Giro d'Italia 2022, le pagelle della 2a tappa - Colpaccio Yates, male male Lopez e Ciccone: promossi e bocciati
Pubblicato 07/05/2022 alle 20:07 GMT+2
GIRO D'ITALIA - Dopo la vittoria di van der Poel a Visegrad, nella crono di Budapest il colpaccio l'ha fatto Simon Yates. Proprio lui che è tutto fuorché uno specialista, ma ha tirato fuori una prestazione super che ha lasciato a bocca aperta tutti gli avversari. È prestissimo per parlare di distacchi, ma qui contano le sensazioni. Van der Poel, comunque, ha fatto lo show anche oggi.
È andata in archivio anche la seconda tappa di questo Giro d'Italia, con la cronometro di Budapest vinta - a sorpresa - da Simon Yates. 27 successi in carriera, ma il britannico aveva vinto solo una crono nel 2019, ormai una vita fa, alla Parigi-Nizza. Un vero sorpresone perché, da allora, il ciclismo è cambiato parecchio, così come le gerarchie di una prova molto specifica come la cronometro. L'arrivo in salita ha però galvanizzato Yates, che ha messo in fila tutti i rivali di classifica, specialisti e non. Mathieu van der Poel, però, gli è stato molto vicino ed ha sfiorato, anche oggi, la vittoria. Un 1° e un 2° posto: non male questo inizio di Giro per il neerlandese che resta in maglia rosa. Italia a luci ombre. Spettacolare Sobrero, molto bene Vincenzo Nibali. Naufragano però Ciccone e Fortunato.
I tre promossi (+1)
Simon Yates
Eh beh, che sorpresa! Si era detto scontento per i pochi km a crono in questo Giro. Proprio lui? E invece Simon Yates piazza il colpaccio a Budapest, sfruttando il km tutto in salita per guadagnare bei secondi sugli avversari. Le vere montagne devono ancora arrivare, ma Yates dà già dimostrazione di essere in palla.
Chi vince il Giro d'Italia 2022?
Mathieu van der Poel
Si faceva i calcoli di quanto dovesse perdere, massimo, da Bilbao, Cort Nielsen, Dumoulin o João Almeida per non perdere la maglia rosa. Invece ha piazzato anche lui il colpaccio. Se Simon Yates non fosse stato in giornata di grazia, van der Poel avrebbe vinto anche la cronometro, altro che tenere la maglia rosa. Lui l'ha rafforzata! Chapeau Mathieu!
Matteo Sobrero
Questa non era una cronometro proprio per cronoman puri. 1,3 km in salita non erano male, tra l'altro in pavé. Il campione nazionale italiano a cronometro, però, ha voluto mostrare a tutti la sua maglia tricolore e far vedere come sia riuscito a battere Ganna lo scorso anno. Il 4° posto di Budapest è tanta roba e dà morale a Matteo Sobrero in vista della cronometro finale di Verona.
Vincenzo Nibali
Il format è chiaro: tre promossi e tre bocciati. Però ci giochiamo subito una licenza per metterne un quarto per la tappa di oggi. Doveroso citare Vincenzo Nibali, perché quanto fatto dal siciliano è stato importante. A ben vedere, i soli 19'' persi sono un risultato pazzesco, se confrontato con gli altri rivali di classifica di Yates. E, soprattutto, se confrontato con Miguel Ángel López. Cambiano le gerarchie in casa Astana?
I tre bocciati
João Almeida
Doveva vincere e guadagnare su tutti in classifica. Solo 26 km a crono quest'anno e si sapeva che Almeida avrebbe avuto un alleato in meno per giocarsi la rosa in questa stagione. Ma il portoghese non può perdere occasioni come questa. Tra l'altro lui che in salita va forte, su questo tipo di salite, avrebbe dovuto far di tutto per guadagnare sugli avversari. Prendere così 18'' da Simon Yates non è stato un buon segno per il suo Giro.
Miguel Ángel López
Perché Miguel Ángel López conta solo due podi in carriera nei Grandi Giri? Beh, il colombiano ha tanti difetti e la cronometro è nella lista. Il Giro è ancora lungo, lunghissimo, ma fanno impressione quei 42'' già persi da Yates in soli 9,2 km. Per sua fortuna la cronometro di Verona non sarà tanto più lunga e le salite faranno davvero la differenza in questa edizione, ma cominciare così non è stato il massimo. E chissà che il colombiano cominci anche a sentire la pressione interna, con Nibali che sta facendo meglio.
Giulio Ciccone
Vale un po' lo stesso discorso di López. Posto che Ciccone, ancora oggi, non ha mai davvero dimostrato di essere corridore da classifica per un Grande Giro, parliamo di una corsa di tre settimane dove gli imprevisti sono dietro l'angolo. L'abruzzese di secondi ne ha persi 50 da Yates. Chi comincia bene è a metà dell'opera si suol dire, cominciare così per Giulio è invece un incubo. Speriamo in una pronta risposta sulle salite. E lui è uno che attacca sempre.
Dove seguire in tv e streaming il Giro d'Italia
Il Giro d'Italia 2022 sarà trasmesso in DIRETTA su Eurosport 1 e 2 (Canali 210 e 211 di Sky e su DAZN) con la telecronaca di Luca Gregorio e Riccardo Magrini e commento bonus di Moreno Moser e Wladimir Belli. Se non volete perdervi neanche un metro delle 21 tappe di questa edizione, potrete seguire il Giro d'Italia in DIRETTA INTEGRALE, dal km 0, in streaming su Eurosport Player, Discovery+ (Scopri l'offerta) e GCN+ con tanti contenuti esclusivi in più. Sarà anche possibile recuperare tutte le corse On Demand su tutte le nostre piattaforme.
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