Charles Leclerc, nessuna sanzione: il pilota della Ferrari resta in pole position nel GP d'Australia

Tutto è bene quel che finisce bene è proprio il caso di dire. Charles Leclerc scatterà regolarmente dalla pole position nel GP d’Australia in programma nella mattinata italiana sul tracciato cittadino di Albert Park a Melbourne. Il monegasco, sotto investigazione per aver rallentato troppo nel corso di un giro nella sessione del Q1, è stato assolto dalle accuse che gli erano stato mosse dopo essere stato ascoltato dal panel di steward del GP d’Australia. La miglior notizia per chiudere un sabato da urlo per il 24enne ferrarista, unico pilota ad aver abbattuto il muro dell’1’28” a Melbourne, e che ha riconsegnato alla casa di Maranello una pole position a queste latitudini che mancava addirittura da 15 anni.

La motivazione dei commissari è dipesa dal fatto che Leclerc ha iniziato quello che doveva essere un giro di raffreddamento e non un giro di rientro, e per il primo non è previsto un tempo minimo. A metà del giro, però, è stata presa la decisione di rientrare ai box e considerando il traffico in pista Charles ha preferito non essere di intralcio alzando il piede. Tale decisione ha comportato la chiusura del giro di rientro in un tempo limite superiore al consentito. Assolti anche Sergio Perez (investigato inizialmente per mancato rallentamento in regime di bandiere gialle) e Guanyu Zhou, anch’egli convocato dai commissari per aver guidato troppo lentamente nel giro di rientro, ma anch’egli graziato al pari di Leclerc. Tirata d'orecchie invece per Yuki Tsunoda (Alpha Tauri) perché nel giro di rientro non era presente traffico in pista e non è stata quindi trovata alcuna giustificazione per la violazione del tempo minimo consentito.

Commissione gara meno indulgente con altri due piloti. Lance Stroll, protagonista del controverso incidente nei minuti conclusivi del Q1 con Nicholas Latifi, è stato punito con l’arretramento in griglia di tre posizioni – che non influisce assolutamente sul risultato finale - e due punti di penalità mentre Alexander Albon (Williams) è stato squalificato dalle qualifiche perché nella sua monoposto non è stata trovata benzina sufficiente. Il pilota thailandese ha ottenuto comunque di poter correre il GP di domani.