Giro d'Italia 2020 - Tutte le tappe da Monreale a Milano. Percorso, altimetrie e difficoltà
Aggiornato 05/10/2020 alle 11:55 GMT+2
GIRO D'ITALIA - 51 GPM, 7 tappe con arrivo in salita, 3 cronometro individuali, 7 tappe per velocisti. 3497,9 km durissimi per la 103a edizione del Giro d'Italia. Andiamo ad analizzare nel dettaglio tutte le 21 tappe della Corsa Rosa.
Sabato 3 ottobre si parte con la 103esima edizione del Giro d'Italia. Non ci sarà la maglia rosa del 2019, Richard Carapaz, ma il cast della Corsa Rosa sarà stellare anche in questa edizione. In primis Vincenzo Nibali a caccia del 12° podio in carriera nei Grandi Giri.
Il Giro d'Italia 2020 in TV
Il Giro d'Italia 2020 sarà trasmesso in DIRETTA tutti i giorni su Eurosport 1 a partire dalle 12:00 circa, con il commento di Luca Gregorio e Riccardo Magrini. La corsa rosa sarà trasmessa in streaming anche su Eurosport Player con tanti contenuti speciali in più e senza pubblicità. Anche gli abbonati a DAZN hanno a disposizione i due canali di Eurosport: Eurosport 1 HD ed Eurosport 2 HD e potranno gustarsi il Giro d'Italia e tutte le altre corse in esclusiva di Eurosport.
Chi vince il Giro d'Italia 2020?
Tutte le tappe
Sabato 3 ottobre, Tappa 1: Monreale-Palermo (cronometro individuale) di 15,1 km
Già definite alcune situazioni nella classifica generale. Non ha vinto la crono, ma Geraint Thomas ha messo le cose in chiaro e con altre due prove contro il tempo in questo Giro d'Italia, il favorito è sicuramente lui. Solo Simon Yates si salva, perché tutti gli altri big pagano più di un minuto. Fuglsang perde anche Miguel Ángel López che si ritira dopo una caduta a metà prova, con il colombiano che avrebbe potuto fungere da valido aiuto in salita. La copertina, però, è tutta per Filippo Ganna che va a vincere con la maglia di campione del mondo a Palermo, prendendosi così anche la prima maglia rosa di questo Giro d'Italia. A Rick Zabel, invece, la maglia azzurra di miglior scalatore perché ha fatto segnare il miglior tempo sul GPM di Monreale-Cattedrale.
Vincitore di tappa: Filippo GANNA | Migliore rosa: Filippo GANNA
Domenica 4 ottobre, Tappa 2: Alcamo-Agrigento di 149 km
Doveva essere sfida tra Ulissi e Sagan e così è stato con entrambi bravi a partire al momento giusto appena dopo la flamme rouge. Resta indietro invece Michael Matthews che si deve accontentare della volata per il 4° posto. Ulissi conquista la sua 7a vittoria in carriera al Giro e trova finalmente un successo di prestigio dopo tanti piazzamenti in questo 2020, ancora delusione - invece - per Sagan che rimedia l'ennesimo 2° posto di questa stagione tormentata. Non cambia nulla (in termini di distacchi) per i big, anche se è un'altra giornata no per Fuglsang che resta solo con 5 compagni di squadra dopo il ritiro di Vlasov.
Vincitore di tappa: Diego ULISSI (UAE Emirates) | Maglia rosa: Filippo GANNA (Ineos Grenadiers)
Lunedì 5 ottobre, Tappa 3: Enna-Etna di 150 km
Dopo l'arrivo sulla salitella di Agrigento, lunedì si scalerà l'Etna. Tappa non lunga (150 km), ma molti impegnativa perché si sale e si scende in continuazione sul percorso che parte da Enna. A Linguaglossa si comincia a salire sull'Etna, versante nord-est, per un GPM di 18,7 km alla pendenza media del 6,6%. Ai -3 km le pendenze aumenteranno fino a raggiungere il 9%, anche se il tratto più duro sarà ai -1,5 km con il picco dell'11%. Se qualcuno avrà la gamba, potrà già fare la differenza.
