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Ferrari, la cura Vasseur funziona. E ora Charles Leclerc può svoltare: gli sviluppi della SF-24 danno risultati

Paolo Viganò

Pubblicato 27/05/2024 alle 12:36 GMT+2

FORMULA 1, GP MONACO 2024 - L'agognata vittoria sul circuito di casa può rappresentare il salto di qualità per Charles Leclerc, soprattutto dal punto di vista mentale. Mentre a Maranello si respira un'altra aria rispetto a un anno fa: la cura Vasseur funziona e gli svlippi della SF-24 danno ottimi risultati.

Leclerc: "Vittoria speciale perché avevo qui tutti i miei amici"

Sulla roulette di Monte Carlo è uscito finalmente il rosso, un rosso che certifica la crescita della Ferrari e libera finalmente di un fardello pesante Charles Leclerc, per cui la vittoria sul circuito di casa può davvero rappresentare il salto di qualità definitivo. Talento e velocità non sono mai stati in discussione, forza mentale e visione di gara a volte sì, e a Monaco Charles ha dimostrato di essere cresciuto tanto anche sotto questi aspetti. Il successo nel Principato spezza una sorta di maledizione casalinga e ha quindi lo stesso valore di una prima vittoria in assoluto, un po' come per Lando Norris a Miami. Una sorta di codice di sblocco che può davvero alzare l'asticella delle ambizioni.
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Leclerc: "Io sono sempre lo stesso, è importante mantenere i piedi per terra"

GRADI DI CAPITANO

Anche perché, maledizione di Monaco a parte, a Leclerc la vittoria mancava da quasi due anni, mentre era stato il compagno Carlos Sainz - a Singapore 2023 e Melbourne 2024 - ad approfittare degli unici due passaggi a vuoto della Red Bull. Charles rischiava seriamente di finire nel cono d'ombra della frustrazione, il successo del Principato gli restituisce invece fiducia, entusiasmo e i gradi di capitano, nonché leader tecnico della squadra. Con uno come Lewis Hamilton in arrivo a Maranello, è importante cementare la posizione di riferimento attorno a cui il team ruota. Il trasporto emotivo con cui la squadra ha affrontato il week end di Monte Carlo lo testimonia perfettamente.

FERRARI, GLI SVILUPPI FUNZIONANO

Scritto di Leclerc e delle nuove prospettive che la vittoria di Monaco apre sul suo futuro, il Gp ha ribadito l'ottimo lavoro fatto a Maranello in inverno e nelle ultime settimane, con gli sviluppi portati in pista a Imola. Al netto della specificità del tracciato del Principato, l’interazione tra la nuova ala posteriore e gli aggiornamenti aerodinamici portati a Imola si è rivelata decisamente efficace sul retrotreno. Punti di forza della SF-24 a Monte Carlo sono stati la trazione e la capacità di assorbire perfettamente le asperità e i numerosi salti sui cordoli. Lo step in condizioni di massimo carico c'è stato, ora andrà verificato su piste più veloci, con minor carico alare.
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Ferrari SF-24, la monoposto di Leclerc e Sainz per il Mondiale 2024

LA CURA VASSEUR

In questo senso non si può non evidenziare come Fred Vasseur stia traghettando la Scuderia in una dimensione diversa da quella delle ultime stagioni. Assorbite critiche e ironie con la forza del sorriso sornione, Vasseur ha in realtà compiuto un lavoro di reset sulla squadra che inizia a dare i suoi frutti. Compattato il team, riallineate le competenze tecniche, ottimizzati i processi interni, Vasseur ha ricreato una situazione in cui tutti remano nella stessa direzione, e i risultati iniziano a vedersi. Nel frattempo l'ingegnere francese non ha mancato di seminare per il prossimo futuro, rendendo la Ferrari appetibile per Hamilton prima e magari Adrian Newey poi. Una sorta di 'all in' che a molti, anche per la presenza dell'elemento francofono, ricorda da vicino il periodo di Jean Todt in rosso.

LOTTA A TRE

Monaco, come noto, è corsa che fa storia a sé. Ora per la SF-24 sarà importante confermarsi nelle prossime gare, tenendo conto che la McLaren post Miami è macchina in grado di andare fortissimo ovunque e che la Red Bull tornerà a far paura non appena si riprenderà a correre su piste più 'piatte', come Barcellona. Intanto la prossima tappa sarà a Montreal, in Canada. Pista veloce in cui si salta ancora parecchio sui cordoli, dunque possibile terreno di caccia per la Ferrari e per il ritrovato Leclerc. Del resto, per quanto fosse difficile aspettarselo, Ferrari e McLaren hanno sostanzialmente chiuso il gap con la Red Bull, e ora sarà quasi sempre lotta a tre, con le caratteristiche della pista a favorire ora l'una ora l'altra macchina. Forse non basterà a sfilare a Verstappen il quarto titolo, ma a rinvigorire una F1 che rischiava l'atrofia da dominio basta e avanza. L'impressione è che di qui in avanti si tornerà a divertirsi.
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Team, piloti e le monoposto del Mondiale 2024 in 2'

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