calcio è a rischio, temo anche per i diritti tv"

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Aggiornato 21/01/2021 alle 16:22 GMT+1

L'amministratore delegato del Monza ha espresso a Sky Sport tutte le sue preoccupazioni sulla situazione odierna del calcio italiano: "Per colpa del covid abbiamo subito un drastico calo del fatturato. Ho paura per i diritti tv del prossimo triennio"

Adriano Galliani, ottobre 2019 (Getty Images)

Credit Foto Getty Images

“Se abbiamo parlato con Marotta della situazione calcio? Certo, ne abbiamo parlato. Le aziende calcistiche hanno subito un calo drastico di fatturato che deriva dall’assenza dei ricavi da ticketing, e il non avere pubblico porta anche a diminuzione dei ricavi da sponsor. Inoltre, temo molto anche per i diritti tv del prossimo triennio“.
Sono queste le parole dell’amministratore delegato del Monza Adriano Galliani, intervistato da Sky Sport 24 dopo l’amichevole con l’Inter ad Appiano Gentile.
“Così come vengono aiutate tante aziende, il calcio fa parte di questo mondo e credo vada trattato come altre aziende. Purtroppo il calcio viene però considerato come se fatto solo di prime donne e di calciatori con stipendi milionari, ma il calcio è fatto di tante categorie con stipendi normali“.
Un problema di costi, che il protocollo covid ha contribuito ad innalzare
“Abbiamo tutti i costi di prima, anzi sono pure aumentati dall’effetto covid, dai trasporti ai tamponi, dalle bolle agli alberghi. Quindi sono incrementati i costi e sono diminuiti i ricavi. Certamente il calcio è a rischio default, come purtroppo molte altre aziende“.

"Ibra è immortale"

"Ricordo bene quando ero a Barcellona 10 anni fa quando ero là a prendere Ibra, straordinario in campo e per quello che dà alla squadra nello spogliatoio. Ibra è un totem, è immortale. Non è solo merito di Ibra. Bisogna dare atto a Pioli di aver trovato la quadratura del cerchio con il 4-2-3-1, poi sono arrivati dei ragazzi bravi. Pur essendo al centro d'allenamento dell'Inter, continuo a rimanere tifoso del Milan ovviamente. Dopo 31 anni non si può cambiare bandiera".
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Lazaro come Ibra, il video del gol dello scorpione

"Pirlo è un predestinato"

"Pirlo risente solo dell’assenza di Ronaldo, con lui avrebbe vinto con Crotone e Verona. Ma mi rende orgoglioso che sia un altro dei nostri ex diventati grandi allenatori: siamo stati una grande palestra. Andrea è un predestinato, gli avevo detto che sarebbe arrivato in prima squadra ma non mi aspettavo ci riuscisse in tre giorni. Ha tutto per diventare un grande. […] Oltre a a Gattuso ci sono anche De Zerbi, D’Aversa, Oddo, Brocchi, Stroppa, Nesta, Pippo Inzaghi e Carlo Ancelotti. Di questo sarà orgoglioso anche Berlusconi".
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Galliani: “Pioli ha meritato la riconferma. Balotelli al Monza? Mai pensato a lui”

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