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Qualifiche Shootout Interlagos: Norris batte le Red Bull e parte davanti a Verstappen nella Sprint, Ferrari indietro

Luca Montanari

Aggiornato 04/11/2023 alle 17:01 GMT+1

FORMULA 1 - L'inglese della McLaren brucia le Red Bull sul giro secco al sabato e conquista la partenza dal palo nella Sprint Race davanti a Verstappen, Perez e le Mercedes di Russell e Hamilton. Ferrari costretta alla rimonta: Leclerc risparmia un set di gomme soft nuove per partire 7°, Sainz con solo gomme usate in 9ª casella. Tracollo Aston Martin, Alonso viene centrato da Ocon nel Q1.

Sprint Shootout e Sprint Race, come cambia il weekend col nuovo format

Archiviate le deludenti qualifiche, Lando Norris si riscatta con gli Shootout nel weekend lungo di Interlagos. Sarà il britannico della McLaren a partire davanti a tutti nella Sprint Race del GP San Paolo, battendo nel giro secco del Q3 le Red Bull. Il poleman della gara Max Verstappen sfiora il bis per 61 millesimi, quasi un capolavoro invece per Checo Perez che conquista la terza casella con gomme soft usate (obbligatorie in questo format nell'ultima fase della sessione), anche se probabilmente dà un'idea del potere della scuderia iridata persino in Brasile.
La Ferrari invece "sacrifica" Sprint Shootout e probabilmente anche il sabato. Charles Leclerc, nello specifico, decide di conservare un set di soft fresche effettuando il giro con pneumatici già usati, lasciando per strada quei quattro decimi che lo costringono a partire settimo, dietro alle rivali Mercedes per il piazzamento d'onore nella classifica costruttori e alle spalle persino di Tsunoda, per un'AlphaTauri rinata. Senza altra scelta invece Sainz, che di gomme morbide nuove non ne aveva più già dopo il venerdì, con lo spagnolo che dovrà rimontare da nono.
Qualifiche Shootout sospese per diversi minuti a causa di un contatto tra Ocon e Alonso che ha provocato la bandiera rossa a causa dell'uscita di pista contro le barriere del pilota dell'Alpine, mentre i danni sull'Aston Martin dello spagnolo costringono Fernando a partire solamente 15°, con il compagno di squadra Stroll eliminato in Q1.

Griglia di partenza Sprint Race GP San Paolo

1. NORRIS (MCLAREN)1:10.622
2. VERSTAPPEN (RED BULL)+0.061
3. PEREZ (RED BULL)+0.134
4. RUSSELL (MERCEDES)+0.235
5. HAMILTON (MERCEDES)+0.318
6. TSUNODA (ALPHATAURI)+0.397
7. LECLERC (FERRARI)+0.455
8. RICCIARDO (ALPHATAURI)+0.500
9. SAINZ (FERRARI)+0.504
10. PIASTRI (MCLAREN)+0.567
15. ALONSO (ASTON M.)Out Q2
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Momenti chiave

SQ1: Sainz primo, incidente tra Ocon e Alonso – Sole a Interlagos, la prima fase è comandata dalla Ferrari di Carlos Sainz. È già buono il primo giro dello spagnolo, che precede di meno di un decimo Norris, Hamilton e Verstappen, mentre Leclerc chiude a tre decimi non riuscendo a migliorare al secondo stint. Exploit delle Haas, entrambe in top-10. Il Q1 termina con 33 secondi di anticipo per un incidente tra i due ex compagni di squadra Ocon e Alonso all’uscita della Senna-S: il francese perde il controllo, finisce addosso all’asturiano e va contro le barriere causando la bandiera rossa. Il pilota dell’Alpine resta escluso (16°) così come Stroll, Zhou e le due Williams. Si salva per un soffio invece Tsunoda, che pochi secondi prima della sospensione era uscito per un soffio dalla zona eliminazione. Partono le investigazioni per i due piloti coinvolti nel contatto, ma anche per Russell, Norris e Piastri per non aver rispettato il tempo limite sul giro d’uscita.
SQ2: Alonso non riparte, colpaccio delle AlphaTauri – Meccanici dell’Aston Martin al lavoro per cercare di riparare in tempo il danno nella zona dell’anteriore sinistra sulla vettura di Alonso, per non rischiare di vedere entrambi i piloti fuori dalla top-10 dopo il 3° e 4° posto delle qualifiche. Ma nonostante i ritardi dovuti al ripristino delle condizioni di sicurezza sul tracciato, anche il 42enne spagnolo deve abbandonare in anticipo. In pista invece la Red Bull domina nella prima parte, soltanto Sainz è in grado di inserirsi tra Verstappen e Perez. Ma la classifica viene stravolta nel minuto finale: Ricciardo e Tsunoda, che hanno tenuto in fresco le gomme medie per un solo tentativo, portano le AlphaTauri in Q3 (ottimo 4° l’australiano), spingendo fuori le Haas di Magnussen e Hulkenberg, oltre a Gasly e Bottas. Entrano per un momento in zona eliminazione anche Norris e le Mercedes, ma il pilota della McLaren balza al comando mentre gli altri due britannici chiudono nei pressi delle Ferrari, tra la 6ª e l’8ª piazza.
SQ3: Norris batte le Red Bull, Leclerc gira con soft usate – Tutti in pista esclusivamente negli ultimi tre minuti per un time attack solo, montando obbligatoriamente la mescola di gomme più morbida. Mentre Perez, Sainz e Piastri sono costretti a girare con un set usato, privi di scorte, desta scalpore la scelta di Leclerc di conservare l'unico nuovo a disposizione e scendere anch'egli in pista con pneumatici già utilizzati il giorno precedente. Le McLaren sono le prime a completare il tempo, ma la vetta di Norris non viene mai scalfita, nemmeno dalle due Red Bull, con Verstappen dietro di 61 millesimi e Checo di poco più di un decimo. AlphaTauri ancora sugli scudi, Tsunoda si infila subito dietro alle Mercedes (Russell 4° e Hamilton 5°), mentre Ricciardo nel panino delle Ferrari. Il monegasco infatti chiude a quattro decimi e mezzo di ritardo, non oltre il 7° tempo, mentre Sainz si lascia alle spalle solamente Piastri.

Top

ALPHATAURI (Tsunoda 6° e Ricciardo 8°) - Il vero exploit degli Sprint Shootout. Strategia azzeccata quella di scendere in pista solamente nel finale di Q2 per risparmiare un set di gomme, leitmotiv di inizio giornata, per azzannare la doppia top-10. Macchina competitiva persino con le grandi, dopo il Messico potrà divertirsi anche nella Sprint di Interlagos.

Flop

Esteban OCON (Alpine, 16°) - Dalle immagini le principali responsabilità del contatto con Alonso sono maggiormente sue. Incidente o meno, sarebbe con tutta probabilità rimasto escluso anzitempo. E non è certa la sua presenza nella Sprint Race, considerata la monoposto distrutta.
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