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Giro d'Italia 2020 - De Gendt chiede scusa a RCS: "Ho fatto l'intervista senza sapere i fatti reali"

Luca Stamerra

Aggiornato 17/10/2020 alle 03:30 GMT+2

GIRO D'ITALIA - Il corridore belga si era espresso sul Giro con connotazioni molto negative circa i protocolli anticovid adottati dalla Corsa Rosa. Un'esternazione nata dalla notizia dei 17 agenti positivi, anche se i poliziotti erano di scorta al Giro-E e non al Giro d'Italia.

Pieter Serry, Thomas De Gendt - Giro d'Italia 2020, stage 13 - Getty Images

Credit Foto Getty Images

Delle tante polemiche scaturite negli ultimi giorni, riguardo la fantomatica Bolla inefficiente al Giro d'Italia, anche Thomas De Gendt si era unito al coro, esternando la sua diffidenza sulla Corsa Rosa. Anzi, il corridore della Lotto Soudal aveva parlato di “organizzazione che nascondeva i fatti” dopo la notizia dei 17 agenti positivi. Lo stesso corridore belga, però, non sapeva che gli agenti coinvolti fossero al Giro-E, un progetto solo parallelo a quello del Giro d'Italia.
Per chiarire la mia intervista di ieri prima della partenza della tappa, la notizia del 17 poliziotti positivi è arrivata 2 ore prima della partenza di noi corridori. In quel momento non c'erano ancora dichiarazioni ufficiali da parte di RCS. Questo mi ha dato l'impressione che stessero cercando di "nascondere" i risultati dei tamponi positivi
Ho fatto un'intervista con Sporza 1 ora dopo questa notizia e ho parlato col cuore denunciando le mie preoccupazioni. Ho parlato troppo presto perché non avevo ancora tutti gli elementi in quel momento e ho fatto dei commenti che potrebbero potenzialmente danneggiare RCS. Voglio scusarmi per questo
Mi sento insicuro riguardo al Covid. È un sentimento personale che è normale nella situazione attuale. Non mi sento però insicuro durante le gare perché penso davvero che siano abbastanza sicure
Problema risolto? Vedremo. Anche l'Education Firstha un po' ritrattato rispetto a quanto detto nei giorni precedenti, con la squadra statunitense che aveva richiesto direttamente all'UCI la chiusura anticipata del Giro d'Italia
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