Sprint Shootout: Verstappen beffa Piastri e Sainz. L'olandese parte davanti a tutti nella Sprint Race di Spa, Leclerc 4°

Max Verstappen è ancora il più veloce e nel GP Belgio si prende la pole position della Sprint Race del pomeriggio - sconterà la penalità di cinque posizioni per la sostituzione della scatola del cambio solo nella griglia di partenza della gara domenicale - ma negli Shootout caratterizzati ancora una volta dalle condizioni variabili del tracciato, il leader assoluto del Mondiale ha la meglio per una questione di millesimi, a differenza di meno di 24 ore fa quando nelle qualifiche aveva battuto di quasi un secondo agli avversari. A rimanere beffate sono McLaren e Ferrari, con tre piloti racchiusi in un fazzoletto di due centesimi e mezzo. Oscar Piastri sogna l'impresa per pochi istanti, mentre Sainz apre una seconda fila tutta rossa nella breve corsa da 15 giri. Lo spagnolo precede il compagno di squadra Leclerc, che con gomme soft su un tracciato ancora umido fuori dalla traiettoria ideale commette un errore in curva 9. Funambolico il monegasco a tenere la SF-23 in pista, ma la sbavatura costa quel paio di decimi che non gli permettono di scattare dalla prima casella anche al sabato. Disastro per l'Aston Martin: Stroll finisce a muro in Q2 ed elimina anche il compagno di squadra Alonso nel giorno del suo 42° compleanno. Sprint Race posticipata alle ore 17:05, salvo ulteriori ritardi sulla tabella di marcia a causa del maltempo nelle Ardenne.

SQ1: Russell trema, Verstappen padroneggia – Avvio rimandato di 35 minuti per pioggia. Il tempo che la pista si asciughi leggermente per migliorare la visibilità, a tal punto che i piloti scendono in pista con gomme intermedie. Le Ferrari e Verstappen battono subito un colpo ma, come sempre in queste situazioni, il tracciato è in continua evoluzione. Il leader del Mondiale chiude davanti a tutti rifilando ancora otto decimi alla concorrenza, le Ferrari sono tra le prime a tagliare la bandiera a scacchi ma passano senza problemi, con Sainz 6° e Leclerc 7°. Rischia invece Russell, che sbaglia l’ultimo giro e chiude 15°, ma si salva grazie al pasticcio delle Haas. Eliminati Tsunoda, Bottas, Magnussen, Zhou e Hulkenberg. Quest'ultimo prende la bandiera a scacchi al giro di lancio per colpa di un pit stop prolungato.

SQ2: Stroll causa la bandiera rossa, sessione finita in anticipo – Si prosegue con tutti sulle intermedie, i big attendono qualche istante in più per il miglioramento progressivo dell’asfalto. Verstappen continua a fare un altro sport, precedendo di sei decimi Hamilton e il compagno di squadra Perez, 5° Leclerc e 7° Sainz. Sarà l’unico tentativo. Stroll è l’unico ad azzardare con le gomme da asciutto, ma è troppo presto: il canadese finisce a muro in curva 9, bandiera rossa a 29 secondi dal termine e sessione che si conclude prima del previsto. È un harakiri per l’Aston Martin, dato che Stroll elimina anche Alonso, rispettivamente 14° e 15° Beffato anche Ricciardo per essere uscito per primo, chiude 11° davanti alle Williams, anch’esse senza un riferimento cronometrico.

SQ3: Verstappen in "pole" per un soffio su Piastri e Sainz – I soli otto minuti sul tracciato più lungo del calendario come quello di Spa-Francorchamps rendono caotica la battaglia per essere il più veloce, considerata anche l'evoluzione del tracciato. Tutti scendono in pista con gomme soft e non c'è tempo per effettuare un pit stop. Dopo il primo time attack Hamilton è più rapido di Verstappen per 88 millesimi, mentre Leclerc è quarto con un tempo alto e Sainz abortisce il tentativo. Diversi piloti però attendono un giro in più, fatto che permette prima a Perez e poi sorprendentemente a Gasly di balzare in pole position provvisoria. Situazione che però è destinata a cambiare alla bandiera a scacchi. Leclerc deve correggere la SF-23 in curva 9, venendo preceduto da Sainz. Subito dopo arriva Piastri che batte il tempo del ferrarista spagnolo per 14 millesimi. Verstappen però è abilissimo a calcolare i tempi giusti per passare per ultimo sotto la bandiera a scacchi e riesce a stampare il miglior tempo per soli 0"011 sul debuttante della McLaren. Errore strategico della Mercedes, con Hamilton che non riesce a migliorarsi e chiude 7° davanti a Perez, mentre Russell non riesce nemmeno a effettuare un tentativo ideale, dovendosi accontentare della 10ª casella.

Oscar PIASTRI (McLaren, 2°) - Sfuma l'impresa per undici soli millesimi, ma il 22enne l'australiano sta diventando una certezza nel Circus alla sua stagione da rookie. Nella Sprint Race avrà l'occasione di salire per la prima volta in carriera sul podio nella massima serie automobilistica: se la giocherà con la Ferrari.

Lance STROLL (Aston Martin, 14°) - Al di là della scelta di gomme medie o soft determinata da una sciocca gestione dei commissari FIA, il canadese monta la mescola da asciutto troppo presto e sbaglia l'azzardo, distruggendo la giornata a tutto il team con l'incidente in curva 9.