Parigi-Nizza, tappa 6 - Roglic fa già il Cannibale: lo sloveno mette tutti in fila a Biot
Aggiornato 13/03/2021 alle 01:50 GMT+1
PARIGI-NIZZA - Lo sloveno non lascia nemmeno le briciole e vince su un terreno che sembrava più congeniale a quegli sprinter che tengono su leggere salite. Niente da fare: Roglic risponde all'attacco di Guillaume Martin e batte tutti a Biot. 2° Laporte, 3° Matthews.
Non è il Tour de France, ma poco ci manca. Primoz Roglic non vuole lasciare neanche le briciole ai propri avversari e quando vede un arrivo un po' in salita parte all'attacco. Così è stato, con lo sloveno che ha seguito Guillaume Martin prima di scavalcarlo e arrivare quasi in solitaria all'arrivo di Biot. Cambia anche la classifica generale visto l'uscita di scena di McNulty a causa di una caduta, mentre si salva Vlasov che recupera in extremis dopo un guasto meccanico che gli aveva fatto perdere tempo nel finale. Ora le ultime due tappe con un percorso leggermente modificato, con Roglic che dovrà amministrare il vantaggio accumulato. Riuscirà a portarsi a casa la prima corsa dell'anno?
L'ordine d'arrivo
Corridore | Tempo |
1. Primoz Roglic | 4h40'22'' |
2. Christope Laporte | st |
3. Michael Matthews | st |
4. Dylan Teuns | st |
5. Aurélien Paret-Peintre | st |
6. Lucas Hamilton | st |
7. Bryan Coquard | st |
8. Quentin Pacher | st |
9. Sergio Henao | st |
10. Krists Neilands | st |
Cronaca
Prima parte di gara caratterizzata dal tentativo di fuga di Matteo Trentin e Rémi Cavagna, ma i due vengono velocemente ripresi dal gruppo. La fuga di giornata parte dopo 50 km, con l'attacco di Perez (Cofidis), Campenaerts (Qhubeka Assos), Elissonde (Trek Segafredo), Lutsenko (Astana), Hivert (B&B Hotels) ed El Fares (Education Nippo). I 6 accumulano circa 3 minuti di vantaggio sul plotone; da segnalare poi la caduta di Brandon McNulty, con il corridore dell'UAE Emirates (terzo nella generale) che è costretto al ritiro dalla Parigi-Nizza.
Diverse le Côtes di giornata: dietro perdono contatto i velocisti, davanti invece resta solo Elissonde nella testa della corsa. Il corridore della Trek Segafredo viene poi raggiunto da Rutsch dell'Education Nippo ma dietro ci sono Deceuninck Quick Step e Jumbo Visma a tenere controllata la corsa. Anche Vlasov perde terreno a causa di un guasto meccanico e fatica a rientrare in gruppo nonostante il sostegno di tutta la sua Astana.
Rutsch viene ripreso dal gruppo e prova così a partire Guillaume Martin all'ultimo km, ma il francese viene rimontato e staccato da Primoz Roglic che va a vincere in solitaria a Biot. Niente da fare per Laporte e Matthews che avevano preso la sua ruota, con lo sloveno che aumenta così il suo vantaggio in classifica generale.
La classifica generale
Corridore | Tempo |
1. Primoz Roglic | 23h22'53'' |
2. Maximilian Schachmann | +41'' |
3. Ion Izagirre | +50'' |
4. Aleksandr Vlasov | +51'' |
5. Matteo Jorgenson | +1'08'' |
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