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Ciclismo su pista, UCI Track Champions League - Lavreysen vs Sonny Colbrelli, van Aert e Caleb Ewan: chi è il più forte?

Luca Stamerra

Aggiornato 03/12/2021 alle 15:04 GMT+1

UCI TRACK CHAMPIONS LEAGUE - Abbiamo fatto un giochino con il nostro Wladimir Belli. Ok, Lavreysen è forte, ma se l'olandese fosse su strada riuscirebbe ad esprimere la stessa potenza in watts dei vari Colbrelli, van Aert o Caleb Ewan? Guardiamo un po' di dati e capiamo chi è il più forte tra questi sprinter.

Potenza, watts, battiti: la Champions svela i 'segreti' dei pistard con la sua app

Ci stiamo dirigendo verso la conclusione di questa UCI Track Champions League con la doppia tappa di Londra. Uno dei mattatori della prima edizione è stato sicuramente Harrie Lavreysen, anzi è stato il protagonista principale con le sue vittorie. Non a caso - sommando tutto quello che ha fatto durante la stagione - è stato addirittura nominato per il Vélo d'Or 2021 (lo meritava?). 3 vittorie su 4 nella Champions di pista, ma è anche campione olimpico e campione del mondo nella Sprint e nella Team Sprint, a cui si aggiunge il podio di Tokyo nel Keirin. A tratti è imbattibile ma, a questo punto, cosa potrebbe combinare su strada? Di sprinter forti ce ne sono, e abbiamo fatto un po' di calcoli sulla potenza espressa in watts e sui rapporti peso/potenza. Abbiamo confrontato Lavreysen con tre sprinter della strada, tutti diversi tra loro: Caleb Ewan, Wout van Aert e il nostro Sonny Colbrelli, vincitore in stagione di campionato nazionale italiano, Europei e Parigi-Roubaix. E allora, chi è il più forte dei quattro? Wladimir Belli, commentatore tecnico di Eurosport, ex corridore, oggi preparatore atletico, e esperto di numeri, ha fatto i conti per noi e ha tratto qualche conclusione.

Lavreysen: il pistard più forte dell'anno

Beh Lavreysen ha impressionato un po' tutti gli addetti ai lavori. Vittorie, ma anche prestazioni fisiche clamorose. Gli sprinter sono così, basta vedere i loro fisici. Lavreysen aggiunge anche qualcosa in più, considerando la sua 'nascita' nel mondo della BMX, là dove devi esprimere un wattaggio superiore già in partenza. E, a proposito di watts, il record - per ora - in pista nella Champions è di 2680 watts espressi durante una gara del Keirin. Dato che siamo riusciti ad annotarci grazie alla nuova app dell'UCI TCL (la trovate mettendo UCI Track Champions League negli store dei vostri smartphone).
Dati Lavreysen presi dall'app UCI TCL track champions League
Quando esprimi questa potenza in pista, logicamente, è difficile che qualcuno riesca a batterti. A quel punto è entrato in gioco Wladimir Belli, non per sfidare Lavreysen, ma per fare un po' di calcoli.
Allora Luca, per capire meglio la prestazione di Lavreysen dobbiamo calcolare il rapporto peso/potenza. Prendiamo il wattaggio del corridore e lo dividiamo per il peso. 2680 watts diviso 92 kg = 29,13 w/kg di picco. WOW!
29,13 w/kg. Anche Wladimir Belli resta impressionato da quanto l'olandese sia riuscito a spingere in pista. Ma ci dà un'indicazione importante, vedendo il tempo di gara. Quella gara, infatti, si era conclusa dopo soli 10''087. Si può confrontare con la strada?
Ho detto wow perché è impressionante. Però per un'analisi corretta e completa dobbiamo ricordarci quelle che sono le gare del pistard olandese. Parliamo di gare che si completano in 10 secondi, dopo due giri fai una volata. Ewan, van Aert e Colbrelli, magari, fanno la volata dopo 250 km. Facciamo finta che Lavreysen faccia una Milano-Sanremo, dopo 120 km sarebbe esausto. Non perché non si possa mettere a confronto con gli altri, ma perché è un corridore diverso. Proprio dal punto di vista metabolico. Quello che consuma lui nella prima parte di gara, non lo fanno gli altri. [Wladimir Belli]
Lavreysen contro gli altri

Caleb Ewan: picco di potenza da record

E prendiamo il primo corridore su strada. Caleb Ewan, considerato da molti il miglior velocista su piazza. Corridore molto compatto, è lontano dal canone dello sprinter ultra pesante. L'australiano pesa solo 69 kg, e per uno di questa forma è anche difficile esprimere un picco di potenza clamoroso, anche se ha vinto 11 tappe nei Grandi Giri. Eppure, prendendo i dati della tappa Tortoreto Lido-Pesaro del Giro d'Italia 2019, da lui vinta, è riuscito ad esprimere in volata una potenza media di 1330 watts, con un picco di 1490 watts. Parliamo di una volata durata 10'', su una tappa di 5h43'02'' (239 km). Impressionante i dati del corridore della Lotto Soudal: 19,27 w/kg nello sprint, dopo 239 km, con picco di 21,59 w/kg. Una volata che ha raggiunto una punta massima di 63,6 km/h.
Questo è un primo dato interessante. Abbiamo il picco di potenza e il rapporto peso/potenza che Caleb Ewan è riuscito ad esprimere. Ma dopo 239 km. Segnale che anche dopo una tappa così lunga, Ewan riesce ancora a spingere sull'acceleratore. Non a caso, è arrivato due volte secondo alla Milano-Sanremo dove la resistenza è una carta fondamentale. [Wladimir Belli]
Dati Caleb Ewan

