Caso scommesse: Tonali e Zaniolo, cosa succede adesso? Quando ci saranno gli interrogatori? I tempi dell'inchiesta

L'inchiesta della Procura di Torino sul coinvolgimento di Nicolò Zaniolo e Sandro Tonali nello scandalo scommesse potrebbe subire una decisa accelerata già nei prossimi giorni, addirittura nelle prossime ore. Lo scrive La Gazzetta dello Sport secondo cui il lavoro degli inquirenti potrebbe essere completato a breve in modo da consegnare al pm Manuela Pedrotta, titolare dell'indagine, un quadro della situazione ben definito. A quel punto gli inquirenti potrebbero procedere all'interrogatorio dei due giocatori che, nel frattempo, dopo avere lasciato il ritiro della Nazionale hanno raggiunto i loro rispettivi club in Inghilterra. Lo scandalo potrebbe allargarsi e coinvolgere altri nomi (si parla di almeno una decina di giocatori), ma al momento la Procura di Torino conferma che gli indagati sono solamente tre: Tonali, Zaniolo e Fagioli (quest'ultimo già interrogato nei mesi scorsi).

I tre giocatori, come precisa La Gazzetta dello Sport, avrebbero sostanzialmente scommesso su piattaforme digitali illecite, ovvero prive della licenza dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. In pratica a Fagioli, Zaniolo e Tonali viene contestato l'articolo 4 comma 3 della legge sull'esercizio abusivo di scommesse, che punisce chiunque "partecipi a concorsi, giochi o scommesse" illegali. Questa condotta è punita con l'arresto fino a tre mesi o con un'ammenda che va da un minimo di 51 euro a un massimo di 516. C'è poi il piano della giustizia sportiva e la Procura della FIGC tiene infatti alta la soglia di attenzione: Fagioli avrebbe già ammesso di avere effettuato scommesse anche sul calcio, mentre per quanto riguarda Zaniolo e Tonali sono ancora in corso degli accertamenti. L'articolo 24 del Codice di giustizia sportiva vieta ai calciatori di fare puntate (anche su piattaforme legali) sulla propria disciplina.

"Ai soggetti dell'ordinamento federale, ai dirigenti, ai soci e ai tesserati delle società appartenenti al settore professionistico è fatto divieto di effettuare o accettare scommesse, direttamente o indirettamente, anche presso i soggetti autorizzati a riceverle, che abbiano ad oggetto risultati relativi ad incontri ufficiali organizzati nell'ambito della FIGC, della FIFA e della UEFA".

"La violazione del divieto di cui ai commi 1 e 2 comporta per i soggetti dell'ordinamento federale, per i dirigenti, per i soci e per i dirigenti delle società la sanzione della inibizione o della squalifica non inferiore a tre anni e dell'ammenda non inferiore a euro 25mila".

La Gazzetta dello Sport pubblica una breve intervista a Gianluca Tognozzi, avvocato penalista difensore di Nicolò Zaniolo: "Non ha mai scommesso, lo ha detto anche a me - le parole del legale sulla condotta dell'esterno dell'Aston Villa -. È possibile che abbia fatto giochi di carte come poker o blackjack su piattaforme online illegali senza però sapere che lo fossero, ma chiariremo tutto. Cosa rischierebbe se si trattasse solo di questo? Un'ammenda di qualche centinaia di euro. Tutto questo a meno che ci fosse una reiterazione del reato così grande da rendere impossibile comminare solo una pena pecuniaria".