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Calciomercato Juventus All-in Cristiano Ronaldo fallito: perché in fin dei conti hanno perso sia club che giocatore

Paolo Pegoraro

Aggiornato 03/09/2021 alle 19:11 GMT+2

CALCIOMERCATO - L'All-in Cristiano Ronaldo è fallito: vi spieghiamo perchè secondo noi hanno perso sia la Juventus che il fuoriclasse portoghese da pochi giorni accasatosi al Manchester United.

Cristiano Ronaldo

Credit Foto Eurosport

Gli intenti di ambo le parti parevano cristallini fin da subito: la Juventus, giunta per due volte nel giro di tre anni a un soffio dalla conquista della Coppa dalle Grandi Orecchie, si era assicurata mister Champions League per scollinare (finalmente) per prima l’ultimo e decisivo Gran Premio della Montagna; Cristiano Ronaldo, dal canto suo, per la seconda volta in carriera era fuoriuscito dalla personale comfort zone per colonizzare un altro campionato top europeo… Accrescendo la sua gloria e in seconda battuta cambiando il destino della Juventus. Il progetto è fallito, le colpe vanno condivise.

Perché ha perso la Juventus

“Nell'euforia lisergica del momento, (la società, ndr) ha scambiato la ciliegina per la torta; o pensato che la ciliegina potesse diventare la torta; o che la torta, con quella ciliegina, avrebbe riempito, da sola, l'intero buffet.”
Condivisibilissime le parole del nostro prof Roberto Beccantini: la Juventus ha venduto l’anima a Cristiano sacrificando sull’altare dell’ossessione Champions League il perfezionamento di un progetto tecnico già (ben) avviato. A Manchester e a Madrid Ronaldo era la punta di diamante di squadre stellari perché tempestate di fuoriclasse: soggiogata dal peso di CR7 sul bilancio annuo, la società non ha potuto attorniarlo di un supporting cast all’altezza indebolendo peraltro sempre più il settore nevralgico, il centrocampo, da sempre cartina di tornasole delle ambizioni di una squadra. E così la ciliegina non è diventata la torta. Sconfessare la rivoluzione Sarri per affidare la panchina all'esordiente Pirlo ha infine generato l'autosabatoggio generale dell'ultimo anno.
I numeri di un marziano del gol

Perché ha perso Cristiano Ronaldo

Il giocatore non si può discutere, i numeri nemmeno: Cristiano Ronaldo ha segnato tantissimo e in tutti i modi, eppure non è riuscito a trascinare i compagni innalzando il loro livello. Dopo aver eruttato il primo anno nell’ottavo con l’Atletico (e aver mollato per ultimo nel nefasto quarto contro l’Ajax) Cristiano a partire dalla seconda stagione sotto l’egida di Maurizio Sarri – tecnico ingaggiato per migliorare la qualità di gioco della Juve compiacendo lo stesso portoghese – ha vestito in pianta stabile i panni del calciatore-azienda curando perlopiù i propri interessi. Che spesso, ma non sempre, hanno coinciso con quelli della squadra. Le plateali proteste al momento delle sostituzioni, il rifiuto di occupare alla bisogna le zolle centrali dell’area avversaria e secondo gli ultimi spifferi – Gazzetta dello Sport, Di Marzio – persino le ingiustificate assenze alle sedute tattiche: non proprio il modus operandi di un leader.
Ronaldo l'accentratore
  • Incidenza gol Ronaldo sull'intera Juventus: 38% (Serie A 2020/2021)
  • Gol segnati stagione 2017/2018 (Pre CR7): 112
  • Media-gol triennio CR7: 98
Punizioni Tallone d'Achille
  • Gol su punizione Juventus stagione 2017/2018 (pre CR7): 6
  • Gol su punizione nel triennio CR7: 3 (1 Ronaldo)

Il monito per il futuro

I 101 gol, persino i 5 titoli in bianconero non possono bastare: quando si tenta un all-in si viene giocoforza giudicati dal raggiungimento o meno dello scopo finale. Ora che il cantiere aperto dell'Allegri-bis è stato inaugurato la Juventus può trarre una lezione dal triennio di CR7, come monito per la ricostruzione: il successo in Champions League è la (naturale) conseguenza di un progetto tecnico credibile e forgiato nel tempo, scevro di ossessioni, non di un azzardo costruito a tavolino. La squadra qualitativa e rodata batte sempre e comunque la figurina più luccicante del mazzo, così come la carta avvolge sistematicamente il sasso. Col senno di poi possiamo metterlo nero su bianco: Cristiano Ronaldo era un lusso che la Vecchia Signora non poteva permettersi.
Progetto CR7 fallito: di chi le colpe?
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Allegri: "Ronaldo via? Rimane la Juve, la cosa più importante"

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