Orario di partenza: 12:10 | Orario d'arrivo: tra le 16:15 e le 16:44
Martedì 6 ottobre, Tappa 4: Catania-Villafranca Tirrena di 140 km
Verosimilmente sarà la prima tappa con arrivo in volata di questo Giro d'Italia. Frazione che sarà comunque dura perché, piazzato proprio a metà del percorso, ci sarà da affrontare il Portella Mandrazzi di 3a categoria. 22,6 km al 4% di pendenza media: non impossibili, ma comunque fatica in più nelle gambe degli sprinter che vorranno affrontarsi sul traguardo di Villafranca Tirrena.
Orario di partenza: 12:15 | Orario d'arrivo: tra le 15:49 e le 16:12
Mercoledì 7 ottobre, Tappa 5: Mileto-Camigliatello Silano di 225 km
Lasciamo la Sicilia per la Calabria e anche in questo caso avremo una tappa molto mossa. 225 km e 3 GPM da affrontare: dopo il traguardo volante di Catanzaro ci saranno infatti il GPM di Catanzaro e il Tiriolo, entrambi di 3a categoria, ma a 37,5 km dall'arrivo si comincerà a scalare il Valico di Montescuro che sarà il secondo GPM di 1a categoria di questo Giro. 24,2 km al 5,6% di pendenza media e picco al 18% (Santuario di San Francesco), poi discesa fino Camigliatello e ultimi 1,2 km in sostanziale pianura. Chi vorrà vincere la tappa, e fare la differenza, dovrà partire prima dello scollinamento.
Orario di partenza: 10:25 | Orario d'arrivo: tra le 16:06 e le 16:47
Giovedì 8 ottobre, Tappa 6: Castrovillari-Matera di 188 km
Frazione ideale per tentativi di fuga visto i tanti sali e scendi della prima parte di tappa. A San Severino Lucano è posto il primo traguardo volante di giornata, ma può essere che la fuga sia già venuta via con diversi uomini. Poi discesa fino alla provincia di Matera dove si incontreranno altri falsopiani e zone tortuose, fino al Millotta (3a categoria) posto a 52 km dal traguardo. Arrivo in leggera salita: se si dovesse arrivare in gruppo, sarebbero favoriti quei velocisti che non si piantono su leggere pendenze (una tappa alla Sagan).
Orario di partenza: 11:40 | Orario d'arrivo: tra le 16:12 e le 16:41
Venerdì 9 ottobre, Tappa 7: Matera-Brindisi di 143 km
Classica tappa per velocisti, con percorso quasi tutto pianeggiante da Matera a Brindisi. Finale comunque ostico tra rotatorie, dossi e restringimenti. Dai -5km ai -2km si va in discesa e poi la strada riprende in leggera ascesa fino al traguardo finale. Qui gli sprinter sono chiamati a fare il loro dovere.
Orario di partenza: 13:00 | Orario d'arrivo: tra le 16:16 e le 16:34
Sabato 10 ottobre, Tappa 8: Giovinazzo-Vieste di 200 km
Prima parte pianeggiante, ma dal traguardo volante di Manfredonia vedremo sicuramente qualche scatto. Seconda parte di tappa da "classica” visto gli ostacoli e qualche salita. Prima il Monte Sant'Angelo (2a categoria): 9,6 km al 6,1% di pendenza media con picco al 10%, poi La Guardiola di 4a categoria. Infine il circuito di 14,5 km che prevede nella prima parte l’impegnativo strappo di via Saragat di circa 1 km, con un lungo tratto attorno al 15-17%, seguito da un falsopiano a scendere fino agli ultimi due km pianeggianti che portano al traguardo di Vieste. Altra tappa per fuggitivi o, nel caso si arrivi in gruppo compatto, per velocisti da corse di un giorno.
