Quanti titoli vincerà Filippo Ganna? E Elia Viviani? Le 5 domande agli Europei di Grenchen 2023

Ci siamo! Da Grenchen comincia la missione olimpica per l'Italia della pista. Agli Europei in Svizzera, infatti, la squadra del ct Marco Villa comincerà ad incamerare più punti possibile per avvicinarsi a Parigi 2024. Ecco spiegata la convocazione dei calibri da 90. Ci sono i Campioni del mondo Filippo Ganna, che vuole ribadire il suo status nell'inseguimento individuale anche agli Europei, Elia Viviani campione nella Corsa ad eliminazione, Martina Fidanza campionessa nello Scratch e il quartetto dell'inseguimento a squadre delle ragazze che ha conquistato l'oro iridato dopo anni di dominio della Germania. Per Ganna sarà un ritorno a casa tra l'altro: proprio qui ad ottobre mise in piedi un clamoroso show, facendo segnare il nuovo record dell'ora. Riusciranno tutti a confermarsi anche a questo Europeo? Andiamo a scoprire quello che sono le attese intorno al gruppo azzurro.

Sono due le prove in cui gareggerà Filippo Ganna e, ovviamente, l'obiettivo sarà quello di centrare due medaglie d'oro. Intanto l'inseguimento individuale in cui è tornato ad essere Campione del mondo. Non ci sarà grande concorrenza, ma occhio sempre al connazionale Jonathan Milan e al britannico Daniel Bigham che conosce molto bene Ganna. E poi c'è l'inseguimento a squadre, con Ganna e i suoi compagni che vogliono ricordare il loro status di Campioni olimpici. Occhio però alla crescita di Francia e Danimarca e, soprattutto, occhio alla Gran Bretagna che proprio a Parigi - all'ultimo Mondiale - ha sfilato la maglia iridata agli azzurri. E la Gran Bretagna scenderà in campo con Bigham, Woods, Hayter e Vernon. Con la squadra titolare: sarà battaglia vera.

Elia Viviani sarà in pista a caccia di due titoli. Ovviamente la Corsa ad eliminazione in cui, ad oggi, è semplicemente il più forte del mondo. Ha vinto gli ultimi due titoli iridati, l'ultimo ad ottobre, e l'Europeo dell'estate scorsa. L'obiettivo sarà quello di confermarsi campione. Viviani si cimenterà ovviamente anche nella prova dell'Omnium dove fu Campione olimpico nel 2016. Da qui parte la sua caccia alle Olimpiadi: difficile da dire se sia da podio, perché lo stesso Viviani farà la conta di chi ci sarà e chi no anche per capire il suo reale livello a un anno e mezzo da Parigi 2024. In questa prova il favorito n° 1 sarà Benjamin Thomas dopo l'infortunio di Ethan Hayter.

La Paternoster era già rientrata in corsa ai Mondiali anche se l'infortunio di Monaco di Baviera era ancora troppo vicino. La neo ciclista della Jayco AlUla aveva disputato solo la prova dell'inseguimento individuale a Parigi, proprio per evitare contatti con altre pistard e rischiare di cadere. Ora dovrebbe essere, se non al 100%, in una condizione psicofisica da poter tornare a competere ad alto livello. La aspettiamo nell'inseguimento individuale, nella Madison, in coppia con la Balsamo, nell'Omnium e anche nelle rotazioni dell'inseguimento a squadre. Poi deciderà il ct Villa se farle fare tutto o se sarà meglio non esagerare in questa prima competizione - vera - dopo l'infortunio agli Europei dell'estate scorsa.

Anche in campo femminile il ct Marco Villa ha chiamato il meglio del meglio. L'unica assenza di spicco sarà quella di Chiara Consonni, alle prese con una condizione fisica deficitaria. La Consonni si è dimostrata un validissimo elemento per il quartetto dell'inseguimento a squadre che a Parigi ha vinto il Mondiale lo scorso ottobre. Come fare adesso? Restano le titolarissime Elisa Balsamo, Martina Fidanza e Vittoria Guazzini. In gioco c'è sempre Martina Alzini, che a Parigi era riserva, senza dimenticare la possibilità di schierare sia Silvia Zanardi che la stessa Paternoster che dovrebbe rientrare nelle rotazioni. Come detto la Consonni è una titolare inamovibile del quartetto, ma dall'Italia femminile - ormai - ci aspetta il titolo. Sono le ragazze azzurre le favorite per vincere questo Europeo.

Ganna, Viviani, Consonni, ma anche Balsamo, Paternoster ecc. Sono Europei di ciclismo su pista, ma tutti i commissari tecnici hanno chiamato i calibri da 90 per questa rassegna in Svizzera. Di solito i big, non tutti almeno, non bazzicano durante gli Europei anche per un discorso di sovrapposizione con il calendario delle corse su strada. Proprio ora il calendario World Tour è iniziato, ma quasi tutti i pistard hanno voluto essere qui a Grenchen per un obiettivo molto specifico: la qualificazione a Parigi 2024. Sì, perché proprio da questi Europei partirà la corsa alla qualificazione per le prossime Olimpiadi che terrà conto di Grenchen, della UCI Nations Cup, dei Mondiali e degli Europei del prossimo anno. Bisogna avvantaggiarsi col discorso ranking.