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Manolo Portanova condannato a 6 anni per violenza sessuale ma il Genoa non lo sospende: potrà allenarsi e giocare in B

Stefano Dolci

Pubblicato 07/12/2022 alle 16:44 GMT+1

SERIE B - Il 22enne calciatore del Genoa e dell'Italia Under 21 è stato condannato martedì in primo grado dal Tribunale di Siena con rito abbreviato per violenza sessuale di gruppo avvenuta il 30 maggio 2021. Portanova però potrà continuare a giocare ed allenarsi a disposizione di mister Gilardino in quanto il club ha deciso di non sospederlo.

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Ha scosso il mondo del calcio e si è guadagnato le prime pagine di tutti i media sportivi la notizia della condanna a sei anni per violenza sessuale di gruppo di Manolo Portanova. All’indomani della sentenza di primo grado del Tribunale di Siena, emerge un dettaglio che sta facendo discutere ossia che nonostante la decisioni dei giudici il 22enne centrocampista del Genoa e dell’Italia Under 21, potrà continuare a giocare in Serie B. La società ligure ha infatti deciso di non sospendere il proprio tesserato, garantendo al ragazzo la possibilità di proseguire l'esperienza che ormai da quasi due anni lo vede protagonista con la maglia del club più antico d'Italia.

Perché Portanova può continuare a giocare?

Come prevede la legge italiana, quindi, il giocatore verrà ritenuto innocente anche dai suoi dirigenti fino a prova contraria, ossia finché non sarà stata emessa nei suoi confronti una sentenza definitiva di terzo grado. Portanova – che attraverso il proprio legale Gabriele Bordoni – ha annunciato la volontà di fare ricorso in corte d’appello e poi eventualmente in Cassazione non andrà in carcere e potrà proseguire gli allenamenti agli ordini del neo mister Gilardino e venire convocato per le partite.
Come spiega il quotidiano La Repubblica, la neo proprietà americana – che ha rilevato la società rossoblù ormai un anno fa – non vuole incappare nel rischio di incombere in cause legali, nel caso in cui dovesse palesarsi nei successivi gradi di giudizio un’assoluzione. La società – che non ha rilasciato al momento una posizione ufficiale sulla delicata vicenda – starebbe studiando come comportarsi, trattandosi di un caso unico nel mondo calcio italiano e asserendo il fatto che fino alla sentenza definitiva vale la presunzione di innocenza.
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Manolo Portanova

Credit Foto Getty Images

I possibili scenari

Portanova, che all’uscita dall’aula ieri, scuro in volta ha ribadito la sua innocenza già domenica scorsa, a 48 ore dalla sentenza di primo grado, era sceso in campo nella sfida interna persa contro il Cittadella e costata la panchina a Blessin. Va ricordato che il giocatore rossoblù è stato messo agli arresti domiciliari nel giugno 2021, subito dopo la denuncia della giovane. Ma, successivamente, ha ottenuto un permesso dal giudice di poter riprendere l’attività agonistica. Portanova che oltre alla condanna, dovrà risarcire la studentessa con 100 mila euro, altri 20 mila alla madre della ragazza e ulteriori 10 mila all'associazione di parte civile Donna chiama Donna ora attraverso i suoi legali attende le motivazioni della sentenza per presentare appello. Con due gradi di giudizio a disposizione però è lecito pensare che indicativamente saranno necessari almeno 12-18 mesi prima di conoscere il verdetto finale di questo caso.
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