Orario di partenza: 11:25 | Orario d'arrivo: tra le 16:13 e le 16:44
Domenica 11 ottobre, Tappa 9: San Salvo-Roccaraso di 208 km
Terzo arrivo in salita di questo Giro d'Italia, il secondo con un GPM di 1a categoria. Tappone appenninico con 4000 metri di dislivello e quattro GPM da affrontare: ci saranno il Passo Lanciano (1a categoria): 12,7 km al 6,9%, il Passo San Leonardo (2a categoria): 11,8 km al 4,5%, Bosco di Sant'Antonio (2a categoria) e il finale sul Roccacarso (1a categoria): 9,6 km al 5,7%. Nonostante la pendenza media 'facile', proprio verso lo scollinamento si farà più dura: ai -2km la pendenza sale al 7% e l'ultimo km sarà al 12%. La classifica generale verrà sicuramente ridisegnata.
Orario di partenza: 10:20 | Orario d'arrivo: tra le 16:05 e le 16:51
Lunedì 12 ottobre: primo giorno di riposo
Primo giorno di riposo al Giro d'Italia. Sarà anche l'occasione per testare tutti i corridori al tampone del covid. La procedura del Giro sarà un po' diversa rispetto al Tour de France: sarà ovviamente isolato il positivo (anche se asintomatico), ma in caso di due positività non verrà mandato a casa l'intero team. Verranno fatti tamponi ogni giorno per 4-5 giorni consecutivi alla squadra colpita per identificare un eventuale focolaio.
Martedì 13 ottobre, Tappa 10: Lanciano-Tortoreto di 177 km
Altra tappa per fuggitivi con un percorso da Classica. Arrivati a Chieti ci sarà il Muro del Tricalle (4a categoria): 18% pendenza massima, poi si entra in un circuito con ben 4 Muri impegnativi nei 40 km finali di tappa. Si parte con Tortoreto (4a categoria): 18% pendenza massima, poi il Colonnella (3a categoria): 3,1 km al 9,2% di pendenza, 18% pendenza massima, poi il Controguerra che non viene però classificato come GPM (0,9 km al 9,7% di pendenza media, 24% pendenza massima), e infine ancora Tortoreto (4a categoria), ma questa volta dall'altro versante: 1,8 km al 7,2%, massima al 18%. L'ultimo muro è a 10 km dall'arrivo, poi discesa e ultimi 5 km di pianura. Chi vorrà fare la differenza deve aver preso un certo margine già sull'ultimo passaggio a Tortoreto.
Orario di partenza: 11:55 | Orario d'arrivo: tra le 16:12 e le 16:39
Mercoledì 14 ottobre, Tappa 11: Porto Sant'Elpidio-Rimini di 182 km
Tornano alla ribalta i velocisti che si sfideranno sul traguardo di Rimini. C'è un solo GPM, il Monte San Bartolo, ma di quarta categoria posto dopo 111 km. Ci sarà ancora qualche sali e scendi fino al traguardo volante di Coriano, poi sarà volata per gli sprinter rimasti in corsa.
Orario di partenza: 12:05 | Orario d'arrivo: tra le 16:17 e le 16:41
Giovedì 15 ottobre, Tappa 12: Cesenatico-Cesenatico di 204 km
Arrivo a Cesenatico in sostanziale discesa, ma prima del traguardo non ci sarà un km di pianura con ben 5 GPM da percorrere. Si comincia con il Ciola (4a categoria): 6 km al 6,4%, e 12% pendenza massima, subito seguito dal Barbotto (3a categoria): 4,5 km al 8,4%, e 17% di pendenza massima, poi il Perticara (3a categoria): 8.1 km al 4,7%, e 12% pendenza massima, il Madonna di Pugliano (3a categoria): 9,1 km al 5,5%, e 12% pendenza massima, e per chiudere il San Giovanni in Galilea (4a categoria): 4,4 km al 6,3%, e 14% pendenza massima. Anche se non sarà un arrivo in salita, chi non ha le gambe potrà perdere qualcosa se si farà corsa dura durante tutta la frazione.
Orario di partenza: 11:10 | Orario d'arrivo: tra le 16:12 e le 16:47
Venerdì 16 ottobre, Tappa 13: Cervia-Monselice di 192 km
Sarà arrivo in volata a Monselice, ma occhio alle due salitelle in chiusura della tappa. Avremo il Roccolo (4a categoria): 4,1 km all'8,3%, 20% pendenza massima, e il Calaone (4a categoria): 2,1 km al 9,8%. Sono dei veri e propri muri che possono bloccare le gambe di qualche sprinter.
Orario di partenza: 11:40 | Orario d'arrivo: tra le 16:11 e le 16:39
Sabato 17 ottobre, Tappa 14: Conegliano-Valdobbiadene (cronometro individuale) di 34,1 km
C'è la cronometro di Conegliano a mischiare completamente le carte della classifica generale. E sarà una cronometro molto impegnativa: 34,1 km che partono con un GPM duro, vista la presenza del Muro del Ca' del Poggio dopo 7 km. È solo 1,1 km, ma ha una pendenza media del 12,3% con pendenza massima al 19%. Non finisce qui, perché ci saranno diversi sali e scendi fino all'arrivo di Valdobbiadene. Ultimi 300 metri al 5,5% per non farsi mancare niente. In tanti potranno perdere terreno prezioso.
-Partenza primo corridore: 12:35;
-Partenza ultimo corridore: 16:30;
-Tempo cronometro: circa 45 minuti;
Domenica 18 ottobre, Tappa 15: Base Aerea Rivolto-Piancavallo di 185 km
Dopo una crono molto dura, la seconda settimana si chiude con un altro arrivo in salita niente male. Si arriva a Piancavallo dopo 3 GPM di 2a categoria: Sella Chianzutan (10,6 km al 5,4%, 9% di pendenza massima), Forcella di Monte Rest (7,4 km al 7,5%, 11% di pendenza massima), Forcella di Pala Barzana (13,3 km al 4,4%, 11% di pendenza massima) e infine l'arrivo a Piancavallo di prima categoria (14,5 km al 7,8%, 14% di pendenza massima) che metterà a dura prova i contendenti alla maglia rosa.
Orario di partenza: 11:05 | Orario di arrivo: tra le 16:10 e le 16:49
Lunedì 19 ottobre: secondo giorno di riposo
Secondo giorno di riposo e giorno di riflessioni. Oltre alla giornata dedicata ai tamponi, chissà che qualcuno voglia partire per provare altre corse successivamente, saltando l'ultima durissima settimana di Giro. Di volate, per esempio, ce ne sarà solo una a disposizione per gli sprinter.
Martedì 20 ottobre, Tappa 16: Udine-San Daniele del Friuli di 229 km
Si ricomincia la settimana con una tappa che prevede ben 6 GPM. Difficile che si diano battaglia gli uomini di classifica, ma non si sa mai. Resta comunque una tappa ideale per i fuggitivi. Si comincia con il Madonnina del Domm (10,8 km al 7,1%, 12% pendenza massima), poi il Monte Spig, il Monteaperta, il Castello di Susans (non segnato come GPM, ma 1km con pendenza massima al 6%), prima di entrare in un circuito che prevede il passaggio del Monte di Ragogna (2,8 km al 10,4%, 16% pendenza massima) per tre volte. Infine, c'è comunque il Muro di via Sottomonte (20% pendenza massima) all'altezza dell'ultimo km, poi discesa e rettilineo finale al 10%. Un buon antipasto rispetto a cosa vedremo nell'ultima settimana.
