Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Soulé rivelazione del Frosinone. Perché Spalletti lo vuole in Nazionale e la Juve potrebbe riportarlo a Torino a gennaio

Michele Neri

Pubblicato 17/10/2023 alle 11:03 GMT+2

SERIE A - Tra i calciatori più in mostra di quest'inizio di campionato c'è Matias Soulé. Il talento argentino della Juventus, in prestito al Frosinone, ha avuto un impatto straordinario in Ciociaria. Leader della Serie A per dribbling tentati e riusciti, due gol, un assist da fenomeno, e tante giocate da campione. I bianconeri valutano se richiamarlo a gennaio, mentre Spalletti lo sogna in azzurro

Spalletti: "Tonali e Zaniolo erano distrutti, scommesse vizio che..."

Matias Soulé sta vivendo un momento magico. L'argentino classe 2003, in estate ha scelto di trasferirsi in prestito al Frosinone per giocare di più, e in pochi mesi si è preso la scena in Serie A. Nello scacchiere di Di Francesco è il "10", anche se veste la numero 18 e gioca ala, perché ragiona più velocemente degli altri ed ha i piedi più raffinati dell'undici ciociaro. Soulé è il leader tecnico, è il garante dello spettacolo, e che spettacolo. Da solo vale il costo del biglietto, quando ha palla è una meraviglia, è il diamante di un sistema che funziona. Sempre meno grezzo, le sue giocate di pura classe e di una tecnica rara sono diventate più efficaci in questi mesi. Non di sola estetica vive Soulé, che segna e fa segnare. Il suo rendimento strepitoso non passa inosservato. Allegri gongola, e quasi vorrebbe un suo ritorno anticipato alla Juventus, già a gennaio. Mentre Spalletti spera di cucirgli addosso la maglia dell'Italia prima che sia l'Argentina a convocarlo.

La danza di Soulé ci lascia esterrefatti

L'impatto dell'argentino al Frosinone è stato clamoroso. Con la sua velocità e le sue invenzioni palla al piede, già intraviste alla Juventus, si è reso immarcabile ed ha regalato tanto divertimento agli spettatori. Un po' meno alle difese avversarie, sorprese dalla sua danza tanto istintiva quanto letale. Di Francesco lascia massima libertà a Soulé, che parte largo a destra ma spesso si accentra, e crea costantemente situazioni di superiorità. Perché salta l'uomo, una dote sempre meno comune nel calcio moderno, e che sempre di più può fare la differenza. I numeri confermano che è speciale: è il re indiscusso dei dribbling, battuta persino la concorrenza di Kvaratskhelia, Leao e non solo. 22 quelli riusciti su 37 tentati, che si uniscono a giocate da fantascienza. Contro il Sassuolo ha calciato un corner in "backspin" che non si vede tanto spesso e che si è trasformato un invito a nozze per Mazzitelli posizionato al limite dell'area. Contro la Fiorentina si è reso protagonista con un doppio sombrero, con il quale ha spiazzato sia Biraghi che Duncan. Contro il Verona ha colpito il palo al termine di un'azione fulminante per le vie centrali. In queste giornate ha trovato anche il gol, anche se stranamente le prime due reti al Frosinone le ha realizzate di testa.

I numeri di Soulé al Frosinone

Presenze6
Gol2
Assist1
Dribbling completati22 (1°)
Dribbling tentati37 (2°)
Passaggi fondamentali17 (3°)
Fonte: Fbref

Soulé-Juve, solo questione di tempo

Matias Soulé ha un futuro già ben definito ed è a tinte bianconere. La sua esperienza al Frosinone, appena cominciata, ha una data di scadenza: a giugno tornerà a Torino. Ma se dovesse mantenere questo rendimento stellare oppure dovesse addirittura migliorare, Allegri potrebbe pressare la dirigenza della Juventus per riaverlo già a gennaio. Un'ipotesi circolata sui giornali ed al momento smentita dai ciociari. "La Juventus ancora non lo ha richiesto", ha commentato il presidente Maurizio Stirpe, che però non ha alzato il muro: "Il giocatore è di proprietà della Juventus e conterà quello che pensano i bianconeri e quello che pensa il calciatore". Tuttavia, è ancora presto per intuire le mosse della Juve, che lo aveva spedito in una squadra piccola per dargli la possibilità di collezionare più minuti e quindi difficilmente lo richiamerà per farlo stare in panchina. Sarebbe un controsenso. Dunque, il suo ritorno anticipato potrebbe essere motivato solo da una sua esplosione definitiva in questi due mesi o da un'esigenza particolare di Allegri, ossia da un'emergenza nel reparto offensivo. Soulé alla Juventus potrebbe giocare largo a destra nel 3-5-2 o dietro un centravanti con lo stesso modulo. Altrimenti con Vlahovic e Chiesa formerebbe un tridente scintillante nel 4-3-3.

Soulé-Italia, suggestione o ipotesi concreta?

Il dilemma Frosinone-Juventus è nulla in confronto alla scelta tra Argentina e Italia. Soulé, infatti, potrebbe giocare per l'Albiceleste o per la nostra Nazionale in quanto possiede il doppio passaporto. A maggio ha disputato il Mondiale U20 con i sudamericani ma non ha ancora giocato per la Nazionale maggiore. Scaloni lo ha solo convocato a novembre 2021 per due match di qualificazione ai Mondiali in Qatar ma non è sceso in campo. Dunque l'Italia si può ancora inserire nella corsa al nativo di Mar del Plata. Luciano Spalletti è stato esplicito in questi giorni: "E' nel nostro mirino, sta facendo benissimo. Bisogna sempre creare opportunità per quelli che spingono da sotto, per i giovani". Dalle parole, però bisogna passare ai fatti: l'unico modo per anticipare i campioni del mondo è convincerlo in fretta. Soulé non si è sbilanciato, una settimana fa alla domanda sulla Nazionale ha infatti risposto in modo enigmatico: "Al momento non so nulla". Ovviamente la concorrenza è più alta in Argentina. Scaloni sceglie i componenti del tridente tra Messi, Lautaro, Julian Alvarez, Di Maria, Nico Gonzalez e non solo. Spalletti non ha così tanti assi nel mazzo.

Soulé potrebbe fare le fortune di Spalletti

Nell'Italia "degli esterni", a dire il vero, ci sarebbe più bisogno di una punta che di un'altra ala. Tuttavia, è legittimo che Spalletti tenti di anticipare Scaloni per Soulé. Se ci riuscisse, sarebbe un colpaccio. La nostra Nazionale, infatti, è un cantiere aperto e non abbonda di giocatori talentuosi quanto il 18 del Frosinone. Soulé alla prima vera occasione sta mettendo in crisi tutte le difese di Serie A, giocando nel Frosinone. Inoltre, è un ventenne, con ampi margini di miglioramento. Oggi magari potrebbe apparire come uno dei tanti, ma in un futuro neanche troppo lontano potrebbe diventare un punto di riferimento della Juventus e dominare in Serie A. Ecco perché non sarebbe giusto soffermarsi solo sul presente, dove tra Berardi, Raspadori, Chiesa, Orsolini, Zaccagni, El Shaarawy ed altri ancora, magari giocherebbe con poca continuità in azzurro.
picture

Spalletti: "Tonali e Zaniolo a casa? Era l'unica soluzione"

Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità