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Liegi-Bastogne-Liegi - La van Vleuten le mette tutte in fila a 39 anni: Longo Borghini e Cavalli fuori dal podio

Luca Stamerra

Pubblicato 24/04/2022 alle 18:59 GMT+2

LIEGI-BASTOGNE-LIEGI - Niente da fare questa volta per Elisa Longo Borghini e Mara Cavalli che arrivano ai piedi del podio dopo una gara pazza. Tutta colpa, o tutto merito, di Annemiek van Vleuten che nell'ultima Classica della carriera ha fatto il diavolo a quattro, attaccando sulle ultime due salite di giornata. Finalmente ce l'ha fatta dopo tanti piazzamenti in stagione.

39 anni e non sentirli: rivivi la vittoria in solitaria della van Vleuten

Era stata una Primavera un po' amara per la van Vleuten fino ad adesso. Certo, aveva vinto la Omloop Het Nieuwsblad, aveva fatto seconda alla Strade Bianche, al Giro delle Fiandre e alla Freccia Vallone, e quarta all'Amstel Gold Race (vinta dalla Cavalli), ma ci si attendevano le vittoria da lei. Soprattutto nella stagione senza la van der Breggen. Ma per un motivo o per l'altro la ciclista della Movistar non aveva il colpo vincente, soprattutto qui nelle Ardenne. All'ultima occasione possibile, però, ecco che la neerlandese ha sfruttato tutta la sua bravura in salita per eliminare le italiane e le temibili SD Worx. Prima un attacco sulla Côte de la Redoute, a scaldare la gamba, poi sulla Côte de la Roche-aux-Faucons a fare il vuoto dietro di sé. Non ha avuto paura di scattare lontano dall'arrivo, un po' come fatto Evenepoel nella prova maschile. Altra Monumento, quindi, per la van Vleuten che bissa il successo del 2019. Niente da fare questa volta per le italiane, con Longo Borghini e Cavalli della partita ma fuori dal podio. È stata comunque una grande stagione con 6 vittorie su 10 per le azzurre.

L'ordine d'arrivo

CorridoreTempo
1. Annemiek van Vleuten3h52'32''
2. Grace Brown+43''
3. Demi Vollering+43''
4. Ashleigh Moolman-Pasio+43''
5. Elisa Longo Borghini+43''
6. Marta Cavalli+47''
7. Arlenis Sierra+1'58''
8. Liane Lippert+1'58''
9. Kararzyna Niewiadoma+1'58''
10. Amanda Spratt+1'58''

Tutte le big ne mettono una davanti

A 106 km dalla fine c'è la prima fuga di giornata con l'azione di Vallieres (Education-TIBCO), Korevaar e Ton (Liv Racing) e Perkins (Le Col-Wahoo). Le quattro vengono però raggiunge e superate da un drappello di 8 cicliste che hanno anticipato prima delle côtes più impegnative con un'azione ai -63 dal traguardo. C'è la Reusser della SD Worx, Martín della Movistar, Thomas della Trek Segafredo, Muzic della FDJ-Nouvelle-Aquitaine, Kirchmann della DSM e Soraya Paladin della Canyon. Rispettivamente per Vollering, van Vleuten, Longo Borghini, Cavalli, Lippert e Niewiadoma. Insomma, ogni capitano ne ha piazzata una là davanti; completano poi il drappello di testa la Spratt e la Honsinger.

Due frullate della van Vleuten: alla seconda fa il vuoto

Questa azione dura poco più di 30 km, perché la van Vleuten rompe gli indugi già sulla Côte della Redoute con un attacco che fa male a tante. La neerlandese va a riprendere e a staccare anche le fuggitive, solo la Reusser riesce a rimanere con lei e, ovviamente, non tira un metro avendo la Vollering e la Moolman-Pasio nel gruppo dietro.
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Nuova frullata della van Vleuten e questa volta ne se va

Dopo un po' di km il gruppo si rifà sotto e stoppa la van Vleuten e a questo punto la Cavalli manda in avanscoperta Grace Brown per mischiare un po' le carte. L'australiana approccia la Côte de la Roche-aux-Faucons davanti a tutte, ma dietro - come un missile - attacca ancora la van Vleuten. Questa volta la ciclista della Movistar riesce ad andarsene via in solitaria, con le sole Cavalli e Moolman-Pasio a provare a rispondere ma senza successo.
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La van Vleuten fa il vuoto: rivivi l'attacco decisivo sulla Roche-aux-Faucons

Nessuno riprende la van Vleuten: italiane fuori dal podio

La van Vleuten finisce le 17 salite in programma con 20'' di margine sulle altre, ma non è ancora fatta, visto che la Cavalli ha comunque la Brown ad aiutarla, oltre alla Vollering, la Moolman-Pasio e Elisa Longo Borghini. Le cinque si danno cambi regolari, ma non ci sono segni di cedimento nella pedalata della van Vleuten che arriva al traguardo in solitaria bissando il successo del 2019. Brown e Vollering sul podio, le italiane questa volta restano fuori dalla top 3.
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Van Vleuten: "Tanti attacchi? Sapevo che per vincere dovevo rimanere da sola"

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