Orario di partenza: 10:10 | Orario d'arrivo: tra le 16:06 e le 16:50
Mercoledì 21 ottobre, Tappa 17: Bassano del Grappa-Madonna di Campiglio di 203 km
Tappa durissima anche alla vigilia della frazione regina del Giro. Pendenze non facili, ma soprattutto salite lunghe quelle che affronteranno i corridori fino a Madonna di Campiglio. Prima si scala il Forcella Valbona (21,8 km di lunghezza), poi il Monte Bondone (20,2 km). Più "facile” il Passo Durone, poi l'arrivo a Madronna di Campiglio con punte al 9% per una lunghezza di 12,5 km. C'è il rischio di spendersi tanto per questa tappa e poi perdere le energie in vista di quella successiva.
Orario di partenza: 10:20 | Orario d'arrivo: tra le 16:06 e le 16:55
Giovedì 22 ottobre, Tappa 18: Pinzolo-Laghi di Cancano di 207 km
È la tappa regina di questa edizione. C'è lo Stelvio che è la Cima Coppi di questo Giro d'Italia, dovendo andare in quota a 2758 m dopo 24,7 km di salita al 7,5% di pendenza media. Prima del passaggio sullo Stelvio, però, i corridori dovranno affrontare il Campo Carlo Magno (tutto sommato facile viste le pendenze di giornata) e il Passo Castrin (8,8 km al 9,1%). Non è finita dopo lo Stelvio, perché dopo la discesa si scala il Torri di Fraele (8,7 km al 6,8%). Lo scollinamento sarà a due km dall'arrivo di tappa. C'è chi vorrà vincere la frazione più importante del Giro, chi la classifica scalatori, chi fare il colpo per la maglia rosa.
Orario di partenza: 10:15 | Orario d'arrivo: tra le 16:03 e le 16:52
Venerdì 23 ottobre, Tappa 19: Morbegno-Asti di 251 km
La quiete prima della tempesta dell'ultima tappa di salita del Giro. È una frazione sostanzialmente di recupero, adatta a velocisti, ma non totalmente pianeggiante. Si attraverseranno le rive del Lago di Como, poi passaggio a Vigevano e a Masio per i traguardi volanti di giornata fino all'arrivo di Asti. Sarà l'ultima occasione per i velocisti (o almeno quelli rimasti).
Orario di partenza: 10:05 | Orario d'arrivo: tra le 16:08 e le 16:45
Sabato 24 ottobre, Tappa 20: Alba-Sestriere di 198 km
È la resa dei conti. 4 GPM, tre di 1a categoria, più di 5000 metri di dislivello. Qui si decide il Giro d'Italia con la scalata in un colpo solo del Colle dell'Agnello (21,3 km al 6,8%, 15% di pendenza massima), Col d'Izoard (14,2 km al 7,1%, 14% di pendenza massima), Montgenèvre (8,4 km al 6%, 9% di pendenza massima) e l'arrivo a Sestriere (11,4 km al 5,9%, 9% di pendenza massima). Non ci sarà un attimo di respiro, perché oltre alla salite ci saranno poi altrettante discese tecniche e impegnative. Soprattutto sul Colle dell'Agnello dove Kruijswijk ci perse un Giro d'Italia nel 2016.
Orario di partenza: 10:25 | Orario d'arrivo: tra le 16:03 e le 16:50
Domenica 25 ottobre, Tappa 21: Cernusco sul Naviglio-Milano (cronometro individuale) di 15,7 km
I giochi sono fatti? Nemmeno per sogno perché il Giro si chiude con la cronometro Cernusco sul Naviglio-Milano, terza prova contro il tempo di questa edizione. Cronometro per specialisti, quasi interamente pianeggiante, che limerà le distanze della classifica generale.
-Partenza primo corridore: 13:20
-Partenza ultimo corridore: 16:30
-Tempo cronometro: 18 minuti circa
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