Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Ciclismo, Remco Evenepoel torna al Giro di Lombardia: fantasmi e gloria

Carlo Filippo Vardelli

Aggiornato 08/10/2021 alle 15:31 GMT+2

CICLISMO - Dopo il terribile incidente del 2020, il "piccolo cannibale" torna alla classica delle foglie morte.

Remco Evenepoel esulta alla Coppa Bernocchi 2021

Credit Foto Getty Images

C'è stato un momento, durante il Giro di Lombardia 2020, in cui pensavamo che la carriera di Remco Evenepoel - uno dei più grandi talenti sulla faccia della terra - fosse finita per sempre. Precisamente, lo pensavamo quando mancavano poco più di 40 km al termine. Il belga, troppo indietro rispetto al gruppetto di testa ("non avevo fiducia nella ruota di chi mi stava davanti"), in una curva a sinistra, nella discesa che dalla colma di Sormano arriva a Nesso, ha urtato un muretto all'inizio di un ponticello ed è caduto in un burrone.
Mentre guardavamo il replay - pixelato e rubato da quelle telecamere fisse che vengono tirate in ballo solo quando c'è una rapina, o comunque un qualcosa di losco - il pensiero alternava paura e cattivi presagi. Un tonfo del genere, oltre a compromettere la stagione (e in altre occasioni qualcosa di molto più importante rispetto allo sport), può causare danni permanenti. Remco, però, dall'alto della sua iper potenza, è riuscito a risorgere."Inizialmente ho trovato difficile passare da tutto a niente in termini di movimento. Ma dopo un necessario periodo di riposo, finalmente le cose sono migliorate. Rinunciare al Giro d’Italia è stata la cosa più dolorosa per me. I primi giorni ho avuto difficoltà a guardare in televisione la corsa, ma dopo sono stato in grado di accettarlo. Lo psicologo mi ha aiutato moltissimo". (Dall'intervista rilasciata a Sporza)
Oggi, a più di un anno da quel tragico incidente (il Lombardia 2020, per via del calendario stravolto dal covid, si è svolto in estate), "il piccolo cannibale" is back on track. E con back in track intendiamo 8 vittorie, un terzo posto alla crono Europea, un terzo posto alla crono Mondiale e un secondo posto all'Europeo in linea. L'ultima di queste incisioni sul marmo, tanto potenti quanto irrispettose della fatica altrui, è arrivata qualche giorno fa, , alla Coppa Bernocchi, dove Remco ha salutato la compagnia e ha vinto con quasi due minuti di vantaggio sulla coppia Covi-Masnada (secondo e terzo) riuscendo a doppiare il gruppo. Si, avete letto bene. Ha doppiato il gruppo. A 17 km dalla conclusione, all'ingresso del circuito finale da ripetere tre volte, il "peloton" è stato fermato perché il distacco era tale da portare al doppiaggio da parte del campione belga.
picture

Remco Evenepoel, la caduta è terribile: salto mortale e volo giù dal dirupo

Di nuovo in Lombardia

Sabato pomeriggio, per i 239km che separano Como da Bergamo, la Deceuninck–Quick-Step metterà in campo la squadra migliore. Dalle sicurezze Devenyns, Bagioli, Masnada e Serry, alla tenacia di Joao Almeida, l'inventiva del campione del mondo Alaphilippe e la potenza di Remco Evenepoel. Insieme a loro, una start-list di altissimo livello - Pogacar, Mollema, Formolo, Hirschi, Bardet, Simon e Adam Yates, Valverde, Woods, Pinot, Gaudu, Uran, Martin, Vlasov - e un favorito d'obbligo: Primoz Roglic. Lo sloveno, vincitore a Bologna e a , sta vivendo un periodo di forma vulcanico, ma se c'è un uomo che può scalfire la sua corazza, l'eroe porta il nome di Remco Evenepoel.
Il giovane belga tornerà sul luogo del delitto per cancellare, non per ricordare. Roglic ha sicuramente la forza per ammazzare tutti, ma la follia del 21enne (insita anche a van der Poel), oltre ad essere una qualità semi-immarcabile, può trascinare tutti quanti fuori dalla comfort zone. Il "bimbo", come lo chiama Riccardo Magrini, quando allaccia il casco parte sempre per vincere. Nelle sue pedalate sembra concentrare tutto il potere del mondo. Un po' come Federico Chiesa. Non si fermano davanti a nulla, non si sentono inferiori a nulla. La maglia della Quick-Step, poi, non è quella del Belgio per Remco, che in Patrick Lefevere, Bramati e tutta la batteria dei DS ha trovato la sicurezza. Lo ha confermato anche Mattia Cattaneo a GCN-Italia: "La Deceuninck è una grande famiglia. Tutti vanno d'accordo con tutti. C'è un clima bellissimo".
Se Remco vorrà partire a 100km dall'arrivo, o anche solo provare un attacco per movimentare la corsa, siamo sicuri che dall'ammiraglia non lo fermeranno. Con Alaphilippe che può agire di rimbalzo (e diventare letale come al Mondiale) e Almeida "dark horse", il 21enne avrà l'opportunità di aprire in due le previsioni che vogliono Roglic come vincitore. Dopo un Mondiale vissuto come un'anima divisa in due, e una serie di dichiarazioni che forse era meglio evitare, Evenepoel "one man army" non è forse il miglior Evenepoel possibile, ma è l'unico che può vincere il Giro di Lombardia.
picture

Assolo di Evenepoel a Legnano: vince la Bernocchi davanti a Covi e Masnada

Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità