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Verstappen vince anche a Silverstone e regala a Red Bull, l'11ª acuto in 11 Gp. Ferrari disastrosa. Norris immenso 2°

Luca Montanari

Aggiornato 09/07/2023 alle 18:45 GMT+2

F1 – Max Verstappen senza rivali anche a Silverstone, domina e regala all’ennesimo record alla Red Bull che eguaglia la striscia record di 11 successi nelle prime 11 gare della McLaren nel 1989. Sul podio con l’olandese, un commovente Norris con la rinata McLaren e Hamilton, all’11° podio di fila nel GP di casa. 4° il rookie Piastri. GP disastroso per la Ferrari con Leclerc 9° e Sainz 10°.

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Mission Impossible. Arginare lo strapotere della Red Bull e di Verstappen anche a Silverstone, tracciato storicamente indigesto per la scuderia di Milton Keynes ma dove invece Max e la sua RB19 piazzano l’ennesimo acuto di un 2023 abbacinante. Un successo che permette a Red Bull di eguagliare la striscia record di 11 successi nei primi 11 GP della McLaren con Senna e Prost nel glorioso 1989.
E dire che questa volta l'olandese bicampione del mondo era partito malissimo, aprendo la porta a Lando Norris per la leadership e rischiato di venire superato persino dall'altra McLaren di Oscar Piastri. Un'illusione per il britannico classe '99, come quella della pole position circa 24 ore prima. Dopo cinque giri è di nuovo strapotere di Verstappen, che prosegue in solitaria e si fa rivedere agli avversari soltanto poco dopo la metà gara, quando la safety car ricompatta il gruppo. La McLaren conferma comunque un weekend super grazie a Norris che difende il piazzamento d'onore con una difesa super nella bagarre tutta di casa con Hamilton che manda in escandescenza gli spalti. Il sette volte iridato approfitta dell'ingresso della safety car per effettuare l'unica sosta e rimontare dal settimo posto al gradino più basso del podio, a cui è abbonato dal 2014.
Un podio su cui pensava di risalirci la Ferrari dopo la fiducia ritrovata a Spielberg, invece il Cavallino Rampante rimedia l'ennesima cocente delusione stagionale. Sulla difensiva per tutto il corso della gara, le rosse finiscono per sprofondare a causa di una strategia sbagliata del muretto e passare sotto la bandiera a scacchi sulla soglia della zona punti. Leclerc si ferma troppo presto per il cambio gomme, perdendo completamente il feeling nel passaggio da medie a dure che lo costringe a rientrare una seconda volta dopo non aver opposto resistenza al sorpasso di Russell. Sainz rientra pochi giri prima della safety car: anche lo spagnolo non si trova con la mescola più dura, commettendo un paio di errori nell'ultima parte di gara che gli costano il 10° posto finale.
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Il pit stop di Carlos Sainz, GP Gran Bretagna, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Ordine d'arrivo GP Gran Bretagna

1. VERSTAPPEN (RED BULL)1
2. NORRIS (MCLAREN) +3.798
3. HAMILTON (MERCEDES) +6.783
4. PIASTRI (MCLAREN) +7.776
5. RUSSELL (MERCEDES) +11.206
6. PEREZ (RED BULL) +12.882
7. ALONSO (ASTON MARTIN) +17.193
8. ALBON (WILLIAMS) +17.878
9. LECLERC (FERRARI) +18.689
10. SAINZ (FERRARI) +19.448

