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Facciamo i conti, Juventus-Milan, il big match visto col valore delle rose: gap dimezzato, rossoneri in crescita

Enrico Turcato

Pubblicato 18/09/2021 alle 15:14 GMT+2

Serie A – La partenza di Ronaldo e il deprezzamento di alcuni giocatori bianconeri, gli acquisti mirati del Diavolo: la differenza del valore della rosa si è ridotto. La Juventus rimane complessivamente più alta in questa graduatoria (640 milioni di euro), ma il Milan (467) sta piano piano riducendo un divario che fino a tre anni fa sembrava incolmabile.

Juventus-Milan

Credit Foto Eurosport

Da oltre 300 milioni di differenza tra le due società a 173. Come valore della rosa il Milan ha ridotto in una sola stagione di oltre il 40% il divario dalla Juventus (43.3%, per la precisione). Come è possibile? Tanti giocatori rossoneri hanno visto aumentare il loro valore nel mercato, alcuni bianconeri hanno invece perso appeal. La partenza di Cristiano Ronaldo ha fatto il resto. In sostanza un gap che da tre stagioni (dal 2018/19 al 2020/21) oscillava sempre attorno ai 300 milioni, ora è visibilmente diminuito. Lo confermano i dati Transfermarkt, ma a dirlo sono anche i risultati sportivi ottenuti dalle due squadre negli ultimi 15 mesi. Il Milan ha chiuso lo scorso campionato davanti alla Juve e in questo momento la precede in classifica di 8 punti.
  • Juventus-Milan vista col valore delle rose (fonte Transfermarkt)
StagioneJuve (mln €)Milan (mln €)Gap
2021-22640467+173
2020-21721405+316
2019-20854563+291
2018-19874525+349
2017-18540352+188
2010-11332361-29

Il lavoro di Gazidis, Maldini e Massara

Tomori-Kjaer. Ma anche Tonali, Brahim Diaz, Leao, Saelemaekers, Hernandez. Una politica che sta premiando e dando i suoi frutti, grazie anche alla rinnovata fiducia a mister Pioli. Il lavoro della nuova dirigenza rossonera è sotto gli occhi di tutti: nessun rinnovo monstre (vedi Calhanoglu e Donnarumma), nessun ricatto, un paio di grandi “vecchi” esperti come Ibrahimovic o Giroud e poi tanti ragazzi da far giocare e valorizzare. Per adesso, visti i risultati degli ultimi anni in cui è arrivato anche l’atteso ritorno in Champions League, scelte che pagano, sia in termini sportivi che economici.
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Nuovo corso Juventus: più giovani, meno spese

Dentro Locatelli (in prestito), Kean (in prestito), Kaio Jorge, più i ritorni di Perin, Pellegrini, Rugani e De Sciglio. Via Cristiano Ronaldo, Demiral, Pjaca, Frabotta, oltre a Buffon. La Juventus ha affrontato un’estate strana, insolita, in cui la dirigenza ha preferito puntare su un allenatore esperto e vincente come Allegri e ridurre le spese in entrata. Un tiro di corda, necessario e doveroso visti gli ultimi bilanci e le conseguenti ricapitalizzazioni. L’era Ronaldo, anche a causa del Covid, ha prodotto sforzi finanziari insostenibili, anche per un club ricco e solido come quello bianconero.
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Ultimo bilancio in perdita per entrambe

Il Cda della Juventus ha proprio approvato in queste ore il bilancio consolidato per l’esercizio chiuso al 30 giugno 2021, che evidenzia una perdita di 209,9 milioni di euro: non sono notizie positive, anche se ampiamente previste. L'effetto Covid ha inciso in modo pesante sui conti bianconeri. Anche il Milan ha dovuto ridurre le proprie spese, tanto che il rosso dell'esercizio chiuso al 30 giugno 2020 era stato di 194,6 milioni (in cospicuo aumento rispetto ai 145,9 dell'anno precedente), ma ora si parla di una cifra sotto i 100 milioni. Cifre che obbligano entrambi i nostri top club a una gestione sempre più accorta e ponderata, atta ad evitare brutte sorprese.
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Juventus-Milan: numeri, statistiche e curiosità

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