UAE Tour, tappa 5 - Nibali prova il numero, vince Vingegaard: Pogacar sempre leader della generale
Aggiornato 26/02/2021 alle 12:23 GMT+1
UAE TOUR - Niente da fare per Vincenzo Nibali che ai 3,2 km dal traguardo aveva provato un attacco per andare a riprendere Lutsenko in fuga. Alla fine, però, l'azione decisiva è quella di Vingegaard che riesce a riprendere il kazako ai 250 metri e a vincere in solitaria. 2° posto per Pogacar che arriva davanti ad Adam Yates e consolida la sua leadership in classifica.
Seconda vittoria in carriera per Jonas Vingegaard che lancia un segnale alla Jumbo Visma e a Primoz Roglic, del tipo ci sono anch'io per le grandi salite. Il 24enne danese ha scelto il timing giusto per partire sul Jebel Jais, la salita di 21,5 km (5,4% di media) che caratterizzava questa 5a tappa dell'UAE Tour e chiudeva - difatti - la classifica generale, considerando le prossime frazioni per velocisti. In attesa del duello tra Pogacar e Adam Yates (già visto sul Jebel Hafeet), infatti, si fanno vedere Nibali, Higuita e João Almeida, ma è Vingegaard ad avere il guizzo vincente e ad andarsene da solo verso la vittoria, rimontando anche Lutsenko che era il 'coraggioso' di giornata. Poi via via tutti i big, con Pogacar che ha dimostrato di essere ancora una volta imbattibile nonostante il grande lavoro della Ineos Grenadiers per lanciare Yates sull'ultima salita. Peccato per Nibali (che sognava di vincere per ricordare il giovane Giuseppe Milone recentemente scomparso), ma quell'attacco è stato comunque un gesto di fantasia per testarsi e per far vedere di poter essere ancora pericoloso in salita.
L'ordine d'arrivo
Corridore | Tempo |
1. Jonas Vingegaard | 4h19'08'' |
2. Tadej Pogacar | +3'' |
3. Adam Yates | +3'' |
4. Sergio Higuita | +5'' |
5. João Almeida | +6'' |
6. Nick Schultz | +6'' |
7. Sepp Kuss | +8'' |
8. Wout Poels | +8'' |
9. Ben Hermans | +8'' |
10. Geoffrey Bouchard | +8'' |
Cronaca
Si parte con una fuga composta da 9 uomini: all'attacco il nostro Colleoni (BikeExchange) oltre a Warbasse (AG2R Citroën), Dowsett e Goldstein (Israel), Lutsenko (Astana), De Gendt e Kluge (Lotto Soudal) e Hansen (Qhubeka Assos). Il gruppo si tiene ad una distanza non superiore ai 3 minuti, fino alla salita finale di 21,5 km. Nelle prime rampe del Jebel Jais, ecco che parte in solitaria Lutsenko che prova a piazzare il numero di giornata.
Nel gruppo arriva la Ineos Grenadiers a lavorare, chiaro intento di un possibile attacco di Adam Yates. Froome si stacca a 3,7 km dall'arrivo, mentre ai -3,2 km ecco un attacco di Vincenzo Nibali che questa volta prova ad anticipare le fiammate dei big.
Il siciliano riesce a staccare il gruppo, ma non riesce però a raggiungere Lutsenko e verrà in seguito ripreso. Adam Yates, invece, nonostante il grande lavoro dei suoi, non parte con Pogacar che resta in difesa. L'azione decisiva la fa Vingegaard che ne va in solitaria, raggiunge Lutsenko ai 250 metri e taglia per primo il traguardo, ritrovando una vittoria che mancava da due anni. Pogacar fa anche in tempo ad anticipare Yates, prendendosi il 2° posto di giornata.
La classifica generale
Corridore | Tempo |
1. Tadej Pogacar | 17h09'26'' |
2. Adam Yates | +45'' |
3. João Almeida | +1'12'' |
4. Chris Harper | +1'54'' |
5. Neilson Powless | +1'56'' |
6. Mattias Skjelmose Jensen | +2'46'' |
7. Damiano Caruso | +2'49'' |
8. Mattia Cattaneo | +4'03'' |
9. Rubén Fernández | +4'23'' |
10. Fausto Masnada | +6'40'' |
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