Jonathan Milan si confessa: "Alla Sanremo per imparare. Obiettivi in futuro? In strada punterò sulle volate"
Pubblicato 07/02/2023 alle 22:22 GMT+1
CICLISMO - Per un corridore che arriva dalla pista, non era facile trovare subito una sua collocazione nel mondo della strada. Ha trovato però il suo posto Jonathan Milan, con il classe 2000 che punterà tutto sulle volate e, perché no, anche sulle Classiche. E poi in futuro chissà. Il tutto rimanendo fedele però al suo grande amore del ciclismo su pista.
La stagione di Jonathan Milan è cominciata col botto, con la vittoria nella volata di Shalal Sijlyat Rocks al Saudi Tour oltre ad aver indossato, per una frazione, la maglia di leader della corsa saudita. A testimonianza della grande crescita che ha avuto il corridore della Bahrain Victorious anche su strada. Adesso ci sarà una parentesi in pista, per gli Europei di Grenchen, in cui il friulano sfiderà nuovamente Filippo Ganna nell'inseguimento individuale oltre a cercare l'oro nell'inseguimento a squadre dopo l'argento agli ultimi Mondiali. Ma cosa vuole fare Milan da grande? Tra Classiche e volate, il classe 2000 svela i suoi piani per il futuro.
La stagione è cominciata subito con una vittoria
Quella del Saudi è una vittoria che per me ha significato tanto. Era un obiettivo di squadra, volevamo partire bene con dei buoni risultati. Il massimo che ci eravamo prefissati era una vittoria, ma l’importante era uscirne con una bella esperienza e aver fatto un po’ di gamba in vista di questa stagione. Questa vittoria è il risultato di una buona preparazione invernale. Posso iniziare a pensare di poter dire la mia nelle prossime volate, ma sarà la strada a parlare. Al Saudi è andata bene, la squadra ha lavorato in maniera impeccabile, ma io voglio rimanere con i piedi per terra [Jonathan Milan a OA Sport]
E gli arrivi in leggera salita?
Sono arrivi che mi piacciono e li so tenere bene. Mi è mancata un po’ di esperienza e il colpo d’occhio. Sono partito un po’ troppo lungo, mi sentivo lanciato, ma poi negli ultimi 25 metri mi sono piantato. Dispiace certo, però è tutta esperienza che mi servirà per il futuro
Adesso gli Europei su pista
Abbiamo fatto qualche richiamo su pista prima di partire per il Saudi Tour. Mi sarebbe piaciuto fare qualche giorno in più, ma non ci sono riuscito. Gli Europei di Grenchen saranno un bel banco di prova. Io sto bene, ma non sono al 100% della condizione, però resto fiducioso. Spingo bene, sono sereno e so di andare a Grenchen e trovare una Nazionale che ha voglia di vincere e dare il massimo come sempre. Obiettivi? Ci penserò giorno per giorno. Inizierò con l’inseguimento a squadre e chiaramente si punta sempre al massimo. Anche nell’inseguimento individuale vorrei migliorarmi, anche se devo ammettere di non avere la stessa condizione dei Mondiali di ottobre dello scorso anno. Una cosa è certa, vorrei avvicinarmi al tempo ottenuto lo scorso anno
Specialista dell’inseguimento su pista e velocista su strada?
Sì, mi concentrerò sulle volate su strada, nell’inseguimento a squadre e individuale su pista. E le cronometro? Non sarà un accantonare perché mi piacciono le crono, ma gli obiettivi su strada saranno le volate, quindi al momento lavorerò meno per le prove contro il tempo. Ma magari sarà una cosa momentanea
Poi ti vedremo alla Sanremo
È una corsa che fa parte del mio programma di quest’anno e cercherò di aiutare la squadra soprattutto negli ultimi km. Il mio obiettivo è quello di prendere confidenza con questa corsa e migliorarmi per poi potermela giocare nei prossimi anni. Sarai competitivo nelle Classiche da 250 km e più? Nella Classiche conta tanto l’esperienza, io al momento non ne ho molta, ma sono sicuro che quest’anno sarà fondamentale
E fare il Mondiale anche su strada. Cosa faresti se il ct Bennati dovesse chiamarti?
Bella domanda. Ci sono ancora un po’ di mesi davanti per capire cosa succederà. Mi piacerebbe correre su strada, darei chiaramente il massimo e ne sarei onorato. Ma vedremo
Ci potrà essere una sfida Ganna contro Milan in uno sprint ristretto?
Prima o poi succederà durante la stagione, a meno che Pippo non faccia una delle sue sparate ai -5 km e in quel caso per me sarà molto difficile stare al suo passo
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