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Allegri verso Lecce-Juventus: "Male solo in Champions. Chiesa e Pogba? Forse tornano col Verona. Vlahovic è out"

Michele Neri

Aggiornato 28/10/2022 alle 14:59 GMT+2

SERIE A – Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa in vista dell’anticipo contro il Lecce, che si giocherà al Via Del Mare. L’allenatore della Juventus è tornato sull’eliminazione della Champions, ha parlato anche dell’inserimento dei giovani, ha allontanato gli alibi e spiegato la situazione di Chiesa e Pogba. Tra gli indisponibili questa volta anche Vlahovic e Locatelli.

Allegri: "Juventus fuori ai gironi? Non è un fallimento"

La Juventus deve rialzare la testa, un’altra volta ancora in questa stagione altalenante e ricca di delusioni. Mercoledì il Benfica si è preso gioco dei bianconeri e ha chiuso loro le porte di accesso agli ottavi di finale. Una delusione cocente, figlia di un rendimento molto al di sotto delle aspettative per una squadra che, anche senza i lungodegenti Pogba e Chiesa, è stata costruita per ambire al massimo in Italia e in Europa. La società continua ad affidarsi a Massimiliano Allegri, il quale si è espresso nella conferenza stampa in vista della trasferta di Lecce. Le notizie negative non sembrano essere mai abbastanza. Ai numerosi indisponibili si aggiungono infatti Vlahovic e Locatelli, come ha annunciato l’allenatore: “Vlahovic non ha recuperato dal dolore ad adduttore e pube. Locatelli è out per motivi personali. E poi gli altri che non ci sono. Ma abbiamo giocatori a sufficienza per giocare contro una squadra ben organizzata e forte in attacco. A Lecce è complicato e dobbiamo reagire dall’eliminazione in Champions. Dobbiamo portarci la rabbia dentro per tutto il campionato”.

SUL MOMENTO DIFFICILE

"In campionato siamo in ritardo però abbiamo tempo e possibilità di recuperare. Ora abbiamo cinque partite importanti tra Serie A e Champions. Poi dopo la sosta sarà un’altra cosa con tutti i giocatori. Ora concentriamoci su domani in cui se serve andrà fatta anche una partita sporca, correndo quanto loro

SULL’EUROPA LEAGUE

"Pensare all’Europa League non ha senso. Bisogna pensare al campionato perché il Lecce ha sempre tenuto in bilico le gare con Napoli, Inter, Fiorentina. E’ una squadra con buone qualità e ben organizzata e in contropiede diventano pericolosi

SULL’USCITA DALLA CHAMPIONS

"Nella vita capitano anche queste cose qui. Non trovo la parola adatta per quello che è la Juventus. Noi dobbiamo solo continuare a lavorare come stiamo facendo e migliorare. Ci sono squadre che non sono state in Champions per 8 anni. Evitare la frustrazione, sennò non ne veniamo più fuori. Domani partita importante, indipendentemente dall’uscita dalla Champions è difficile e complicata. Bisogna giocarla da squadra, con grande compattezza

SULLA RIVOLUZIONE GIOVANI E ILING

"In tutte le cose negative c’è un risvolto positivo. Il settore giovanile sta lavorando bene. Vedi Miretti, Iling, Fagioli, Soulé. Ce ne sono altri. Ma non è che in un giorno bisogna stravolgere tutto. Magari domani giocherà qualcuno che ha meno esperienza e porterà entusiasmo. Iling può giocare a destra ma è meglio che giochi a sinistra
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Samuel Iling-Junior, Benfica-Juventus, Getty Images

Credit Foto Getty Images

SUGLI INFORTUNATI

"Per quanto riguarda le ultime due assenze, andiamo via in 19. 16 di movimento e 3 portieri. Le sostituzioni sono 5 quindi siamo pronti per giocare questa partita. In queste situazioni la squadra si compatterà di più. Tutti faremo qualcosa in più per ottenere un risultato. Chiesa e Pogba non sono convocati domani, impossibile che ci siano mercoledì e al 99% non ci saranno nemmeno contro l’Inter. Se ci saranno, e sarà molto difficile, li vedremo con il Verona e con la Lazio. Fagioli o Miretti? Domani vedrò chi far giocare

SULLE QUESTIONI GIUDIZIARIE

"C’è stato un comunicato della società, il presidente ha rasserenato tutti. Noi dobbiamo dare delle risposte sul campo

SULLA RABBIA

"L’arrabbiatura dell’eliminazione in Champions è normale che ci rimanga, sennò non va bene. Le stagioni sono fatte di molti momenti ed episodi. Dobbiamo essere più bravi in questo momento per portare le situazioni a nostro favore. Ci siamo solo noi all’interno del campo, nessuno di esterno può aiutarci. Nei momenti di difficoltà però si cresce. Va presa come un’opportunità per crescere

SULLE POCHE VITTORIE E SUGLI ERRORI

"Le giustificazioni nel calcio, gli alibi non mi piacciono. Stiamo facendo una stagione al momento in cui in campionato abbiamo dei punti di ritardo ma non mi attacco alla Salernitana e alle solite cose. Abbiamo fatto male in Champions, questo sì. In campionato c’è tempo. Domani abbiamo partita difficile contro il Lecce. Con il senno del poi...La decisione è giusta quando la si prende, poi a distanza di mesi e anni con i se si dice altro. Ma quelli che ragionano con il se, non sono andati avanti nella vita e sono dei disperati nel mondo

SULL’ACCERCHIAMENTO

"Non ci sentiamo accerchiati. E’ un momento di difficoltà come accade agli altri. La Juventus è questa, viene tutto elevato all’ennesima potenza. Ho un gruppo di ragazzi che ha valori morali importanti, su questo mi affido molto. Domani tutti insieme faremo una bella prestazione, cercando di fare risultato

SULLO SCUDETTO

"Dove e quando è sfumato? Siamo solo all’undicesima giornata. Non ci serve parlare di Scudetto. Mercoledì è stata una batosta importante uscire dalla Champions. E domani abbiamo l’opportunità di reagire. Il Napoli sta facendo cose straordinarie, il Milan lo stesso. La Lazio sta facendo cose importanti, come l’Inter e la Roma. Siamo dietro a queste. L’obiettivo è rubacchiare dei punti piano piano a quelle che sono davanti. Mancano 27 partite, domani è la prima delle 27

SULLE PROSSIME CINQUE PARTITE

"Non devo rafforzare la mia posizione. Abbiamo tutti l’obiettivo di portare la Juve più in alto possibile. Poi ci sono dei contrattempi, non ho la sfera di cristallo. Bisogna trovare delle soluzioni nei momenti in cui ci sono delle problematiche, con lucidità, fermezza e voglia di fare

SU KEAN E MILIK

"Coppia inedita non è. Kean attacca molto la profondità, Milik gioca di più con la palla. Kean ha giocato bene alcune partite, altre meno buone ed è normale. Importante fare una partita solida di squadra. Bisogna avere fiducia, è la cosa più importante. Non possiamo tornare indietro e cambiare risultati. Dobbiamo guardare solo alla partita successiva, che è un’occasione per cambiare le cose. Facciamo questi ultimi giorni e poi ci presenteremo a gennaio con tutti a disposizione per dare più energia a chi ha giocato sin qui
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Allegri: "Pogba e Chiesa titolari? Avete troppa fantasia"

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