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Ciclocross, Coppa del Mondo - Ciclocross vs Ciclismo su strada: quali sono le differenze? Scopriamole insieme

Luca Stamerra

Aggiornato 06/02/2023 alle 19:12 GMT+1

CICLOCROSS - Tra l'uso di bici specifiche ad una preparazione completamente diversa in approccio alla gara. Abbiamo provato a stilare una lista di differenze tra ciclismo su strada e ciclocross. Con gli esempi di van Aert e van der Poel, è normale che un atleta possa rendere al meglio in due sport diversi o - i due citati - sono semplicemente dei fenomeni?

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Continua il nostro viaggio nel mondo del ciclocross e, in attesa del debutto di van der Poel e van Aert, proviamo a scoprire altri segreti di una delle discipline del fuori strada. Si parla di fuori strada ed è quindi evidente che il ciclocross abbia sostanziali differenze con il ciclismo su strada. Dal mezzo usato, ci sono delle bici speciali per il ciclocross con specifiche in base ai tracciati utilizzati, alla preparazione per ogni singola gara. Sia in termine di allenamenti che per quanto riguarda l'alimentazione. Proviamo a guardare tutte le differenze dopo un consulto con il nostro esperto in preparazione Wladimir Belli.
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La bici usata: tante (piccole) differenze

La premessa è doverosa. Ciclocross? Una disciplina che si svolge in circa un'ora e su terreni perlopiù fangosi, quindi le modifiche del mezzo saranno da attuare secondo queste specifiche. Avremo, a differenza delle bici da strada, delle bici più allungate e più basse davanti per dare un'impostazione più aggressiva al mezzo, consentendo ai corridori una maggiore spinta ma, soprattutto, più equilibrio su fondi scivolosi. Parlavamo di fango e, pertanto, avremo delle differenze sostanziali. Una su tutte quella del movimento centrale, più alto - rispetto a strada o gravel - proprio per evitare di raccogliere molto fango, anche se questo sarà inevitabile. Il movimento centrale più alto ci consentirà anche di avere dei pedali 'più alti' che hanno la funzione anche loro di raccogliere meno fango possibile, ma darci - superando gli ostacoli - più facilità nel pedalare senza mettere piede a terra.
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Altro accorgimento è la distanza tra la forcella e lo pneumatico, così come il carro posteriore e lo pneumatico, sempre per un discorso di raccolta del fango. A proposito di pneumatici, dovranno essere speciali per aumentare il grip in situazione estreme, anche se occhio alle misure delle sezioni che vengono regolamentate dall'UCI, oltre a doverli gonfiare a poche atmosfere (1,4 o 1,5 anche se dipende dal peso) così da aiutarci nell'aderenza su terreni sconnessi. Pneumatico tubeless o tubolare? Se in strada tutti si stanno portando al tubeless, nel cross - per questioni di abitudine e praticità - si resta col tubolare, almeno tra gli agonisti. Differenze sostanziali le abbiamo anche sulla sella, che sarà più bassa nel cross. Questo perché ci permetterà di salire con maggiore facilità sulla bici dopo aver superato un ostacolo a piedi e, dovendo subito rilanciare una volta riattaccati i pedali, la sella più bassa ci aiuterà a spingere, sviluppando forza con il quadricipite. Anche la posizione del manubrio è diversa, di circa 2 cm più alta e ravvicinata al corridore. Il tutto ci aiuterà a spingere su terreni infausti, a scapito dell'aerodinamica certo, ma il fattore aerodinamica nel mondo del ciclocross è quasi irrilevante. Ultimo accorgimento, quello del triangolo anteriore. Nel mondo del cross sarà molto più largo, per una questione di praticità perché, come abbiamo visto spesso nelle gare, i corridori - a volte - dovranno portarsi la bici in spalla. Per far questo, quindi, avremo un triangolo più ampio per far passare braccio e spalla e distribuire meglio il carico della bici sull'arto senza doversi appesantire troppo (parliamo di circa 8/8,5 kg).
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Van Aert in un tratto a piedi

Credit Foto Getty Images

Crossisti che andranno poi con le mani in presa alta, contrariamente al mondo della strada dove 'quelli bravi' vanno in presa bassa, oltre a non portarsi dietro borracce e gel. Si corre per un'ora e, se ti sei preparato bene, non dovresti avere né fame né sete. Ma, soprattutto, non avresti neanche il tempo di metterti a bere...
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Preparazione: è importante alimentarsi bene il giorno prima

