Quanto costa avere van der Poel, van Aert e Pidcock in gara? Chi si fa pagare 15 mila euro, chi 8 mila: cifre e premi

Ci avviciniamo a grandi passi verso la conclusione del Kerstperiode e, per qualcuno, il ciclocross finirà proprio al termine di questa settimana. Non per van Aert e Pidcock che, in realtà, hanno fissato il 21 gennaio come ultima data della loro stagione, ma faranno uno stacco importante nelle prossime settimane per cominciare la preparazione in vista della stagione su strada con le rispettive squadre. Per van Aert, per esempio, non ci saranno più gare tra il Duinencross e Benidorm e poi arrivederci all'anno prossimo (ecco tutte le sfide tra i big). Cogliamo dunque l'occasione per fare un po' i conti in tasca ai grandi del ciclocross e agli organizzatori delle singole corse. Quanto costa avere in gara Mathieu van der Poel, Wout van Aert e Tom Pidcock? Sì perché il ciclocross, al contrario del ciclismo su strada, ha un pubblico pagante. Essendo in circuito, infatti, un numero chiuso di spettatori viene ad assistere alle corse pagando dai 20€ in su. Ci sono i pacchetti vip e poi tutto l'indotto che viene creato dalla giornata evento visto che, nello stesso giorno, ci sono anche le prove femminili e quelle delle categorie giovanili. Con la presenza dei 3 grandi, ovviamente, c'è più affluenza e più affluenza garantisce più guadagni per gli organizzatori. Avere in corsa il Campione del Mondo o il Campione nazionale belga fa la differenza per attrarre più pubblico, ma serve convincere il singolo atleta a venire. Ogni corridore, ad inizio stagione, fissa il suo “start money” ovvero un prezzo di partecipazione per essere presente in quel determinato cross. Vale per il Campione del Mondo, come vale per l'ultimo corridore del ranking. Ovviamente i prezzi sono un po' differenti.

CALENDARIO E RISULTATI | MONTEPREMI COPPA DEL MONDO | DIFFERENZE TRA STRADA E CROSS

L'ultimo dato corrisponde all'inchiesta fatta lo scorso anno dal giornale Het Laatste Nieuws che si era buttato a capofitto nel visionare i conti delle varie società organizzatrici per capire quanto costi fare un cross. Ecco che per avere in gara Wout van Aert e Mathieu van der Poel serve pagare un cachet di circa 15 mila euro. Parliamo della sola presenza, poi verranno versati anche i premi in base ai singoli piazzamenti e, eventualmente, i premi dei rispettivi risultati in classifica generale.

Rispetto allo scorso anno c'è stata una sola modifica, in realtà. Secondo il portale DH Sport.be, infatti, van Aert ha abbassato il suo prezzo. Se van der Poel ha mantenuto una quota fissa di 15 mila per cross, van Aert aveva una quota variabile in base alla trasferta che doveva compiere. In qualche caso si faceva pagare anche 20 mila euro per la singolare presenza ma, quest'anno, considerando i pochi cross a cui si è iscritto, ha deciso di mantenere anch'esso una cifra fissa di 15 mila euro.

E Pidcock? Nonostante l'anno scorso fosse Tom Pidcock il Campione del Mondo in carica nel ciclocross - senza dimenticare che il britannico è comunque Campione del Mondo e Campione olimpico di Mountain bike - il cachet del corridore della Ineos Grandiers era molto inferiore ai due “van”. Pidcock aveva leggermente aumentato le richieste prima ancora di diventare Campione del Mondo, passando a 8000€ per presenza. Cifra che però non ha ritoccato da allora, nonostante l'aver indossato la maglia iridata.

