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Remco Evenepoel se hai il Covid devi ritirarti? Cosa dice il regolamento

DaOAsport

Pubblicato 15/05/2023 alle 11:09 GMT+2

GIRO D'ITALIA - Andiamo a vedere cosa dice esattamente il regolamento della Corsa Rosa sulle norme anticovid. Dopo Filippo Ganna, il Giro perde un altro grandissimo protagonista, addirittura la Maglia Rosa in carica: Remco Evenepoel.

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Remco Evenepoel ha dovuto lasciare il Giro d’Italia 2023 a causa del Covid. Il belga, che aveva ripreso la Maglia Rosa con la seconda vittoria a cronometro nella prima settimana, è risultato positivo ad un tampone effettuato dal suo team. La notizia del suo immediato abbandono è arrivata ieri sera, tramite un comunicato ufficiale della Soudal Quick-Step. Non è il primo a dover lasciare il Giro per il Covid, e che non ogni probabilità non sarà l’ultimo. Nei giorni precedenti, ad esempio, si era ritirato l'italiano Filippo Ganna. Ma cosa prevede il regolamento?

Punto 1: nessuna direttiva antiCovid

La cosa più importante da chiarire è che né l’Unione Ciclistica Internazionale, né tanto meno RCS, società organizzatrice della Corsa Rosa, hanno diramato direttive anticovid. L’UCI ha cancellato gli obblighi di test, di tamponi e di mascherine. RCS non aveva previsto isolamenti o quarantene in caso di positività. Allora perché i corridori vengono ancora testati?

Punto 2: iniziative delle squadre

L’iniziativa parte dalle squadre, che effettuano i test antigenici in totale autonomia. Questi vengono fatti soprattutto per tutelare la salute e l’integrità fisica dei corridori. Bisogna infatti ricordare che, per quanto la malattia da Covid-19 sia stata declassata ed epidemia e l’emergenza sia sostanzialmente alle spalle, essa continua a portare problematiche respiratorie e talvolta cardiache in chi viene infettato. Spesso le conseguenze possono inoltre protrarsi molto a lungo, andando ad inficiare sull’intera stagione di un atleta e di una squadra.

Punto 3: autonomia dei team

I test vengono dunque effettuati autonomamente dalle squadre, che autonomamente possono poi decidere come comportarsi in casi di positività. Non c’è infatti alcun obbligo di comunicare i risultati dei test né all’organizzazione, né all’UCI o ad altri organi di controllo. Tant’è che infatti in gruppo, in questi primi nove giorni, ci sono stati casi di Covid che non sono stati comunicati e per i quali, gli staff medici delle squadre hanno deciso di non prendere provvedimenti.
Dunque è stata la Soudal-QuickStep a valutare che la situazione era rischiosa e di conseguenza a decidere di preservare l’integrità fisica del proprio capitano, preferendo fargli abbandonare la corsa. Lo stesso è stato fatto ad esempio anche dalla INEOS Grenadiers con Filippo Ganna, o dalla EF Education EasyPost per Rigoberto Uran, solo per citarne alcuni.

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Il Giro d'Italia 2023 sarà trasmesso in DIRETTA su Eurosport 1 e 2 (Canali 210 e 211 di Sky e su DAZN) con la telecronaca di Luca Gregorio e Riccardo Magrini e commento bonus di Moreno Moser e Wladimir Belli. Se non volete perdervi neanche un metro delle 21 tappe di questa edizione, potrete seguire il Giro d'Italia in DIRETTA INTEGRALE, dal km 0, in streaming su Discovery+ (Scopri l'offerta) e GCN+ con tanti contenuti esclusivi in più. Sarà anche possibile recuperare tutte le corse On Demand su tutte le nostre piattaforme.
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