Giro di Turchia - Altra squalifica per posizione irregolare in bici: Alexander Richardson a casa
Pubblicato 15/04/2021 alle 21:01 GMT+2
GIRO DI TURCHIA - Dopo la squalifica di Gijs Leemreize alla Freccia del Brabante, qualche ora dopo è stato squalificato anche Alexander Richardson al Giro di Turchia per aver assunto una posizione irregolare in bicicletta. Nello specifico, il corridore dell'Alpecin Fenix aveva usato gli avambracci come da perno sul manubrio come se facesse una cronometro. A casa 'grazie' alla VAR.
Altra squalifica da parte dei Commissari di Giuria nel giro di poche ore. Dopo quella di Gijs Leemreize alla Freccia del Brabante, con il corridore della Jumbo Visma immediatamente rimosso dalla corsa, è stato squalificato anche un altro corridore per posizione irregolare sulla bicicletta. Parliamo di Alexander Richardson dell'Alpecin Fenix. Ci trasferiamo quindi al Giro di Turchia dove il 30enne britannico aveva fatto un grande lavoro in gruppo per limitare la fuga di giornata, e portare il plotone alla volata finale per il compagno Philipsen (vinta poi da Cavendish). Pizzicato dalle telecamere, Richardson pedalava con gli avambracci a fare da perno sul manubrio, è stato poi squalificato dopo la visione delle immagini, mandandolo così a casa senza fargli disputare la quinta tappa.
Con le nuove regole UCI, infatti, non permette l'utilizzo degli avambracci come “supporto” al manubrio, in quanto non si è in una posizione di sicurezza per l'eventuale utilizzo dei freni. Richardson aveva solo i mignoli delle rispettive mani sui due freni, quasi come stesse interpretando la corsa come una cronometro. Cosa non più fattibile con il nuovo regolamento: squalificato!
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