Momenti chiave

Partenza - Verstappen viene bruciato da Norris e attaccato due volte dall’altra McLaren di Piastri. Il britannico è a sorpresa leader della gara. Resta 4° Leclerc, mentre Russell scavalca Sainz. Alonso guadagna due posizioni alla partenza, è 7° davanti a Hamilton. Perez rimane 15°.
Giro 5/52 - Norris tenta la fuga, ma dal momento in cui entra in gioco il DRS non può farci nulla sulla Red Bull di Max. Verstappen si riprende la leadership persa alla partenza. Dietro invece Leclerc deve difendersi da Russell. Hamilton scavalca Alonso.
Giro 19/52 - Russell rimane sempre attaccato a Leclerc per il 4° posto, mentre Sainz subito alle spalle non riesce ad avvicinarsi ai due. Se Verstappen comincia la prevedibile corsa in solitaria, sorprendentemente anche le McLaren sfuggono alla Ferrari del monegasco. Leclerc diventa così il primo a fermarsi ai box, sosta troppo anticipata per la Ferrari per poter tentare una strategia a un solo pit stop. Riparte 12°.
Giro 28/52 - Comincia la girandola di pit stop anche per gli altri, tutti dopo le Ferrari (Sainz si ferma tra il 27 e il 28° giro). Russell perde qualche decimo ai box e riparte dietro a Leclerc, si fermano anche Perez (10°) e Piastri (3°).
Giro 33/52 - Il posteriore della Haas di Magnussen prende fuoco, entra la safety car. Ne approfittano per il cambio gomme Verstappen, Norris e Hamilton, quest’ultimo risalito in terza posizione grazie ai pit stop degli altri che lo precedevano. E il sette volte iridato riesce a proteggere la zona podio all’uscita dai box. A seguire Piastri e Norris che scavalcano Alonso, 7° Sainz e 8° Perez. Leclerc si ferma nuovamente per rimettere le medie dopo un pessimo stint con le dure, ma perde la posizione da Checo e da Albon, ripartendo solo 10°.
Giro 39/52 - Alla ripartenza dopo la safety car, Verstappen scappa via mentre è derby inglese per il 2° posto tra Norris e Hamilton. Lewis ci prova due volte tra le curve 6 e 7, ma il pilota della McLaren non demorde e si difende.
Giro 44/52 - Sainz sbaglia e in un battito di ciglia sprofonda dal 7° al 10° posto, sovrastato da Perez, Albon e dal compagno Leclerc. Il ferrarista iberico commette lo stesso errore alla tornata successiva, finendo persino fuori dalla zona punti per un istante, prima del ritiro di Gasly dopo un contatto con Stroll. Perez completa la rimonta da 15° a 6° con il sorpasso su Alonso.
Ultimo giro - Verstappen vince per la sesta volta consecutiva, precedendo i padroni di casa Norris e Hamilton. Miglior piazzamento per il debuttante Oscar Piastri nel weekend super della McLaren. Leclerc prova a inserirsi nella bagarre per il 7° posto, ma il tentativo all'esterno su Albon è invano e chiude in nona posizione davanti all'altra Ferrari di Sainz.

Top

MCLAREN (Norris 2° e Piastri 4°) - Il weekend del rinascimento per la scuderia di Zak Brown a Silverstone. Intrepida alla partenza, sorprendentemente seconda forza sul passo gara, ritrova il podio dopo 441 giorni (Imola 2022). Il pacchetto di aggiornamenti funziona eccome sulla MCL60, potrebbe rubare il ruolo all'Aston Martin per tutto il resto della stagione. Le altre potenze del campionato, Red Bull a parte, sono avvisate.
Alexander ALBON (Williams, 8° classificato) - A causa dell'exploit McLaren passa sottotraccia l'ottimo weekend di Silverstone dell'altro storico costruttore inglese, che sfiora un doppio accesso alla zona punti. Ci pensa il solito thailandese a concretizzare.

Flop

FERRARI (Leclerc 9° e Sainz 10°) - Se questa è davvero la prova del nove sono gatte da pelare per Maranello. Tra errori di strategia e SF-23 che non va sulle gomme dure il risultato è sconfortante quanto l'umore di Charles nel post-gara. Certo, il circuito non è come quelli di Montreal e Spielberg che permettevano di esprimere il massimo del potenziale della SF-23, ma per quello che si è visto dal venerdì fino alla prima metà di gara ci si attendeva una macchina più reattiva e meno alle strette.
Lance STROLL (Aston Martin, 14° classificato) - Il volto della delusione del team rivelazione dell'anno sul circuito a pochi passi passi dal proprio quartier generale. Il canadese non fa nulla per riscattare le pessime qualifiche.
HAAS (Hulkenberg 13° e Magnussen ritirato) - Secondo GP consecutivo con un ritiro per problemi di affidabilità al motore Ferrari. Campanello d'allarme a Maranello?

La statistica

Detto di Verstappen e della Red Bull, prosegue il grande feeling di Lewis Hamilton con Silverstone: l'otto volte vincitore del GP Gran Bretagna sale sul podio per l'undicesima volta consecutiva sul circuito di casa (dal 2014 al 2023, contando anche il doppio appuntamento del 2020). La Ferrari invece interrompe a sei la sequenza di edizioni consecutive sul podio nel GP Gran Bretagna.
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Leclerc: "Vedere vincere la Ferrari è stato stupendo. Un giorno magari..."

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