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Freccia del Brabante - Trentin sfiora l'impresa: Freccia al giovane Pidcock che brucia van Aert

Luca Stamerra

Aggiornato 15/04/2021 alle 02:32 GMT+2

FRECCIA DEL BRABANTE - Prima vittoria in carriera, su strada, per Thomas Pidcock che ha dimostrato di essere il più forte in un percorso durissimo che vedeva la bellezza di 24 muri. Il corridore della Ineos Grenadiers è andato a riprendere controattaccanti e fuggitivi e ha poi stravinto in volata davanti a van Aert e Trentin. Coraggio da vendere per l'italiano che era partito ai -27 dal traguardo.

Pidcock brucia Trentin e van Aert sul traguardo di Overijse - Freccia del Brabante 2021 - Getty Images

Credit Foto Getty Images

Che vittoria per Thomas Pidcock che si è preso la Freccia del Brabante e ha lanciato un messaggio per il futuro. Il corridore della Ineos Grenadiers, alla sua prima vittoria da professionista su strada, ha battuto niente meno che Wout van Aert, sul suo territorio, in volata. Alla fine, però, a contare sono sempre le gambe, soprattutto dopo una corsa durissima con 24 muri, 8 dei quali su pavé. È vero che Pidcock è alla sua prima affermazione, ma non è per nulla una sorpresa visto che il britannico ha dato fastidio proprio a van Aert, e a van der Poel, nelle gare di ciclocross, confermando tutte le sue qualità in vista delle Classiche future. Beffato invece van Aert che dopo la Tirreno-Adriatico (dove ha conquistato due successi) e la vittoria alla Gand, dimostra di non essere al top della condizione considerando il risultato del Fiandre e la corsa di oggi. Che il belga sia arrivato a questo momento troppo stanco? Che abbia fatto un lavoro specifico per dare poi manforte a Roglic nei Grandi Giri? Fatto sta che van Aert si deve arrendere ancora una volta e, forse, si spiega perché van der Poel abbia deciso di non gareggiare più fino a maggio.
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Pidcock brucia van Aert e Trentin! Rivivi la volata

Menzione speciale però Matteo Trentin che ha sì raccolto un 3° posto, ma che ha fatto una grandissima azione ai -27 km. Pidcock e van Aert hanno dovuto lavorare duramente per riprendere il corridore dell'UAE Emirates che ci ha voluto provare. L'azione dell'azzurro era volta anche a testare il percorso: molti punti della corsa di oggi sono in comune con il Mondiale di Leuven di settembre e Trentin ha piazzato la prima botta per capire dove poter attaccare e dove poter far male.

L'ordine d'arrivo

CorridoreTempo
1. Thomas Pidcock4h36'27''
2. Wout van Aertst
3. Matteo Trentin+2''
4. Ide Schelling+7''
5. Toms Skujins+7''
6. Robert Stannard+7''
7. Dylan Teuns+7''
8. Benoît Cosnefroy+7''
9. Oscar Riesebeek+7''
10. Andreas Leknessund+12''
11. Rémi Cavagna+25''
12. Greg Van Avermaet+48''
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Pidcock: "Ho battuto van Aert? Dopo 24 muri non è una volata normale"

9 in fuga: Matthews fa lavorare la squadra

Parte una fuga di 9 corridori con l'azione di Van Melsen (Intermarché-Wanty-Gobert), Van Moer (Lotto Soudal), Meeus (Bora-Hansgrohe), Morin (Cofidis), Leknessund (DSM), Robeet (Bingoal-Wallonie), Mertens (Vlaanderen-Baloise), Coquard (B/B Hotels) e Skaarseth (Uno-X Pro). A sorpresa c'è anche Bryan Coquard che, basandosi sulle sue caratteristiche, avrebbe potuto anche giocarsela allo sprint di Overijse. I 9 guadagnano anche 7 minuti sul gruppo, ma è la BikeEchange di Michael Matthews a ridurre radicalmente il gap con i battistrada.

Maxi caduta, poi partono Pidcock, Trentin e van Aert

Sul Moskesstraat si comincia a fare corsa dura e ci sono le fiammate da parte di Stannard (BikeEchange) e Bystrom (UAE Emirates), poi raggiunti da Cavagna (Deceuninck Quick Step) e Skujins (Trek Segafredo) che formano un drappello di 4 contrattaccanti. Sono le squadre rivali della Jumbo Visma di van Aert, e l'intenzione è proprio quella di stancare la squadra olandese e di isolare il campionissimo belga. Ai quattro attaccanti si aggiungono anche Cosnefroy (AG2R), Teuns (Bahrain) e Riesebeek (Alpecin Fenix). La Jumbo fatica e tanto a rimontare, ma a 38 km dall'arrivo c'è una maxi-caduta in gruppo che cambia tutto. Pidcock forza la mano, seguito da Trentin e van Aert e i tre riescono a risalire fino alla testa della corsa. Non ce la fanno invece Colbrelli, Matthews e Van Avermeaet che restano attardati a seguito della caduta.
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Maxi caduta e parte Pidcock: solo Trentin e van Aert rispondono

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Matteo Trentin senza paura: attacca ai -27

Trentin ci prova da lontano, poi Pidcock brucia in volata van Aert

Scatti e contro scatti davanti, con fiammate di Cosnefroy e dello stesso van Aert, ma è bravo Matteo Trentin a rispondere sempre presente. Anzi, è proprio il corridore dell'UAE Emirates che parte in solitaria a 27 km dal traguardo. Trentin ha 21'' di vantaggio a un giro dal termine, ma occhio a Pidcock e van Aert che partono sull'Hertstraat e vanno a riprendere l'italiano. Altri corridori proveranno il ricongiungimento, ma se la giocano in tre: Pidcock, van Aert e Trentin.
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Frullata Pidcock: scatta sul Moskesstraat e riprende Trentin

Van Aert è tendenzialmente il più forte in volata, ma i 24 muri si fanno sentire ed è Pidcock a bruciare tutti allo sprint e ad aggiudicarsi così la sua prima vittoria tra i professionisti. Battuto il belga, 3° Trentin.

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