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Spalletti verso Napoli-Spezia: "Gol annullato a Kessié? Situazione nitida, non so di cosa si parli"

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Pubblicato 21/12/2021 alle 15:19 GMT+1

SERIE A - Il tecnico del Napoli presenta in conferenza stampa il match del Maradona contro lo Spezia: "Dobbiamo fare in modo di non essere mai usciti da San Siro. Ci attende una gara difficile perché io conosco bene l'ambiente Spezia, ci ho giocato. Bisogna scendere in campo sempre allupati". E sul gol annullato al Milan domenica: "Tutti hanno detto che si tratta di una regola UEFA e FIFA".

Luciano Spalletti in conferenza stampa - Serie A 2021-22

Credit Foto Getty Images

"Probabilmente è stato un fuorigioco particolare, a caldo. Lì per lì si è acceso un po' di dibattito, però poi a freddo tutti hanno espresso e detto - compresi gli organi istituzionali dell'AIA - che si tratta di una regola UEFA e FIFA, esprimendosi in maniera unanime. Se poi qualcuno vuole rimanere caldo, è una scelta sua. Più nitida di questa di situazione è difficile ritrovarla, per cui non capisco di cosa si parli". In conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Spezia, Luciano Spalletti torna così sul gol annullato a Kessié domenica sera nei minuti finali di Milan-Napoli, un episodio che continua a far discutere.

Su Insigne positivo al Covid

"È sempre un dispiacere quando non si hanno calciatori di quel livello a disposizione. Sperando che migliori la situazione per tutti gli italiani, ora dobbiamo avere a che fare col rischio che possa succedere sempre qualcosa di nuovo. Abbiamo anche l'imposizione di continuare a fare punti perché le partite passano per non ripassare più. Dobbiamo fare in modo di non essere mai usciti da San Siro".

Su Osimhen e l'allenamento in maschera

"Non ci sarà con lo Spezia, non è con lui che si può vincere questa partita".

Sullo Spezia

"Ci attende una gara difficile perché io conosco bene l'ambiente Spezia, ci ho giocato, una città e una squadra a cui sono particolarmente legato. So come vive quella città lì la passione per questo sport e so che è una partita difficile. Ci dispiace molto per chi sta fuori, ma chi è dentro deve sapere chiaramente quale dovrà essere il comportamento giusto".

Sul ruolo di anti Inter

"Noi vogliamo vincerle tutte e già essere 'anti' di qualcuno ci disturba un po'. Noi non siamo anti di nessuno, noi vogliamo far vedere la nostra bellezza, giocando le partite e cercando di fare un buon calcio. Bisogna avere la nostra identità, un progetto, una volontà di essere ambiziosi. E poi alla fine si fanno somme e sottrazioni".

Sul valore di Juan Jesus

"Se continuiamo a dire che la rosa ha un valore è perché è così. Se esaltiamo un calciatore, ne andiamo a svalorizzare un altro. Se Anguissa non si fosse sbattuto o Lozano non avesse pressato davanti per far alzare subito la palla al Milan... Se davanti si pressa si aiutano i difensori. Sono tutti coinvolti nel comportamento di un singolo, non ho mai visto un supereroe che prende tutti i palloni da solo. Juan Jesus ha fatto bene, può migliorare. Abbiamo una squadra forte, la società è stata brava a prendere Juan Jesus a costo zero perché era stato messo fuori da un'altra squadra, noi crediamo in lui".
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