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Van der Poel è umano e si stacca sul Keutenberg! Pidcock vince l'Amstel con una super volata su Hirschi e Benoot

Luca Stamerra

Aggiornato 14/04/2024 alle 21:04 GMT+2

AMSTEL GOLD RACE - Dopo aver perso, per millimetri, nella volata del 2022 contro van Aert, ecco il riscatto di Tom Pidcock che vince l'Amstel e fa risorgere una Ineos che non aveva brillato particolarmente in questa prima parte di stagione. Bravo il britannico a seguire Benoot sul Keutenberg, là dove invece è rimasto 'fermo' van der Poel. Niente poker di Classiche per VDP dopo gli ultimi successi.

Finalmente Pidcock! Battuti Hirschi e Benoot, rivivi l'arrivo

Dopo aver vinto E3 Saxo Classic, Giro delle Fiandre e Parigi-Roubaix, Mathieu van der Poel ambiva ad uno straordinario poker di successi con l'Amstel Gold Race, corsa già vinta dal Campione del Mondo con una rimonta pazzesca nel 2019. Questa volta, però, non è lo stesso VDP, forse anche un po' stanco dopo le recenti imprese. L'Alpecin Deceuninck fa il suo per tenere il vantaggio dei fuggitivi non preoccupante ma, al momento del dunque, il neerlandese non risponde presente. Si fa vedere solo sulle accelerazioni di Kwiatkowski e Carapaz, non dei veri e propri attacchi, ma non può nulla sull'azione di Benoot e Pidcock che si muovono prima ancora del Keutenberg. Non eravamo neanche sul muro quando van der Poel si stacca, con l'alfiere dell'Alpecin che poi si sgancia definitivamente proprio su quell'asperità. Dopo vari movimenti, si forma un quartetto composto da Pidcock, Benoot, Hirschi e Vansevenant. Sono loro i veri protagonisti di giornata, con Pidcock che batte tutti in volata nonostante il brivido finale, col gruppetto alle loro spalle che era rientrato ai -400. Finalmente Pidcock, verrebbe da dire, che questa corsa la perse per questione di millimetri con van Aert nel 2021. Risorge anche la Ineos Grenadiers che è stata tutto fuorché brillante in questa prima parte di stagione. E il britannico non finisce qui, perché cercherà la tripletta delle Ardenne con Freccia Vallone e Liegi, cosa riuscita nella storia solo a Davide Rebellin (2004) e a Philippe Gilbert (2011). Per Pidcock è la terza Classica vinta in carriera dopo la Freccia del Brabante nel 2021 e la Strade Bianche nel 2023.

L'ordine d'arrivo

CorridoreTempo
1. Tom Pidcock5h58'17''
2. Marc Hirschist
3. Tiesj Benootst
4. Mauri Vansevenantst
5. Paul Lapeirast
6. Valentin Madouasst
7. Bauke Mollemast
8. Quentin Pacherst
9. Pello Bilbaost
10. Michael Matthews+11''
22. Mathieu van der Poel+11''
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Pidcock e i festeggiamenti... sobri! Benoot si scola la birra tutta d'un fiato

Visma in fuga (a sorpresa): controlla la Ineos

Ai -219 km parte la fuga di giornata con un quartetto all'attacco: ci sono Van der Sande (Visma Lease a Bike), Leijnse (DSM Firmenich PostNL), Hajek (Bora Hansgrohe) e Kyffin (TDT Unibet) che accumulano un vantaggio di poco inferiore ai 5'. Dietro c'è la Ineos Grenadiers di Pidcock a fare l'andatura e a tenere controllata la situazione. La situazione non cambia fino ai -100 km dal traguardo e, a questo punto, si muove anche l'Alpecin Deceuninck di van der Poel per dimezzare lo svantaggio. Attenzione alle cadute: vanno a terra Quinten Hermans, compagno di van der Poel, oltre a Grégoire e Kron. Intanto ai -60 parte un'altra azione: ci prova Vervaeke seguito da Lapeira e Honoré.
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Van der Poel perde un altro compagno: a terra Quinten Hermans

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Altro favorito per terra! Grégoire nella siepe, anche Carapaz resta attardato

Pidcock c'è, van der Poel si stacca sul Keutenberg

Prima del Keutenberg qualche azione e nulla di più. Hirschi e Jorgeson provano ad animare la corsa ai -34, lanciandosi verso i fuggitivi. Nel gruppo di contrattaccanti si uniscono altri corridori, tra questi anche Benoot e Pidcock che anticipano van der Poel. Sul Keutenberg i fuggitivi vengono ripresi da questo gruppetto e Benoot forza ancora, portando via un quartetto: con lui anche Pidcock, Hirschi e Vansevenant. Resta dietro invece van der Poel che sembra non voler sprecare energie.
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Benoot e Pidcock rientrano sui fuggitivi e allungano, van der Poel resta dietro

Pidcock batte tutti in volata

Davanti si forma un gruppo con Hirschi, Honoré, Pidcock, Benoot, Vansevenant, Adrià, Mollema, Lapeira, Vauquelin, Madouas, Pacher e Pello Bilbao che passa sulla linea del traguardo con un vantaggio di 34'' sul gruppo van der Poel. Gruppo che vede la presenza anche di Carapaz, Ayuso, Ben Healy, Matthews e, quindi, resta ancora tutto in gioco. Ben Healy si spende per la rimonta, ma davanti Benoot, Hirschi e Pidcock attaccano ancora Geulhemmerberg rompendo il gruppo di testa. Con loro anche Vansevenant e si forma nuovamente il quartetto che c'era dopo il Keutenberg.
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Borraccia impazzita! Van der Poel rischia di cadere, ma si salva

All'ultimo km, però, i quattro davanti si guardano troppo, facendo rientrare i contrattaccanti ai -400 metri. Pidcock ha comunque un guizzo e sceglie il timing giusto per partire, battendo tutti in volata, con Hirschi e Benoot che si accontentano del podio.

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