Ciclismo, Giro d'Italia - Bernal spazza via Evenepoel, Yates, Vlasov e Ciccone sullo Zoncolan. Vince un eroico Fortunato
Aggiornato 22/05/2021 alle 18:54 GMT+2
GIRO D'ITALIA - Si rivede Yates e il corridore della BikeExchange prova a recuperare il terreno perduto scattando in faccia a Bernal sullo Zoncolan. Il colombiano però non si stacca e negli ultimi 500 metri si lascia addirittura alle spalle il rivale, andando a guadagnare altri secondi per la sua classifica. La copertina è tutta però per Lorenzo Fortunato che azzecca la fuga e trova la vittoria.
È la giornata di Lorenzo Fortunato, è la giornata della Eolo Kometa. Il ragazzo bolognese, al terzo anno di professionismo, ottiene la sua prima vittoria in carriera. E che vittoria. Il classe '95 entra in fuga con altri 10 corridori, tra questi anche il compagno di squadra Vincenzo Albanese e ci prova, sai mai che il gruppo lascia andare ancora la fuga? Il corridore della Eolo prima battezza la ruota di George Bennett, poi si accoda a Tratnik capendo che è il momento clou della salita. I due vanno di buon passo, fin quando lo sloveno non sventola bandiera bianca. Da dietro provano a rimontare, ma Fortunato sente il profumo dell'impresa e va a trionfare, in solitaria, sullo Zoncolan. Che colpo! Emulando, un po', quanto fatto dal suo direttore sportivo Ivan Basso nel 2010. Che successo per la squadra di Contador, Basso, Sean Yates e Zanatta. Il protagonista di giornata è anche Egan Bernal che prima viene attaccato da Simon Yates, resiste e poi fa lui una passata difficile da digerire per chiunque. Il colombiano spazza via tutti, Vlasov compreso che scivola a quasi due minuti di ritardo. Ora l'avversario più credibile è proprio Simon Yates che ha già un ritardo di 1'33''. Ottimo Caruso che resiste al 3° posto, Ciccone sale al 7° visto il crollo di Evenepoel.
La classifica generale
Corridore | Tempo |
1. Egan Bernal | 58h30'47'' |
2. Simon Yates | +1'33'' |
3. Damiano Caruso | +1'51'' |
4. Aleksandr Vlasov | +1'57'' |
5. Hugh Carthy | +2'11'' |
6. Emanuel Buchmann | +2'36'' |
7. Giulio Ciccone | +3'03'' |
8. Remco Evenepoel | +3'52'' |
9. Daniel Martínez | +3'54'' |
10. Romain Bardet | +4'31'' |
Classifiche e risultati
Bernal padrone: Giro d'Italia già finito?
11 in fuga: Fortunato, Affini, Albanese, Covi e Mosca all'attacco
Come al solito c'è grande bagarre per entrare nella fuga di giornata. Riescono ad evadere 11 corridori: Albanese e Fortunato (Eolo Kometa), George Bennett e Affini (Jumbo Visma), Mosca e Mollema (Trek Segafredo), Ponomar (Androni Giocattoli Sidermec), Tratnik (Bahrain Victorious), Covi (UAE Emirates), Nélson Oliveira (Movistar) e Rochas (Cofidis). Provano a partire anche Fiorelli e Cataldo, ma vengono riacciuffati dal gruppo. L'Astana di Vlasov comincia a fare l'andatura, chiari segnali che il russo vorrà provarci sullo Zoncolan. Mollema intanto si prende i GPM di Castello di Caneva e Forcella Monte Rest, issandosi al 3° posto della classifica scalatori.
Occhio alla discesa: perde terreno Evenepoel
Occhio alle discese che, a volte, fanno più male delle salite. Nella discesa di Forcella Monte Rest, va a tutta Gorka Izagirre che si porta dietro Aleksandr Vlasov. Bravo Bernal ad inseguire il russo, perché tutti gli altri big di classifica restano attardati. Bettiol è però il salvatore di Hugh Carthy e degli altri capitani e riporta tutti sotto. Rientra anche Evenepoel dopo aver passato un momento no di discesa.
Eroico Lorenzo Fortunato: vince sullo Zoncolan
Comincia lo Zoncolan e i 7 fuggitivi rimasti hanno ancora un vantaggio di 6'45'' sul gruppo maglia rosa. Il primo a rompere gli indugi è Tratnik che scatta a 11 km dal traguardo, seguito poi da Lorenzo Fortunato. Restano un po' sulle gambe gli altri, con il quartetto George Bennett-Mollema-Nélson Oliveira-Covi che finisce ben presto a 40''. A -2,5 km dalla vetta ecco che Covi allunga, ma anche Fortunato si lascia alle spalle Tratnik e sale verso un'insperata vittoria. Lo sloveno sembra poter rientrare, ma barcolla proprio agli ultimi 500 metri. Fortunato può un attimo respirare e trovo un trionfo storico. La sua prima vittoria in carriera arriva sullo Zoncolan: pazzesco.
Scatta Simon Yates, ma Bernal è il più forte
In gruppo c'è immobilismo fino ai 3 km dal traguardo. Hirt è il primo a rompere gli indugi, intanto si sono già staccati Nibali, Valter e Evenepoel. Simon Yates parte secco e si mette tutti alle spalle tranne Bernal che lo marca a uomo. Prova a tornare su Buchmann, mentre crolla Vlasov. È quindi sfida tra Bernal e Yates, i due favoritissimi alla vigilia di questo Giro. Il britannico sembra avere una buona gamba e prova a staccare il colombiano, ma ai -500 metri è proprio il corridore della Ineos a fare la differenza. È lui a staccare Yates e a salire a doppia velocità, mettendo altri secondi di vantaggio tra sé e tutti gli altri. Impressionante.
L'ordine d'arrivo
Corridore | Tempo |
1. Lorenzo Fortunato | 5h17'22'' |
2. Jan Tratnik | +26'' |
3. Alessandro Covi | +59'' |
4. Egan Bernal | +1'43'' |
5. Bauke Mollema | +1'47'' |
6. Simon Yates | +1'54'' |
7. George Bennett | +2'10'' |
8. Nélson Oliveira | +2'18'' |
9. Daniel Martínez | +2'22'' |
10. Damiano Caruso | +2'22'' |
11. Giulio Ciccone | +2'22'' |
12. Daniel Martin | +2'27'' |
13. Emanuel Buchmann | +2'29'' |
14. Hugh Carthy | +2'37'' |
15. Romain Bardet | +2'45'' |
16. Aleksandr Vlasov | +2'55'' |
19. Remco Evenepoel | +3'13'' |
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