Sprint Shootout: Verstappen e Red Bull davanti a tutti in griglia nella Sprint Race, Ferrari in terza fila

Pista umidiccia dopo le piogge, corse contro il tempo e colpi di scena a non finire. Lo Sprint Shootout numero due della stagione di Formula 1 offre una griglia di partenza quasi completamente sovvertita rispetto a quella che vedremo in gara domenica, ma anche segnali contrastanti rispetto al venerdì, a cominciare dalla Ferrari. Un altro sabato che comincia con la luna storta per la Scuderia di Maranello, in rincorsa e in affanno, soprattutto con Leclerc che rischia di venire tagliato fuori in Q1 e in Q2, per poi chiudere con le due rosse in terza fila. Un passo indietro rispetto al 2° e 3° posto visto nelle qualifiche, una Sprint Race di rincorsa per il Cavallino Rampante. A scattare davanti a tutti ancora una volta è Max Verstappen davanti al compagno di squadra Sergio Perez, per una prima fila tutta Red Bull nella corsa breve sul circuito di casa.

In mezzo tra Red Bull e Ferrari la seconda fila è occupata dalla conferma di Norris e dalla Haas di Hulkenberg, esaltante al sabato. Per Leclerc tuttavia rimane lo spettro di una possibile penalità in griglia per un impeding ai danni dell'altra McLaren di Piastri durante il Q1. Il monegasco rischia di partire nono alle spalle delle due Aston Martin - stavolta Alonso precede il compagno Stroll - e di Ocon, costretto alla rimonta per strappare qualche punto.

Sprint Shootout iellata invece per le due Mercedes: Hamilton viene escluso già dal Q1 per track limits, mentre Russell resta ai box in Q2 a causa di un problema idraulico.

Q1: Leclerc salvato dai track limits di Lewis – L’impressione di una qualifica Sprint pazza si ha già dai primi 12 minuti. Mentre la Red Bull e pochi altri passeggiano tranquillamente nella pista umidiccia del Red Bull Ring, per la Ferrari è una corsa contro il tempo. Sainz accusa problemi al pedale del freno e rientra soltanto a un minuto e mezzo dalla fine, riuscendo comunque a realizzare un tempo buono sotto la bandiera a scacchi, il migliore. Leclerc rischia di rivivere un incubo: rischia l’impeding su Piastri (escluso) e riesce a superare il taglio per un solo millesimo su Zhou. Eliminato a sorpresa Lewis Hamilton: al sette volte iridato viene cancellato il tempo per aver oltrepassato il cordolo e chiude solo 18°.

Q2: Fuori anche l’altra Mercedes, Leclerc ancora in extremis – Catastrofe per la Mercedes: Russell non riesce più a rientrare in pista e anche l’altra freccia d’argento viene eliminata col 15° tempo. Leclerc va ancora in affanno, ma all’ultimo tentativo riesce a prendere una boccata d’aria facendo segnare il 4° crono, davanti a tutti Verstappen sull’altra Ferrari di Sainz. Eliminati Albon, Gasly e le due AlphaTauri.

Q3: doppietta Red Bull, Ferrari 5ª e 6ª – Verstappen è senza rivali e domina per tutti gli ultimi otto minuti, rifilando circa quattro decimi a Norris e Perez. Il messicano si migliora e riesce a regalare una prima fila monocolore sul tracciato di proprietà. La Ferrari invece, a differenza di quanto accaduto il giorno prima, non impensierisce le Red Bull: Sainz non si migliora abbastanza dopo un primo tentativo con le medie e viene scavalcato da Hulkenberg, dovendo accontentarsi della terza fila a fianco di Leclerc, mai in confidenza con le condizioni differenti del circuito di Spielberg.

Sergio PEREZ (Red Bull) - Menzione d'onore questa volta per Checo, che riscatta la delusione delle qualifiche con la possibilità di tornare a giocarsela alla pari col compagno di squadra per la vittoria. Anche se si tratta solo di una Sprint Race.

FERRARI (Sainz 5° e Leclerc 6° in griglia nella Sprint Race) - Variano le condizioni della pista - più freddo e meno grip - e la SF-23 torna a fare i capricci. Il monegasco rivede i fantasmi di Barcellona e Montreal, i dubbi si ripresentano. Non c'è pace.