Ferrari, Leclerc dopo qualifiche Imola: "Credevo nella pole, la gara sarà diversa". Sainz: "Non mi aspettavo di più"

La Ferrari è costretta a scattare dalla quarta casella con Leclerc e dalla quinta con Sainz nel GP di casa a Imola, in attesa dell'esito dei commissari sul possibile impeding di Piastri a Hulkenberg. Un risultato da cui tutti, dal box rosso agli appassionati, si attendevano di più dopo quanto si era visto all'inizio del weekend e per gli sviluppi sulla SF-24 portati per la prima volta su questo circuito. In un tracciato in cui è difficile sorpassare le chance per la vittoria si riducono notevolmente dopo i risultati delle qualifiche che hanno visto Max Verstappen conquistare l'ottava pole position consecutiva. Ma i piloti ferraristi non si danno ancora per vinti alla vigilia della gara.

Così Leclerc ha espresso il proprio disappunto ai microfoni di Sky Sport al termine delle qualifiche del GP Emilia-Romagna: "Pensavo di poter fare la pole, siamo andati veloci venerdì anche se conta poco. Il feeling era buono, oggi è andata via la performance. Sinceramente ero al limite e non so dire cosa sia mancato. La preparazione delle gomme è una cosa su cui stiamo lavorando, ma nei fatti il nostro ritardo era tutto in curva-2 e curva-3. Sappiamo che non possiamo affrontare i cordoli come fa Max con la Red Bull ed è una tendenza che c’è da un po’ di gare". Il monegasco tuttavia crede ancora nel massimo risulato a Imola: "La gara sarà diversa, non escludo la vittoria, c'è anche probabilità di pioggia. Non partirei nemmeno se non credessi nella vittoria".

Carlos Sainz invece non appare così sorpreso della sua partenza dalla terza fila: "Sinceramente non mi aspettavo qualcosa di più, quando ho visto il circuito con curve ad alta velocità e media velocità pensavo subito che fosse un circuito pro McLaren e Red Bull. Sapevo che la nostra forza era su altri aspetti e il vento che c’era non ci ha aiutato in varie curve" ha dichiarato il pilota spagnolo a Sky Sport. "Sul passo possiamo giocarcela: penso che possiamo giocarci il podio, mentre per la vittoria credo che abbiamo bisogno di qualcosa, come ciò che è accaduto a Lando a Miami, partendo da così indietro, perché non è facile sorpassare".