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Liegi-Bastogne-Liegi - Evenepoel fa il numero alla Doyenne: niente record per Valverde

Luca Stamerra

Aggiornato 24/04/2022 alle 21:56 GMT+2

LIEGI-BASTOGNE-LIEGI - La Quick Step puntava su Alaphilippe, ma il campione del mondo è finito in un fosso dopo una maxi caduta. È scattato così il semaforo verde per Evenepoel che è partito secco sulla Côte de la Redoute senza essere più rimontato. Si sono avvicinati, ma il belga ha azionato la modalità cronometro ed è giunto solo al traguardo. Hermans 2°, van Aert 3°. Niente record per Valverde.

Evenepoel sigla l'impresa! Trionfo alla Doyenne, rivivi l'arrivo

La prima Monumento non si scorda mai. Evenepoel aveva vinto già la Clásica San Sebastián, ma non si può paragonare alla Doyenne, la più antica delle Classiche. Dopo le polemiche di questo inverno, perché la Quick Step Alpha Vinyl non vinceva, dopo le polemiche rivolte allo stesso Evenepoel che correva senza un grande senso tattico. La giornata, poi, non era partita benissimo con la caduta che aveva messo fuorigioco Alaphilippe, ma Evenepoel ha sfruttato - per così dire - lo spazio libero e se n'è andato sulla Redoute. Non era l'ultima salita, gli altri (forse) l'hanno un po' sottovalutato, e nessuno però ha avuto le gambe per andarlo a riprendere sulla Côte de la Roche-aux-Faucons. Qualche fiammata di Teuns, di Vlasov, di Enric Mas, ma nessuno è andato via deciso per agguantare il folletto belga che si è messo in modalità cronometro andando a conquistare una vittoria che può ora cambiare la sua carriera. Finisce, invece, la carriera nelle Classiche di primavera per Gilbert e Valverde. L'altro belga, era stato l'ultimo a vincere qui, è stato omaggiato da tutto il pubblico di casa, così come Valverde che però aveva qualche chance in più per lasciare il segno. Il murciano ha fatto lavorare Enric Mas, senza mai partire (del resto si chiama l'attendista), ma in questa maniera ha perso l'occasione di eguagliare il record di Merckx. Valverde resta a 4 Liegi vinte, 5 per il grande Eddy.

L'ordine d'arrivo

CorridoreTempo
1. Remco Evenepoel6h12'38''
2. Quinten Hermans+48''
3. Wout van Aert+48''
4. Daniel Martínez+48''
5. Sergio Higuita+48''
6. Dylan Teuns+48''
7. Alejandro Valverde+48''
8. Neilson Powless+48''
9. Marc Hirschi+48''
10. Michael Woods+48''
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Evenepoel se ne va! L'attacco devastante sulla Redoute per vincere la Doyenne

11 in fuga, c'è anche Marco Tizza

Tra un ritiro e l'altro - abbandonano dopo pochi km Michael Matthews e Fraile - la prima vera fuga parte a 251 km dal traguardo con l'azione di Sylvain Moniquet della Lotto Soudal. Viene poi raggiunto dal compagno di squadra Vanhoucke, da Armirail (Groupama-FDJ), Doubey (TotalEnergies) e Hindsgaul (Uno-X Pro). Si uniscono anche Tizza, Molly e Luc Wirtgen (Bingoal Pauwels Sauces), Ourselin e Doubey (TotalEnergies), Planckaert (Sport Vlaanderen-Baloise) e Miquel (Equipo Kern Pharma). Questo drappello di 11 corridori accumula anche 5 minuti di vantaggio sul gruppo guidato dalla Quick Step Alpha Vinyl di Alaphilippe e dalla Jumbo Visma di van Aert. In 11 sono però in troppi e Vanhoucke riduce il numero dei battistrada a 6 con continue accelerazioni sulla Côte de Stockeu e sulla Côte de la Haute-Levée.
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Alaphilippe ko, Evenepoel parte sulla Redoute

Vingegaard soffre già sulle prime salite e si stacca, ma occhio alle cadute. Ai -60 c'è una maxi caduta che coinvolge una trentina di corridori. Attardati anche Mollema, Valverde, Enric Mas e Pidcock, che però rientrano successivamente, non è lo stesso per Alaphilippe che invece rischia grosso, finendo nel fossato.
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Alaphilippe finisce contro l'albero: Bardet corre ad aiutarlo

Sulla Côte de Desnié ecco che la corsa si riaccende con continui attacchi di Mikel Landa, ci provano anche Caruso e Poels, ma i big rispondono presente. Sulla Côte de la Redoute ecco invece lo scatto deciso di Evenepoel che fa fuori tutti gli avversari, con il belga che guadagna in poco tempo una trentina di secondi. Evenepoel raggiunge Armirail, l'ultimo sopravvissuto della fuga, e approccia la Côte de la Roche-aux-Faucons con 38'' sul gruppo.

Evenepoel non si prende: prima Monumento per lui

L'azione di Evenepoel è convincente e riesce a mantenere il suo vantaggio sull'ultima salita. C'è qualche fiammata, ma niente che possa far tremare il corridore della Quick Step. Evenepoel perde qualcosa sul dentello di Boncelles, viste le fiammate di Teuns, ma conserva ancora 20''. A quel punto si aziona in modalità cronometro e va da solo verso la vittoria. Prova un ultimo disperato tentativo Vlasov, ma anche il russo si deve arrendere. Dietro è volata per il 2° posto con Quinten Hermans che beffa Wout van Aert, arrivati a 48'' da Evenpoel che ha fatto un vero e proprio numero. Prima Monumento per Remco.

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