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GP Monaco, parla Inaki Rueda (ingegnere strategico Ferrari): "Sainz, Leclerc e i box: ecco cosa abbiamo sbagliato"

DaOAsport

Pubblicato 03/06/2022 alle 13:12 GMT+2

GP MONACO - L'addetto alle strategie racconta come sono andate le cose al muretto Ferrari sul circuito di Montecarlo durante il settimo round di Formula 1: "Con Sainz siamo stati sfortunati, nei confronti di Leclerc invece abbiamo commesso due errori di valutazione".

Il rammarico di Leclerc: "E' stato un disastro, dobbiamo migliorare"

La Ferrari si sta leccando le ferite dopo il GP di Monaco, prova del Mondiale F1 andata in scena lo scorso fine settimana sul circuito cittadino del Principato. Charles Leclerc e Carlos Sainz sono scattati dalla prima fila, ma una serie di grossolani errori al muretto ha impedito al Cavallino Rampante di conquistare una preziosa doppietta. Lo spagnolo ha concluso in seconda posizione alle spalle di Sergio Perez, il monegasco ha terminato in quarta piazza dietro a Max Verstappen da cui ora accusa nove punti di ritardo in campionato.

Gli errori del muretto Ferrari nel GP Monaco

Si è tratto di un weekend estremamente complicato e amaro, che la Scuderia di Maranello ha analizzato a più riprese negli ultimi giorni. Inaki Rueda, stratega della Ferrari, ha spiegato lo svolgimento della gara e ha spiegato nel dettaglio i motivi degli errori. Nei fatti una circostanza sfortunata ha condizionato la corsa di Carlos Sainz, mentre due importanti errori di valutazione sono costati la vittoria a Charles Leclerc. Di seguito la spiegazione dettagliata di Inaki Rueda, rilanciata da Motorsport.com.

Su Sainz: "È stato bloccato dal doppiaggio di Latifi"

Con Carlos abbiamo fatto un’ottima gara, è partito dalla seconda posizione e dopo il primo giro di soste si è ritrovato in testa alla corsa. Sebbene il nostro piano iniziale fosse quello di provare a coprire la sosta di Perez, abbiamo capito che non avrebbe funzionato. E all’ultimo secondo abbiamo detto a Carlos di stare fuori. Quando abbiamo ritenuto che la pista potesse essere più veloce con le gomme da asciutto, quella di Carlos è stata la prima vettura nel gruppo di testa a passare alle slick. Questo gli ha garantito un certo vantaggio, ma purtroppo quando è uscito dai box si è ritrovsto dietro a Latifi, e questo gli è costato più di tre secondi. Se non fosse stato bloccato dalla Williams, siamo abbastanza certi che avrebbe vinto la gara”.

Su Leclerc: "Abbiamo sbagliato due volte"

Con Charles abbiamo commesso due errori. Il primo è stato quello di coprire Perez. Mentre con Carlos ci siamo resi conto che non potevamo rispondere a Checo, con Leclerc avevamo in realtà un maggiore distacco e pensavamo di poterlo fare agevolmente. All’inizio del 18esimo giro Charles aveva più di dieci secondi di vantaggio su Perez e pensavamo che questo margine si sarebbe ridotto perché Sergio con gomme intermedie era molto più veloce rispetto alle full-wet di Charles. Avevamo i dati in tempo reale dalle monoposto e pensavamo che questo divario si sarebbe ridotto da circa dieci secondi a forse cinque, quattro, tre secondi al massimo. Mentre stavamo entrando per la nostra sosta abbiamo visto il divario di dieci secondi ridursi: sette, sei, cinque, quattro, e l’ultimo riferimento temporale che abbiamo avuto ci ha indicato che Charles sarebbe uscito dopo la sosta un secondo prima di Perez. Quello che non ci aspettavamo era che Perez sarebbe andato complessivamente nove secondi più veloce in quel giro, e questo è il motivo per cui abbiamo perso la gara con Charles”.

Il cambio gomme nello stesso giro: "Lì Verstappen ha passato Leclerc"

"Di nuovo abbiamo sbagliato a calcolare il margine. Volevamo fare il doppio pit-stop per fare passare entrambi piloti in contemporanea alle gomme da asciutto. Manteniamo la testa della corsa con Sainz, ci siamo detti, e proviamo con Charles a fare l’undercut su Perez per finire in prima e seconda e posizione. Guardando ai nostri strumenti e alle posizioni in pista, il distacco fra le due Ferrari era di 5 secondi, sufficiente per un doppio pit-stop, un margine comodo” per operazioni di questo genere è 6’’, noi comunque eravamo convinti di poter stare nei tempi. Ma mentre si avvicinavano alla corsia dei box il gap fra Carlos e Charles si è ridotto a soltanto tre secondi e mezzo. Abbiamo fatto un ultimo tentativo per dire a Charles di restare fuori, ma era troppo tardi perché aveva già imboccato la pit-lane. Nel doppio pit-stop Charles ha perso due secondi, un ritardo che ha consentito a Verstappen di uscirgli davanti nel giro successivo. Aggiorneremo i nostri mezzi, le nostre procedure, per essere sicuri di tornare più forti dopo quest’esperienza".
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Il rammarico di Leclerc: "E' stato un disastro, dobbiamo migliorare"

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