*richieste abbassate rispetto alla stagione 2022-2023

Le inchieste di Het Laatste Nieuws e DH Sport.be si erano fermate ai Big 3, senza andare a spiare i conti degli altri, che possiamo definire gli specialisti del settore. Per esempio Eli Iserbyt, leader della classifica di Coppa del Mondo, o Michael Vanthourenhout, Campione europeo e Campione nazionale belga o ancora il Campione nazionale neerlandese Lars van der Haar. Anche in questo caso il prezzo differisce tra lo status del corridore e, soprattuto, se porta una maglia specifica. Essere Campione nazionale belga è come se fossi Campione del Mondo, nel mondo del cross, e si arrivava a pagare anche 3000€ a partecipazione per gare. Purtroppo i prezzi non sono stati ritoccati dopo il periodo post covid, viste le difficoltà degli organizzatori a rientrare dai costi. Secondo l'Het Nieuwsblad il più pagato era Eli Iserbyt con 2250€ nel 2021, seguivano Sweeck e Toon Aerts (oggi squalificato) a 2000€. Come detto, non abbiamo il dato aggiornato al 2023 per i corridori in questione, ma i prezzi - di sicuro - non sono saliti. Chi ha fatto un passo in avanti è sicuramente stato Vanthourenhout che dai 1250€ del 2021 sarà stato equiparato a Iserbyt, visto lo status di Campione europeo e Campione nazionale.

*dati però non aggiornati dal 2021;

**start money sicuramente alzato vista l'evoluzione di Vanthourenhout

Il meccanismo dello “start money” vale per le gare di Superprestige, X2O Trofee o Exact Cross, ma non per la Coppa del Mondo. La Coppa viene organizzata dall'UCI che non paga nessuno per partecipare, versando dei premi solo in caso di vittorie o piazzamenti. Nonostante le accuse di Sven Nys della passata stagione, secondo cui l'UCI pagasse van Aert e van der Poel per presenziare, il massimo organismo internazionale di ciclismo non si ribassa a pagare l'entrata solo per attirare i big. Anzi, quest'anno Lappartient ha gettato le basi per istituire una nuova regola: “se i big non fanno tutte le tappe di Coppa del Mondo non si qualificano per il Mondiale”. Una dichiarazione che ha fatto anche scalpore ma che sarà difficile vada in porto, visto che neanche tutti gli specialisti ce li ritroviamo ad ogni tappa di Coppa del Mondo. Detto ciò, una singola vittoria in Coppa del Mondo vale 5000€, 3500 per il 2° posto e 3000€ per il terzo posto. Prezzi molto più bassi anche solo per la partecipazione negli altri circuiti.

Non abbiamo dati aggiornati al 2023 per le ragazze, ma abbiamo una certezza. Il montepremi maschile e femminile è equiparato: chi vince la classifica di Coppa del Mondo, che sia donna o uomo, prenderà la stessa cifra. Stesso discorso vale anche per Superprestige e X2O Trofee. Anzi, il ciclocross è stata la prima branchia del ciclismo a rendere identici i due montepremi, essendo le donne e gli uomini impegnati nello stesso giorno e attirano lo stesso tipo di pubblico. Per quanto riguarda lo “start money”, invece, non abbiamo dati certi e quello dipende dalle trattative private tra singole atlete e singolo organizzatori. Anche lì vige però lo stesso discorso: porti la maglia di Campionessa del Mondo o Campionessa nazionale belga? Prenderai di più di una ragazza meno quotata. Guardando al periodo pre covid, giusto per fare un esempio, e avere dei dati su cui imbastire una ricerca, Ceylin del Carmen Alvarado aveva incassato nella stagione 2019-2020 più dell'uomo più pagato nella stessa annata.

La crossista di origini dominicane era stata la donna più pagata con con un totale complessivo di 126.870€ tra start money e premi vari. L'uomo più pagato Eli Iserbyt con 108.380€. La seconda donna più pagata? Annemarie Worst con 97.280€ complessivi, contro i 75.125€ di Toon Aerts. C'è da fare comunque un inciso: nel cross femminile c'è un filo meno di concorrenza e le big in campo femminile, avendo medie più alte di vittoria, si spartiscono un po' più di torta rispetto ai big in campo maschile.

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Tutte le gare di ciclocross della stagione saranno trasmesse in DIRETTA in streaming su Discovery+ (tutte le offerte), il nuovo servizio ott di Discovery con tutto il meglio dell’intrattenimento e della programmazione sportiva di Eurosport. Potrete seguire alcune delle prove anche in diretta su Eurosport 1 (canale 210 di Sky, disponibile anche su DAZN). Tutte le tappe saranno poi disponibili On Demand su Discovery+.