Ciclismo, Giro d'Italia - Arriva la fuga! Niente da fare per Sagan e Ciccone: vince van der Hoorn
Aggiornato 10/05/2021 alle 18:40 GMT+2
GIRO D'ITALIA - Clamoroso, ma vero. Il gruppo fa male i conti e non riesce a recuperare sull'ultimo sopravvissuto della fuga: l'olandese Taco van der Hoorn che stacca Simon Pellaud e va a vincere la tappa di Canale. Ci aveva provato anche Ciccone nel finale, ma ad alzare le braccia al cielo è il corridore dell'Intermarché. Solo piazzato Sagan che aveva fatto lavorare tutta la squadra.
Era un'occasione ghiotta ghiottissima per corridori come Peter Sagan e lo slovacco, giusto sottolinearlo, ci ha provato in tutti i modi. La sua Bora Hansgrohe ha fatto un lavoro clamoroso per tre quarti di tappa, teso ad eliminare uno dopo l'altro i velocisti presenti in gruppo. Groenewegen, Merlier, vincitore a Novara, Dekker, Caleb Ewan, Nizzolo. Cadono tutti come mosche, mentre sono performanti Viviani e Gaviria che restano attaccati al team tedesco. È tutto inutile però: la fuga di 8 si assottiglia sempre di più, Albanese allunga in classifica scalatori, ma Pellaud e van der Hoorn non sembravano volerne sapere di rientrare. Poi l'azione del duo Gallopin-Ciccone che scombina i piani della Bora Hansgrohe e del gruppo: proprio in attesa di riorganizzarsi, ecco che Taco van der Hoorn riparte decisivo a 8 km dal traguardo. Tocca a UAE Emirates e Cofidis fare il forcing, ma l'olandese dell'Intermarché-Wanty-Gobert è ormai andato a va a prendersi la prima vittoria di prestigio della propria carriera, a 27 anni. Cambia poco in classifica generale: Ganna resta in rosa, ma occhio ad Almeida. Pizzicato a gettare rifiuti fuori dalla green zone, alla prossima sarà -1' in classifica generale.
L'ordine d'arrivo
Corridore | Tempo |
1. Taco van der Hoorn | 4h21'29'' |
2. Davide Cimolai | +4'' |
3. Peter Sagan | +4'' |
4. Elia Viviani | +4'' |
5. Patrick Bevin | +4'' |
6. Gianni Vermeersch | +4'' |
7. Fernando Gaviria | +4'' |
8. Alberto Bettiol | +4'' |
9. Stefano Oldani | +4'' |
10. Jacopo Mosca | +4'' |
Classifiche e risultati
8 in fuga: ci sono Zoccarato, Albanese e Rivi
Fuga corposa con 8 corridori all'attacco: ci sono Gougeard (AG2R Citroën), Pellaud e Ponomar (Androni Giocattoli Sidermec), Zoccarato (Bardiani-CSF-Faizané), Albanese e Rivi (Eolo Kometa), van der Hoorn (Intermarché-Wanty-Gobert) e van den Berg (Groupama-FDJ). La fuga prende anche 6 minuti, ci pensa però la Bora Hansgrohe di Sagan a ridurre il vantaggio, mentre sembra in difficoltà Caleb Ewan che si trova già in fondo al gruppo. Pellaud vince il primo traguardo volante, poi Albanese vince il primo GPM assicurandosi la maglia azzurra di miglior scalatore per un altro giorno.
La Bora Hansgrohe fa fuori tanti velocisti
Continua il forcing della Bora Hansgrohe, tanto che Groenewegen si stacca sulla salita di Castino. Non è l'unico: perdono le ruote del gruppo anche Caleb Ewan, Merlier e Dekker. Sulla salita di Manera tocca a Nizzolo staccarsi dal gruppo dei big. Davanti però provano a resistere: Albanese si prende un altro GPM, mentre Pellaud riesce a resistere fino al traguardo volante di Guarene posta su una vera e propria salita.
Ciccone ci prova, ma arriva in solitaria van der Hoorn
La Bora prova a ridurre il margine con Matteo Fabbro, ma da dietro partono Gallopin seguito da Ciccone. Una vera e propria azione quella dell'abruzzese che prova a rifarsi dopo la cronometro - da dimenticare - di Torino. L'azione del duo sembra redditizia, perché dietro faticano a riorganizzarsi. A questo punto ci credono anche i due davanti, ma van der Hoorn ne ha di più e a 8 km dal traguardo stacca Pellaud e se ne va. Tocca all'UAE Emirates di Gaviria lavorare: Conti e Ulissi fanno rientrare il gruppo su Gallopin e Ciccone, ma non su van der Hoorn che entra all'ultimo km con ancora 15'' di margine. I conti non tornano e l'olandese riesce a trionfare in solitaria. È volata solo per il 2° posto con Cimolai che batte Sagan, Viviani e Bevin. Che chance sprecata per molti corridori del gruppo.
La classifica generale
Corridore | Tempo |
1. Filippo Ganna | 8h51'26'' |
2. Tobias Foss | +16'' |
3. Remco Evenepoel | +20'' |
4. João Almeida | +20'' |
5. Rémi Cavagna | +21'' |
6. Gianni Moscon | +26'' |
7. Aleksandr Vlasov | +27'' |
8. Alberto Bettiol | +29'' |
9. Jonathan Castroviejo | +30'' |
10. Diego Ulissi | +32'' |
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