Max Verstappen conquista la pole anche a Silverstone. Norris illuso, ma che McLaren! Ferrari 4ª e 5ª, Perez solo 16°

Micidiale Max Verstappen. Persino in Gran Bretagna, terra non tanto gradita all'olandese, il bicampione iridato piazza la stoccata vincente all'ultimo giro e prosegue nel suo ruolino di marcia impressionante, incassando la settima pole position stagionale su dieci GP. Il pilota della Red Bull gela gli spalti di Silverstone, pochi istanti dopo che uno dei loro beniamini di casa, Lando Norris, aveva accarezzato il colpaccio. La McLaren è la grande sorpresa delle qualifiche del decimo round del Mondiale, piazzandosi a sorpresa alle spalle del dominatore della stagione: il britannico classe '99 si ferma a due decimi di ritardo, mentre il rookie Piastri batte le Ferrari.

La casa di Maranello sperava di potersela giocare per la pole position, visto come erano andate le prove libere, invece deve accontentarsi della seconda e terza fila, rispettivamente con Leclerc 4° e Sainz 5°, con il primo che si rammarica per alcune sbavature. Nervi tesi tra i due piloti della rossa nel Q1, quando lo spagnolo - poco dopo aver ricevuto l'ordine di lasciare passare il compagno di squadra in pit lane - supera il monegasco per evitare di restare imbottigliato al traffico e prendere la bandiera a scacchi.

Ad ogni modo, la Ferrari riesce a precedere di un soffio le Mercedes dei due padroni di casa, Russell 6° e Hamilton 7° per questione di millesimi. Nella bagarre per la seconda forza del Mondiale partirà più arretrata di tutte l'Aston Martin, che sul proprio suolo vive la peggiore qualifica della stagione: Alonso non va oltre il nono tempo a quasi un secondo di distacco, mentre Stroll rimane escluso in Q2 e parte dalla sesta fila.

Se da una parte la Red Bull festeggia le cinque pole position di fila per Verstappen, altrettante invece sono le eliminazioni consecutive di Perez dall'altra facciata del box: il messicano va in affanno da subito, sbaglia la strategia e viene tagliato fuori già dal Q1: partirà solamente dall'ottava fila. Guadagnando una casella rispetto al piazzamento finale per la squalifica di Bottas, che ha terminato le qualifiche di Silverstone con una quantità di carburante inferiore al minimo per le misurazioni.

Q1: Perez ancora eliminato! – Condizioni dell’asfalto incerte e scelta divisiva sulle gomme al semaforo verde. La Ferrari ad esempio esce con le intermedie, ma Sainz e Leclerc rientrano subito per passare a quelle da asciutto. Un quarto d’ora di frenesia su una pista con poco grip che si migliora gradualmente. Poi, a tre minuti dalla fine, la bandiera rossa per la Haas di Magnussen ferma in pista. C’è tempo per un tentativo finale, intanto curioso incidente per Verstappen, che mentre sta per uscire dai box rompe l’ala contro il muretto della pit lane, poco prima che riprenda la sessione. Sergio Perez - virtualmente eliminato - è il primo a uscire dalla pit lane, ma la strategia si rivela suicida: con la pista che si migliora a vista d’occhio, il messicano va sì in 1ª posizione provvisoria, ma è solo il primo di tanti a passare sotto la bandiera a scacchi. Checo risprofonda 16° e viene escluso per 19 millesimi su Alonso (15°). Per il quinto GP consecutivo, il secondo pilota Red Bull subisce un’eliminazione. Out anche Tsunoda, Zhou, de Vries, Magnussen. Scintille in mezzo al traffico nell’ultimo giro lanciato.

Q2: out Stroll, la McLaren fa paura – Nel finale di Q1 Bottas spegne l'Alfa Romeo e la parcheggia fuori pista, concludendo in anticipo le qualifiche 15°. Battaglia serratissima per il passaggio in Q3, i piloti devono stare in pista il più possibile perché il tracciato continua a essere sempre più performante. Per Aston Martin e Mercedes è una sessione campale, più tranquilla la Ferrari mentre si mettono in mostra le due vetture di Zak Brown, entrambe dietro solo a Verstappen. All'ultimo tentativo Stroll cerca di migliorarsi: per un attimo esce dalla zona eliminazione, ma viene infine respinto prima da Hulkenberg e poi da Gasly, che a sua volta taglia fuori il pilota della Haas. Ultimo dei sopravvissuti Russell, soffre anche Hamilton.

Q3: Norris illude, Verstappen gli soffia la pole – La fase decisiva pare seguire lo stesso copione dei precedenti appuntamenti, con Verstappen (unico a effettuare il primo time attack con gomme nuove) che pare senza rivali, staccando tutti di almeno sei decimi, a cominciare da Hamilton. Le Ferrari sembrano avere ancora margine, con Leclerc 4° provvisorio commettendo qualche errorino qua e là nel settore centrale. Il monegasco infatti, primo a cominciare l'ultimo giro, si avvicina pericolosamente a Verstappen, dietro di soli 52 millesimi. Non basta invece un ultimo settore velocissimo di Sainz, che si accoda al compagno di squadra. Poi il guizzo clamoroso di Lando Norris: passa virtualmente in pole, seguito dal compagno Piastri, e il pubblico esplode. Ma deve ancora fare i conti con l'olandese della Red Bull, che si migliora di oltre due decimi e beffa il beniamino di casa.

Max VERSTAPPEN (Red Bull, pole position) - Anche stavolta, pur dimostrando di non avere problemi nel centrare la partenza dalla prima casella, è chiamato a sudarsela più del previsto la pole position. Ma le pressioni gli scivolano via alle velocità con cui porta la RB19. Finché la macchina non lo tradirà, è destinato a dominare fino alla fine.

McLAREN (Lando Norris 2° e Oscar Piastri 3°) - Sì, il nuovo pacchetto di aggiornamenti funziona e con esso il costruttore di Woking è tornato competitivo. Ma chi si sarebbe aspettato una prova complessiva di tale spessore. Sarà in grado di giocarsi il podio? Team e piloti sono fiduciosi. Intanto Norris si gode la partenza in prima fila davanti al proprio pubblico, Piastri invece il primo grande exploit che gli addetti ai lavori attendevano una volta ricevuta tra le mani una vettura con potenziale.

Alex ALBON (Williams, 8°) - Nota di merito per il thailandese che va per la terza volta consecutiva in top-10. Stavolta è speciale per la facilità con cui gli riesce. Forse ci si aspettava qualche casella in più dopo aver sorpreso nelle libere. Ma con una macchina che per la prima volta trova confidenza su un tracciato come quello di Silverstone, può crederci in una conferma in gara.

Lance STROLL (Aston Martin, 12°) - Ha l'alibi di una AMR23 che su questo tracciato proprio non ne vuole sapere di andare forte come nei precedenti di inizio stagione. Ma i dubbi restano gli stessi.

Sergio PEREZ (Red Bull, 16°) - Con una macchina così dominante, collezionare la quinta eliminazione consecutiva dal Q3 fa rumore. Silverstone, per sua fortuna, ammette diversi punti di sorpasso e il podio, seppur complicatissimo, non è ancora sfuggito.