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Allegri verso Torino-Juventus: "Il ritiro non è una punizione, nessuno ha chiesto di non farlo"

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Aggiornato 14/10/2022 alle 14:03 GMT+2

SERIE A - Il tecnico della Juventus parla in conferenza stampa alla vigilia del derby contro il Torino: "Quando mancano i risultati si tende a vedere più nero di quello che è: bisogna ridare un po' di ordine. Stare insieme e parlare può fare solo bene, poi è il campo a dare le risposte". Sulla formazione: "Dovrò sceglierne due tra Vlahovic, Kean e Milik".

Massimiliano Allegri durante Milan-Juventus - Serie A 2022-23

Credit Foto Imago

"Con la squadra parlo tutti i giorni. Il ritiro è una punizione, ma solo un momento per stare insieme e trovare il tempo per fare doppi allenamenti e ridare un po' più di ordine. Quando mancano i risultati si tende a vedere più nero di quello che è, stare insieme e parlare può fare solo bene. Poi è il campo a dare le risposte". In conferenza stampa, alla vigilia del derby contro il Torino, Massimiliano Allegri smentisce l'indiscrezione della Gazzetta dello Sport secondo cui quasi tutti i giocatori si sarebbero detti contrari alla decisione di andare in ritiro dopo il pesante ko in Champions League contro il Maccabi Haifa: "Sono voci infondate - spiega l'allenatore della Juventus -. Nessuno ha chiesto di non fare il ritiro. La squadra conosce il momento. Siamo concentrati per uscire da questa situazione che non è bella. Sappiamo che non basta una gara, ma dobbiamo iniziare a fare risultati".

Sugli obiettivi della stagione

"Gli obiettivi sono sempre gli stessi. Ora siamo in ritardo in campionato e stiamo pagando la settimana tra Salernitana e Monza che ci sta penalizzando in classifica. Abbiamo il tempo per recuperare, ci sono ancora 29 partite in campionato ma dobbiamo inziare. Alla Champions penseremo dopo l'Empoli".

Sulla squadra che corre poco

"I dati sono validi, ma possono essere anche un circolo vizioso. Nelle partite dove abbiamo corso di meno abbiamo fatto meglio. Più che guardare i dati serve giocare con semplicità, ordine e cattiveria. Il Torino fa della cattiveria agonistica e della pressione la sua forza".

Sulla compattezza del gruppo

"In momenti come questo sembra che la squadra non sia compatta, ma non è così. Dobbiamo superare le difficoltà insieme e fare un passo alla volta. Contro il Torino serve una bella prestazione come squadra".

Sulle condizioni di Kean

"Col Maccabi non l'ho voluto rischiare per un problema nella rifinitura. Nel derby dovrò sceglierne due tra Vlahovic, Kean e Milik".

Su Paredes

"È arrivato e si è messo a disposizione. Ha fatto delle buone gare e non è detto che col Torino non giochi. Non è Paredes il problema, ma tutta la squadra".

Sugli errori da evitare

"Dall'inizio del campionato siamo stati meno attenti sui gol presi. Sono state tutti situazioni di contropiede subito. Non è una questione fisica, ma di attenzione".
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Allegri: "Partita inaccettabile. In ritiro vedremo chi vuole cambiare atteggiamento"

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