F1, pagelle GP Giappone - Verstappen rimette le ali, Leclerc meglio di Sainz. Piastri primo podio, disastro Perez

I voti del Gp del Giappone a Suzuka, vinto da Max Verstappen che ha regalato alla Red Bull il Mondiale Costruttori con sei gare d'anticipo.

MAX VERSTAPPEN (RED BULL) 1° classificato: voto 8 - La Red Bull rimette le ali dopo il passaggio a vuoto di Singapore, e Max torna a farla volare. Lui, perché al compagno Perez le cose non vengono altrettanto facili. Dominante in qualifica, chirurgico al via nel tenere a bada prima una e poi l'altra McLaren, per il resto può andare in completa gestione. Conto alla rovescia per il terzo titolo Piloti.

LANDO NORRIS (McLAREN) 2° classificato: voto 7,5 - Vince il Gp "degli altri" sorprendendo il compagno Piastri al semaforo verde, quando entrambe le McLaren provano ad attaccare Verstappen. Due secondi posti consecutivi su due piste opposte come Singapore e Suzuka confermano che Lando è pronto per qualunque obiettivo.

OSCAR PIASTRI (McLAREN) 3° classificato: voto 7,5 - Primo podio in Formula 1 per il giovane australiano, tanti altri ne arriveranno. All'esordio in Formula 1 tiene spesso il passo del compagno Norris, qualche volta gli sta pure davanti in qualifica, e non si tira mai indietro quando c'è da lottare. Paga l'attacco iniziale a Verstappen perdendo la posizione dal Lando, poi ha il ritmo per tenersi alle spalle la Ferrari.

CHARLES LECLERC (FERRARI) 4° classificato: voto 7 - Torna davanti a Sainz in qualifica, e porta a casa il massimo risultato possibile lottando con la gestione delle gomme fino all'ultimo stint, quando può spingere ed estrarre dal cilindro un grande sorpasso all'esterno su Russell. Rinfrancato.

LEWIS HAMILTON (MERCEDES) 5° classificato: voto 6,5 - Esce vincitore dal prolungato quanto inutile duello col compagno Russell, col brivido di un contatto in partenza in cui è servito tutto il sangue freddo di cui dispone. Momento in cui serve concretezza, che Lewis non lesina.

CARLOS SAINZ (FERRARI): 6° classificato: voto 6 - Meno brillante rispetto alle ultime due gare: paga oltre due decimi a Leclerc in qualifica, non riesce a portare l'attacco a Hamilton nel finale, anche se la squadra non lo ha aiutato ritardando di un paio di giri di troppo il suo secondo pit stop. Questa volta la strategia ha sacrificato lui.

GEORGE RUSSELL (MERCEDES) 7° classificato: voto 5,5 - Bello e sfacciato quando attacca e supera Hamilton con una finta alla staccata dell'ultima chicane. Poi però sembra lasciarsi trasportare dalla frenesia, come a Singapore, quando implora la squadra per una strategia diversa, finendo per pagare nel finale la gomma usurata. Squadra che merita un rotondo voto 5 per aver lasciato i suoi due piloti a lottare fra loro nella prima metà di gara, sebbene su strategie differenti. Tempo e punti persi.

FERNANDO ALONSO (ASTON MARTIN) 8° classificato: voto 6 - Gara confusionaria, con il primo pit stop troppo anticipato e una fase centrale di in grossa difficoltà fra gomma usurata e scarsa velocità sul dritto. Però, se la declinante Aston Martin non è in caduta libera, lo deve soprattutto a Fernando, che non manca (quasi) mai l'appuntamento coi punti.

LIAM LAWSON (ALPHA TAURI) 11° classificato: voto 7 - Dopo i punti a Singapore, il deb si toglie lo sfizio di mettersi dietro Tsunoda nel Gp di casa del nipponico, nonostante la squadra abbia fatto di tutto per favorire quest'ultimo. Alpha Tauri ha già annunciato che la squadra 2024 sarà Tsunoda-Ricciardo, ma riesce difficile immaginare di tirare giù Lawson dalla macchina. A meno che succeda qualcosa anche in casa Red Bull.

LOGAN SARGEANT (WILLIAMS) n.c.: voto 5 - Al netto del ritiro, l'americano non riesce né ad avvicinare le prestazioni del compagno Albon, né a restare lontano dai guai nelle fasi più concitate di gara. Visti Piastri e Lawson, non ne sta uscendo bene.

LANCE STROLL (ASTON MARTIN) n.c.: voto 4 - Lo stop di Singapore non sembra aver segnato un reset: il canadese vive una crisi tecnica che va ben oltre le emergenti difficoltà della macchina.

SERGIO PEREZ (RED BULL) n.c.: voto 2 - Un disastro su tutti i fronti: imprigionato nel gruppone in qualifica mentre Verstappen svetta, addosso a Hamilton in staccata di curva 1, due volte ai box per cambiare ala e due volte penalizzato per un rientro in pista irregolare e un attacco sconsiderato su Bottas. La fiera degli orrori. In teoria ha un contratto fino al 2024, in pratica gli conviene stare attento a cosa accade in Alpha Tauri: fra Ricciardo e Lawson, ha poco da stare tranquillo, soprattutto dopo un weekend come questo.