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Pioli verso Atalanta-Milan: "Rebic più no che sì. Non abbiamo paura. Il mio futuro? Da lunedì ci ragioniamo"

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Pubblicato 22/05/2021 alle 16:34 GMT+2

SERIE A - Alla vigilia della sfida contro l'Atalanta al Gewiss Stadium, il tecnico del Milan annuncia il probabile forfait dell'attaccante croato e mostra fiducia: "Dobbiamo crederci perché abbiamo dimostrato per tutto il campionato di essere una formazione forte. L'Atalanta giocherà al meglio. Il mio futuro? Da lunedì ci ragioniamo".

Stefano Pioli allena il Milan da ottobre 2019

Credit Foto Getty Images

"Abbiamo preparato bene questa partita, la squadra è motivata e darà il massimo. La nostra è stata una settimana particolare, fino a mercoledì la delusione era presente, poi è stata trasformata in concentrazione. C'è una miscela di sentimenti dentro di noi: emozione, tensione, concentrazione". In conferenza stampa il tecnico del Milan Stefano Pioli inquadra la sfida di domenica sera a Bergamo contro l'Atalanta, decisiva per la qualificazione dei rossoneri alla prossima Champions. Per essere sicuri di fare festa serve una vittoria contro un Dea reduce dalla sconfitta nella finale di Coppa Italia contro la Juventus: "La nostra è una squadra che non ha mai avuto paura. La paura è come il fuoco, se la controlli ti scalda oppure ti vai a bruciare. Abbiamo affrontato altre partite così delicate, la squadra ha sempre dimostrato un atteggiamento mentale positivo. Non ci siamo mai abbattuti, questa settimana ho visto le cose giuste".

Sulle condizioni di Rebic

"Ha un problemino muscolare al polpaccio, anche sabato mattina non è riuscito a fare una seduta completa. Vediamo, a oggi è più no che sì".

Sull'Atalanta

"Giocherà al meglio delle sue possibilità. È stata una stagione lunga per tutti, anche per loro. Hanno un impianto di gioco collaudato. Mi aspetto una squadra che giochi la miglior partita possibile, dobbiamo farlo anche noi".

Sullo 0-0 col Cagliari

"È chiaro che la settimana è stata piena di dialoghi singoli e collettivi, ora è il momento di rimanere uniti".

Su Ibrahimovic

"La sua importanza nella crescita del gruppo è evidente: sarà sicuramente con la squadra ma non in panchina, l'importante comunque è avere una squadra determinata. Dovremo essere molto forti dal punto di vista mentale, dovremmo essere lucidi per superare le difficoltà della partita e giocare il nostro tipo di calcio. Per Bergamo partiamo tutti, tutti e 26 i giocatori, tutta la squadra, tutto il club. I tifosi non partiranno ma saranno con noi, ci sono tutte le condizioni per fare bene".

Sul suo futuro

"Il mio futuro è la prossima partita. Dobbiamo ragionare tutti così, sul futuro inizieremo a ragionare da lunedì".
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Pioli: "Milan più forte di tutti tranne che dell'Inter"

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