Anche qui le differenze sono sostanziali rispetto al ciclismo su strada, ma anche per un fatto molto banale. Nel mondo della strada si svaria in tappe che vanno dalle 3 ore o addirittura 7, mentre nel mondo del cross si supera di qualche minuto l'ora di corsa. Ovvio che, dal punto di vista dell'alimentazione, la preparazione di un corridore sarà diversa. Anche nel ciclocross ciascuna squadra ha il suo preparatore e il suo nutrizionista, e l'alimentazione del giorno prima verrà scelta in base alle calorie da spendere nel giorno successivo (i team hanno già un'indicazione di massima in base al percorso). Si assumeranno carboidrati più proteine, con maggioranza di carboidrati. Il tutto cercando di assumere degli alimenti a rilascio glicemico più lungo senza avere picchi né in basso né in alto. Un po' di pasta in bianco, della bresaola o del pollo e, se c'è, anche una fetta di torta senza troppe calorie.
Nella giornata di gara, invece, dovremo mangiare, ma senza esagerare. Come dice Wladimir Belli, per una gara di ciclocross ci si deve preparare come se fosse una cronometro e arrivare sulla griglia di partenza con la gamba calda e la pancia vuota. Ripetiamo, si parla di un'ora di corsa, ed essere imballati con qualcosa che facciamo fatica a digerire ci renderà la vita dura oltre che non farci essere competitivi. Gli spinaci fanno bene? Certo, ma non li mangeremo prima di una corsa di cross, col rischio di avere una poltiglia nello stomaco. Quindi, colazione leggera alle 8.30 (porridge con frutta e yogurt) e pranzo due/tre ore prima della corsa (riso in bianco, sempre per tenere un equilibrio a livello glicemico). Poi, prima della corsa, un gel giusto per dare la carica, e bere tanta acqua perché, come detto, non si ha il tempo di idratarsi durante una gara.
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Riscaldamento e watt

Una cosa straordinariamente importante nel ciclocross è il riscaldamento pre gara. Cosa che non c'è nel ciclismo su strada, o meglio, non è così mirato ad una partenza folle. Nel ciclocross c'è il discorso della mass start e, nei primi 10-15 secondi, si va proprio a tutta per cercare la posizione migliore. Con il cross i sorpassi sono meno frequenti e più difficili, partire male ti potrà rendere dura la vita a livello di gara, arrivando così sulla testa della corsa che hai già speso tutto. Nel ciclismo su strada, a meno che tu non abbia idea di andare in fuga, te la puoi prendere con comoda, anche se usiamo molte virgolette per questa espressione. Ma non c'è tutto quell'affanno a partire a tutta, è così per il 90% delle tappe. Ci sono delle eccezioni, come quelle tappe di montagna in cui una squadra vuole attaccare a blocco e isolare il big della squadra avversaria. Come detto, è un'eccezione, nel cross è una regola.
Mass start di una gara di ciclocross a Oudenaarde nel circuito del Koppenbergcross - X2O Trophy 2021/2022 - Imago pub only in ITAxGERxSUIxAUT
Quindi, un'ora prima della corsa, si fa un bel lavoro di riscaldamento sui rulli, facendo delle ripetute, allenando zona 2 (fondo lungo) e zona 5 (soglia anaerobica). Ma quanti watt si esercitano in una gara di cross? Abbiamo parlato di mass start, una sorta di volata per le posizioni, ma non possiamo paragonarla ad una volata su strada al termine di una tappa o di una Classica. Nella mass start si parte da 0, in una volata a fine gara arriviamo dopo 180 km di corsa. E, soprattutto, in partenza non avremo quella adrenalina accumulata durante una tappa che si sprigiona a fine corsa con la possibilità di vincere. Quindi produrremo tanti watt, ma mai da poter fare un paragone con una volata finale del ciclismo su strada. Anche per quanto riguarda i picchi, in dei tratti di salita pedalabili, un van Aert e un van der Poel potranno andare a 800 watt di peak power. Entrambi riescono a produrre un valore molto più alto in corse su strada. Nel ciclocross, però, si va a strappi e, quindi, la capacità di alternare e di avere questi picchi in corsa ti aiuteranno ad avere un gran cambio di ritmo nelle Classiche di lunga durata (ovviamente dopo allenamenti specifici). Oltre alla guidabilità del mezzo, è un altro punto a favore del cross. Con i corridori che riusciranno a gestire più cambi di ritmo quando si è arrivati al momento del dunque.
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Il primo giro e il passaggio sulla spiaggia: van der Poel e van Aert fanno il vuoto

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Dove vedere le gare di Ciclocross in tv e live streaming

Tutte le gare di ciclocross della stagione saranno trasmesse in diretta in live-streaming su Eurosport Player (anche su TIMVISION) e su Discovery+, il nuovo servizio ott di Discovery con tutto il meglio dell’intrattenimento e della programmazione sportiva di Eurosport. Potrete seguire alcune delle prove anche in diretta su Eurosport 1 (canale 210 di Sky, disponibile anche su DAZN). Tutte le tappe saranno poi disponibili On Demand su Eurosport Player e Discovery+.
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