Sonny Colbrelli: il vincitore della Roubaix

Prendiamo anche i dati di Sonny Colbrelli, il vincitore della Roubaix. Abbiamo a disposizione, però, quelli della sua vittoria agli Europei di Trento. Là dove ha battuto Remco Evenepoel nella volata a due. Non parliamo quindi di sprint di gruppo, è un'altra cosa ancora e, quindi, nell'analisi finale dovrà essere valutato anche questo aspetto. Soprattutto perché Colbrelli e Evenepoel erano andati in fuga. Nei 10'' di volata ha espresso una potenza di 1208 watts medi, con picco di 1369 watts. 16,32 w/kg sullo sprint finale, 18,5 w/kg il picco massimo. Su una corsa di 179,2 km fatta in 4h19'45''. Anche qui possiamo parlare di un dato impressionante, proprio perché si deve considerare l'azione in fuga dal gruppo del campione europeo e il senso della posizione. Su una volata, nel plotone, puoi 'giocare' sulla potenza, su una volata a due devi considerare diversi aspetti. La posizione di partenza, la strategia di corsa sul tuo avversario.
Questo è un altro dato di riferimento, diverso perché sono in due. Però possiamo notare la potenza che riesce ad esprimere Colbrelli in questa situazione impegnativa. Lui non è un velocista puro e se fa gli sprint di gruppo non vince sempre. Ma in condizioni del genere, fa sempre la differenza proprio perché ha una fibra particolare. [Wladimir Belli]

Wout van Aert: il signore della potenza

Altro giro, altra vittoria. Parliamo del successo di quest'anno di Wout van Aert alla Tirreno-Adriatico, quella di Lido di Camaiore dove aveva battuto proprio Caleb Ewan in uno sprint di gruppo. 13'' di volata a 1215 watts, con picco di 1442 watts. Tra Ewan, Colbrelli e van Aert, il belga è quello più pesante e quindi un rapporto peso/potenza un po' più basso confronto agli altri due che avevano fatto un exploit. 15,58 w/kg in quel finale, con picco di 18,48 w/kg. Diciamo che van Aert è abituato a spingere tanto, venendo dal ciclocross dove la potenza anche lì è un fattore decisivo.
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Van Aert lascia subito il segno: la prima tappa è sua!

Ma Lavreysen non ha il picco più alto... Hoogland?

E Hoogland? Qualcuno se lo sarà chiesto, visto che il picco di velocità orario più alto di questa Champions League l'ha fatto registrare l'altro pistard olandese. 82 km/h in Lituania, nella batteria del Keirin. Eh sì, l'altro velocista Oranje pesa 5 kg di più di Lavreysen e in carriera è riuscito ad avere un picco di 2700 watts. Dato più alto di quello di Lavreysen, ma con un rapporto peso/potenza più basso (27,83 w/kg) proprio per via del peso. 92 kg Lavreysen e 97 Hoogland. I due olandesi sono uno spettacolo e, parlando di volate, Hoogland ha provato anche a sfidare uno sprinter di BMX (Justin Kimmann) e un mountainbiker (Jeroen van Eck). Marco Cannone ci ha fornito questo video molto interessante, che va a definire - in realtà - le differenze tra corridori di discipline diverse.

Conclusioni: il più forte è...

Wladimir ci ha rotto un po' il giochino. Ci siamo messi a calcolare il rapporto peso/potenza di tutti, ma non abbiamo un vero vincitore. Mannaggia. In realtà sapevamo tutto, ma era carino andare a fare un'analisi completa di tutti, prendendo sport diversi.
L'analisi è questa, non possiamo fare una comparazione tra Lavreysen e Colbrelli o tra Lavreysen e Caleb Ewan. Sono atleti con fibre diverse. È come se paragonassimo Bolt, che fa i 100 metri e i 200 metri, con un etiope che vince la maratona. Non è che se Bolt vince i 100 metri, automaticamente diventa forte anche in altre discipline. Se trasliamo questa cosa al ciclismo, ci vengono fuori le stesse conclusioni. Ci sono atleti con fibre bianche, più adatte alla velocità, e fibre rosse, più adatte alla resistenza. Come ho detto prima, Lavreysen farebbe fatica dopo 120 km in una Milano-Sanremo che è lunga 300. Ma non vincerebbe neanche una tappa piatta come la Carpi-Rimini, anche se può essere considerato più veloce. Così come Caleb Ewan non vincerebbe una Sprint di pista. È stato interessante verificare i dati di tutti, per inquadrare che tipo di corridori siano. Perché anche Ewan e van Aert sono corridori diversi. E tutte le volate sono diverse. C'è un discorso di strategia e di senso della posizione che può far la differenza più della potenza espressa. In questo senso, posso dire, che nella pista vince quasi sempre il più forte e il più potente. Su strada, non sempre, questo può capitare. Anzi, a volte succede il contrario. Ed è un po' il bello del ciclismo. [Wladimir Belli]
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Dove e come guardare la Track Champions League

Tutte le prove di Track Champions League di ciclismo su pista saranno trasmesse in diretta in live-streaming su Eurosport Player (anche su TIMVISION) e su Discovery+, il nuovo servizio ott di Discovery con tutto il meglio dell’intrattenimento e della programmazione sportiva di Eurosport. Potrete seguire le gare anche in diretta su Eurosport 1 (canale 210 di Sky, disponibile anche su DAZN). Tutte le prove saranno poi disponibili On Demand su Eurosport Player e Discovery+.
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SPORT EXPLAINER: Ciclismo su pista

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