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Fernando Alonso penalizzato dalla FIA dopo il GP USA: da 7° a 15°, cosa è successo e i perché della sanzione

Stefano Dolci

Aggiornato 24/10/2022 alle 09:25 GMT+2

FORMULA 1 - Lo spagnolo dell'Alpine, autore di una gara d'altri tempi ad Austin, è stato retrocesso dalla 7ª alla 15ª posizione con una penalità di 30" per una discutibile sanzione comminata dai commissari di gara svariate ore dopo la fine del Gran Premio per aver guidato in "unsafe condition" dopo il tremendo impatto con Stroll. Nel mirino in particolare l'assenza dello specchietto retrovisore.

Alonso fa la storia: prima vettura F1 sulla mitica pista di Le Mans

Il GP di Austin vinto da Max Verstappen ha regalato emozioni a profusione, colpi di scena, sorpassi strabilianti e ci ha riproposto in grande spolvero, due meravigliosi interpreti di questo sport: Sebastian Vettel e Fernando Alonso, che l'anno prossimo sostituirà proprio il 4volte campione del mondo - che fra poche settimane appenderà il casco al chiodo dopo l'annuncio del ritiro - al volante dell'Aston Martin.
Se il tedesco, a un certo punto addirittura al comando della gara, ha strappato la zona punti con un sorpasso strabiliante ai danni di Kevin Magnussen all’ultimo giro: Fernando, è giunto 7° al traguardo, ricostruendo la sua gara dopo il tremendo impatto con Stroll – in cui la sua Alpine ha letteralmente preso il volo rischiando l’impatto con le barriere - con sorpassi e un coraggio da autentico purosangue. A tarda notte però la doccia fredda, i commissari FIA, infatti, hanno deciso di retrocederlo in 15a posizione, comminandogli una punizione di 30 secondi per guida in ‘unsafe condition’. Una decisione destinata a far discutere e che ridimensiona una gara dai contorni comunque epici.

Perché la FIA ha penalizzato Alonso con una sanzione di 30 secondi?

Tutto nasce da un reclamo della Haas che ha fatto notare come Alonso, dopo l’incidente con Stroll, abbia guidato con lo specchietto retrovisore allentato e poi del tutto assente. I commissari hanno preso nota della denuncia e hanno ritenuto, come si legge nel comunicato che motiva la decisione presa, “che l'Alpine A522 di Fernando Alonso fosse in condizioni precarie dopo l'incidente e per questo – dato che non fosse più possibile comminare uno stop and go di 30 secondi in pit lane – hanno avvallato la decisione di retrocedere Alonso di 8 posizioni in classifica con una penalità di 30 secondi.
Gli steward della FIA, proseguono nella loro nota, ‘profondamente preoccupati per il fatto che all’Alpine n°14 non fosse stata mostrata una bandiera nera e arancione o almeno una comunicazione radiofonica per rettificare la situazione delle condizioni della sua vettura’ hanno motivato la loro decisione ricordando cosa riporta l’articolo 3 comma 2 del regolamento sportivo Formula 1: “l'articolo 3.2 è chiaro: un'auto deve essere in condizioni di sicurezza durante una gara, e in questo caso la vettura n° 14 non lo era. Questa è una responsabilità dell’Alpine”.

La risposta dell’Alpine: "La macchina di Fernando era legale"

Non si è fatta attendere la risposta severa del team francese che con un comunicato duro postato sui propri account social ha dichiarato il reclamo della Haas inammissibile e ha precisato come la macchina di Alonso fosse in realtà legale.
Il team BWT Alpine F1 è deluso per aver ricevuto una penalità di 30 secondi al termine del GP degli Stati Uniti che retrocede la vettura di Alonso fuori dalla zona punti, il team ha agito correttamente e ha ritenuto che la vettura fosse strutturalmente sicura dopo l'incidente di Fernando con Lance Stroll al 22° giro della gara con lo specchietto laterale destro staccato dal telaio a causa dei danni riportati nell’impatto con Stroll. La FIA ha il diritto di esporre la bandiera nero-arancione su una monoposto durante la gara se la ritiene non sicura e, in questa occasione, ha valutato l'auto e ha deciso di non esporre la bandiera. Inoltre al termine del GP, il delegato tecnico FIA ha ritenuto che l'auto fosse legale. Infine il reclamo della Haas è stato depositato 24 minuti dopo il termine indicato, quindi non avrebbe dovuto essere accolto e pertanto la sanzione nemmeno emessa”.

Doppia sanzione per Stroll per l’incidente con Alonso

Lance Stroll ha ricevuto una doppia penalità per aver causato l'incidente che ha fatto letteralmente via Fernando Alonso nel corso del 22° giro. Il pilota dell’Aston Martin è stato penalizzato con la perdita di tre posizioni sulla griglia di partenza del GP del Messico e di due punti sulla patente.

Come cambia l'ordine d'arrivo dopo la penalità comminata ad Alonso

1. Max Verstappen NED Red Bull 1:42:11.687
2. Lewis Hamilton GBR Mercedes + 5.023
3. Charles Leclerc MON Ferrari + 7.501
4. Sergio Perez MEX Red Bull +8.293
5. George Russell GBR Mercedes a +44.815
6. Lando Norris GBR McLaren a +53.785
7. Sebastian Vettel GER Aston Martin a +1m5.354
8. Kevin Magnussen DIN Haas +1m5.834
9. Yuki Tsunoda JPN Alpha Tauri +1m10.919
10. Esteban Ocon FRA Alpine +1m12.875
11. Alexander Albon THA Williams 1m15.057
12. Zhou Guanyu CHN Alfa Romeo +1m16.164
13. Pierre Gasly FRA Alpha Tauri +1m21.763
14. Mick Schumacher GER Haas a +1m24.490
15. Fernando Alonso ESP Alpine a 55.078 (+30 secondi)
16. Daniel Ricciardo AUS McLaren a 1m30"487
17. Nicholas Latifi CAN Williams a +1 giro
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