Ciclismo, GP de Denain 2022 - Roglic passa a pieni voti l'esame pavé, Walscheid vince a Denain

Che forza Max Walscheid. Il corridore della Cofidis vince di potenza la volata di Denain, il giorno dopo il 2° posto di Nokere quando si era dovuto arrendere ad un Merlier formato Tour. Questa volta non c'è stata storia per i rivali, con il tedesco che torna dopo a vincere uno sprint di gruppo due anni dopo l'ultima volta. L'ultimo successo di Walscheid, infatti, era quello nella tappa finale del Tour de Langkawi, del 14 febbraio 2020, prima ancora del covid. In quel caso batté Luca Piacioni, ma nella stessa corsa vinse anche la tappa 3 battendo in volata Riccardo Minali e Giovanni Lonardi. Altri tempi. Corsa molto importante perché, i settori di pavé di questo GP di Denain, ricalcano molto il profilo della 5a tappa del prossimo Tour 2022, quando si arriverà ad Arenberg. In quella frazione, di soli 155 km, ci saranno però 11 settori di pavé 'da Parigi-Roubaix' e servirà arrivare preparati a quell'appuntamento. Così hanno fatto Vingegaard e Roglic che si sono testati e lo sloveno ha risposto presente quando, sul quartultimo settore, è partito addirittura all'attacco insieme al terzetto della Ineos Grenadiers (Sheffield, Narváez, Ben Turner). Non si è staccato e, anzi, è stato lì fino alla fine a giocarsi la vittoria prima della rimonta del gruppo. Un buon test verso il Tour: quella tappa potrà già fare fuori qualcuno dei big in ottica classifica generale.

Pronti, via e si parte subito con i primi attacchi di giornata. Il primo ad andare in fuga è Vermeulen della Go Sport-Roubaix che evade dal gruppo dopo 14 km: il belga viene poi raggiunto da Paillot (St Michel-Auber93), poi anche da De Tier (Alpecin Fenix), Fretin (Vlaanderen-Baloise) e Niki Terpstra (TotalEnergies). I 5 guadagnano un vantaggio massimo di 5 minuti sul gruppo, ma la Jumbo Visma comincia a fare sul serio sin dal primo tratto di pavé, quello di Haspres Thiant, riducendo lo svantaggio. Anche davanti accelerano e, nel tratto di Maing-Quérénaing, restano all'attacco solo Fretin, Paillot e Terpstra, con 2'18'' sul gruppo.

Occhio alle tante cadute e mezzo gruppo resta attardato per una serie di capitomboli ai -46 dal traguardo. Cominciano anche gli attacchi per chi è rimasto davanti e, ben presto, vengono ripresi Terpstra e Fretin che facevano ancora parte della fuga. Si forma così un gruppetto con Roglic, Daniel Martínez, Sheffield, Narváez, Ben Turner e Touzé. Superiorità numerica degli Ineos Grenadiers che perdono Martínez, ma Sheffield e Turner si danno cambi regolari per aiutare Narváez e staccare Roglic.

Dietro provano a rientrare gli uomini dell'Intermarché-Wanty Gobert di van der Hoorn e Petit, ma i 5 di testa mantengono un vantaggio di 25''. Provano così a dargli una mano anche i Groupama-FDJ di Ladagnous e gli Alpecin-Fenix di De Bondt e il gruppo riesce a rientrare sui fuggitivi proprio all'altezza dell'ultimo km. È già tempo di volata e Max Walscheid si impone con uno sprint di potenza su De Bondt, Barbier e Petit.